|• Capitolo 4 •|

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Bella's POV

Subito dopo Carlisle apparve sulla soglia delle scale oramai lasciata libera dato che Esme si era seduta sul divano incitandomi con lo sguardo a farlo anche io.
<Non ho potuto fare a meno di ascoltare la conversazione, Bella e così sei diventata un vampiro>
<Già>
Dissi io malinconica.
Era difficile per me ricordare quel l'argomento dato che era la conseguenza del mio dolore che ho sempre portato e protetto sulle mie spalle.

Questo perchè quella era l'unica cosa che mi legava a lui e che con un semplice sguardo è riuscita a dissolversi per dare spazio ad altre emozioni ancor più belle.
<Come è successo?>
Continuò poi lui.
Io guardai in basso un po' in imbarazzo.
Forse potevo usare il mio potere per mostrarlo ma sarebbe comunque stato da codardi.

Per fortuna Alice parlò al posto mio dicendo:
<Esme, Carlisle meglio di no>
Le feci un mezzo sorriso per ringraziarla.

<Capisco..>
Disse poi Carlisle.
Ci furono alcuni secondi di silenzio interminabili prima che io mi decisi a parlare.
<Ho un potere>
Dissi.

Tutti si girarono a guardarmi come per chiedere di raccontare ed infatti Emmet disse:
<Dai racconta>
<Possiedo uno scudo. È un potere difensivo che ti protegge da qualunque tipo di altro potere ed inoltre l'ho allenato riuscendo pure a espanderlo per altri vampiri in una specie di aura e poi grazie a questo riesco a far vedere alle persone i miei ricordi e le mie emozioni.>
<Forte>
Disse Emmet mentre tutti gli altri rimasero zitti come se se lo stessero immaginando.

<Aspettate...Guardate>
Dissi io per spiegargli meglio.
Feci vedere ad ognuno un ricordo legato ad una emozione/sensazione.
Ad Emmet gli feci vedere la mia prima volta in cui usai la forza da neonato, ovviamente senza far vedere  Aro, ed il mio stupore.
A Jasper gli feci vedere come avevo imparato a difendermi pure da poteri come il suo.
A Carlisle gli feci vedere quando avevo imparato ad espandere lo scudo e la mia felicità.
A Rose non gli feci vedere nessun ricordo solo una sensazione che è quella della solitudine.
Ad Esme gli feci vedere Alexa con i suoi ricci scuri e quanto le volevo bene.
E ad Alice le feci vedere il dolore che avevo sofferto senza di loro e che Edward con un solo sguardo lo aveva trasformato in amore.

Rimasero tutti a bocca aperta poi Esme mi chiese:
<Chi è la ragazza che mi hai fatto vedere?>
<Ah, lei è Alexa mi è stata vicino in questi anni e siamo diventati amiche>
Dissi io sorridendo.
Quella ragazza emanava solo luce non potevi odiarla.
<Ed ora dov'è?>
Continuò lei.
<Aveva da fare con i Volturi, niente di cui preoccuparsi, dovrebbe venire tra qualche giorno.>

<Bella ma durante questo tuo periodo a Forks sei stata qui in casa?>
Mi chiese Carlisle per accertarsi che non fosse entrato nessun altro.
Un po' in imbarazzo risposi:
<Ehm...sì. Dopo la trasformazione Charlie pensava fossi scomparsa e poi morta perciò ora in quella casa ci vive un'altra famiglia>
<No era solo per assicurarmi che la scia che abbiamo trovato fosse tua>
Annuii.

<Bella devi raccontarmi tutto, su su vieni in camera>
Squittì Alice trascinandomi verso le scale.
Tutti risero e poi andarono via.
<Ok ok ma posso pure camminare da sola senza qualcuno che mi tiri per un braccio>
<Certo veloce però>
Ed in un attimo entrambe eravamo già salite al piano di sopra grazie alla nostra velocità inaudita.
Ci fermammo davanti alla porta di camera sua, lei aprì la porta e mi fece cenno di entrare.

<Alice aspetta devo prendere una cosa e torno subito>
Le dissi e mi fece un cenno con la testa.
Mi incamminai verso quella che per un anno è stata la mia camera.
Entrai e le mie narici percepirono il suo profumo beandosi di quel odore buonissimo.
Mi guardai intorno e notai che non aveva toccato niente se non il suo, ed ormai anche mio, CD preferito di Debbusy ed il divanetto.

Presi il mio braccialetto e scappai in camera di Alice prima di poter far scoppiare dentro di me una tempesta implacabile di ricordi e emozioni.
Entrai e mi sedetti accanto a lei sul suo letto enorme.
<Dai ti sono mancata?>
Mi chiese lei con un sorrisetto stampato sul viso anche se potevo percepire la sua preoccupazione.

La guardai male e le dissi:
<Io ti odio in realtà>
E poi mi fiondai su di lei per abbracciarla in un pianto silenzioso.
(Dato che i vampiri non possono piangere)
Mi strinse in un abbraccio confortante e poi, tramite il mio potere, le feci vedere tutte le cose più importanti accadute: il mio trasferimento qui, la prima volta che incontrai Alexa, i miei allenamenti, la mia prima e unica battaglia, perfino la mia trasformazione e le feci provare il dolore che provai quando lui mi lasciò lì in quella foresta in balia delle mie emozioni.
Lui che aveva sempre cercato di proteggermi da tutto e per tutto mi aveva causato il dolore più grande che avessi mai provato.
Ancor più grande di quello della trasformazione e per questo lo feci provare ad Alice solo per un millesimo di secondo.

<Wow>
Disse lei.
<Non potevo nemmeno immaginare che avessi sofferto così tanto>
Continuò lei dandomi un abbraccio.
Solitamente uso il mio dolore per attaccare o difendermi ma questa volta l'ho usato per farmi comprendere da un'amica.

<Giuro che quando lo rivedo lo ammazzo>
Disse arrabbiata.
<Io non ci posso credere>
Continuò:
<Lo faccio per lei, non voglio che lei soffra, sono il suo più grande pericolo erano tutte delle grandissime cavolate>
Poi si alzò e si fiondò giù dalla finestra.
<Alice aspetta che vuoi fare?>
<Devo parlargli>
<Ok, ma non dirgli troppe cose>
Annuì e mi fece l'occhiolino prima di scomparire nella foresta.

Ero felicissima che erano tornati solo non potevo sapere come sarebbe andata a finire con Edward.
Alice aveva detto che continuava a ripetere e ripetersi che lo faceva per me ma allora perchè a me mi aveva lasciato così in mezzo alla foresta dicendomi che io non ero la persona adatta per lui, che non mi voleva?

Probabilmente per lui era stato facile lasciarmi dato che ero solo una semplice e ordinaria umana.
Certo! Non ero abbastanza per lui e avrà continuato a dire che lui era un pericolo per non mettersi a confronto con i fatti.
Ma ora che sono come lui cosa succederà?

Scossi la testa come per far andare via tutti quei pensieri e andai in salone da Esme che stava leggendo un libro.
Appena entrai nella stanza alzò lo sguardo e mi sorrise.
Esme per me era sempre stata come una seconda madre per me, sempre così affettuosa e dolce nei miei confronti.
La persona più amabile della terra.
Non mi sorprendo che sia sposata con Carlisle.

<Bella hai bisogno di qualcosa?>
Mi chiese dolcemente.
<ehm... Non vorrei disturbare ma vorrei chiedervi se per qualche giorno potrei restare qui almeno finchè non trovo una casa per me.>
Le dissi.
Sembrava un po' delusa da quest'ultima affermazione ma poi disse:
<Tranquilla, puoi restare qui tutto il tempo che vuoi e se ti serve vicino camera di Alice c'è la stanza degli ospiti>
<Grazie mille Esme>
Dissi io e lei mi fece un'altro sorriso.

Andai nella camera che mi aveva indicato Esme e misi le pochissime cose che avevo al loro posto.
La camera era piuttosto grande con un letto matrimoniale antico al centro ed un paio di librerie.
Mi misi sul letto ed iniziai a leggere.
Ad un certo punto squillò il telefono e vidi comparire sullo schermo il nome di Alexa.

<Ehi Bella qui ho quasi finito dovrei arrivare a Forks dopodomani per te va bene?>
Sentii la voce di Alexa attraverso il cellulare.
<Alexa ti devo dire una cosa molto importante>
Dissi io.
<Cosa? Bella tutto bene?>
<I Cullen sono tornati a Forks>
<COSA?>

Ehi! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto e lasciate tante stellineeeee!⭐️
Comunque se non lo avete capito pubblicherò ogni lunedì.
Se preferite un altro giorno ditemelo nei commenti!!

Vi amo❤️

~Benno

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