XXXIII

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"Federico,vorrei fare l'amore con te"
Federico a quelle parole spalancò gli occhi e si fece rosso fuoco in viso.
Non si aspettava una proposta del genere.

Federico,vorrei fare l'amore con te.

Quelle parole spiazzarono completamente il piccolo Federico,non aveva mai avuto questa proposta improvvisa specialmente da un ragazzo.
Benjamin iniziò a torturarsi il labbro con i denti,stava molto in ansia per la risposta del biondo,pregava a se stesso che dopo questa proposta non avrebbe rovinato tutto.
Federico abbasso lo sguardo "Ben..io..io.."
"Tu cosa Fede?" Disse il moro guardandolo.
"Io..io non sono pronto...mi dispiace" il biondo abbassò la testa per non vedere in viso del più grande una reazione dispiaciuta.
"O-oh" Benjamin solo pochi instanti dopo si accorse della figura che aveva appena fatto,quindi cercò di rimediare. "Tanto scherzavo,cioè..non l'ho detto davvero." Aggiunse.
Il biondo lo guardò di scatto e si alzò "C-cosa?"
Benjamin si alzò e lo guardò "Beh..volevo vedere una tua reazione,nulla di più.."
"Come..come hai potuto dirmi una cosa del genere solo per vedere una mia reazione?!" Il biondo iniziò ad innervosirsi,si aspettava qualunque risposta ma tranne questa.
"Dai calmati,non è successo nulla di ché" il moro sbuffo come segno di troncare quella conversazione.
"Nulla di ché?! È come se mi avessi detto un ti amo per vedere la mia reazione ma non con sentimento!" Disse Federico prendendo la giacca.
"Hai ragione ma..." Il moro guardò la giacca "aspetta,ma dove vai?!"
"Bene Benjamin cambia anche argomento!" Disse il biondo infilandosi la giacca velocemente.
"Federico non fare cazzate,e notte..è pericoloso lì fuori" disse il moro mettendosi davanti alla porta.
"Fammi passare" rispose fede con decisione.
Il moro lo guardò poi fece di no con la testa.
"Ho detto fammi passare" rispose il biondo con mena calma.
"No." Disse il moro secco.
"Ho detto fammi passare!" Federico,ormai furioso lo spinge via ed esce.
"No! Federico!" Il moro si alzò velocemente e andò alla porta. "Torna dentro!"
"Vaffanculo" il biondo così dicendo scappò via.

La notte pass lentamente per i due.
Quella sera avevano litigato pesantemente,la rabbia entrò a contatto con la loro mente.
Federico per tutta la notte girovagò per il paese,non aveva posto per dormire così decise di stare lì fuori tra i pensieri anche se era molto pericoloso.
Benjamin,invece,passò tutta la notte sul divano guardando un punto non astratto della stanza,un punto vuoto,perso,proprio come la sua anima in quel momento.
Cosa aveva fatto?
Quella frase era detta con sentimento,non per vedere la reazione di Federico ma pur scappando da quella vergogna aveva inventato questa falsa bugia.
"-Dove sei?"- pensò il moro preoccupato.

Un nuovo giorno arrivò,il sole usciva lentamente dalle alte montagne,dei raggi caldi penetravano la pelle del biondo che fecero chiudere gli occhi a quel contatto.
"-Sarà un giorno triste"- pensò il biondo.
Quella mattina il piccolo aveva tanta fame ma si dimenticò i soldi a casa di Benjamin,quindi non poté fare colazione ma assaporarne soltanto l'odore.
Il biondo mentre guardava una caffetteria e il contenuto all'interno sentì una mano sulla sua spalla,sobbalzò all'istante e si girò di scatto.
"Richard..." Disse il biondo con un filo di voce.
"Buongiorno Federico." Rispose il manager di Benjamin.
Federico sorrise poi la sua attenzione cadde sul vassoio pieno di cibo mattutino,cornetti,latte,caffè,biscotti e altre squisità ancora.
"Questo è per te" disse Richard posando il vassoio tra le sue gambe.
"P-per me?" Rispose incredulo il biondino.
"Si,ma è meglio che prendiamo un tavolo,vieni" il manager sorrise e si allontanò avvicinandosi al bar.
Federico sorridente si alzò e si avvicinò al tavolino dove si sedettero.
"Allora,come vanno le cose?" Disse il manager guardandolo.
"Prima di tutto ti ringrazio per la colazione,ma come hai fatto a sapere che beh..avevo fame?" Rispose il biondo imbarazzato.
"Si vedeva come guardavi quella caffetteria" rise Richard.
"Grazie...ma non dovevi" rispose il biondo sorridendo.
"Si invece,sei importante per Benjamin e lo sei anche per me" sorrise l'uomo.
Federico sorrise e iniziò a mangiare.
"Allora,com'è andata ieri sera?" Disse Richard "Avete fatto scintille?" Aggiunse facendo un sorrisetto.
"Cosa?" Il biondo lo guardò,poi iniziò a ricordare a ciò che successe ieri e abbassò la testa.
"Non dirmi che non te l'ha detto,mi ha riempito la testa dicendomi se faceva la cosa giusta o sbagliata,è andata qualcosa storto?" Disse l'uomo preoccupato.
"Lui l'ha fatto per vedere la mia reazione..così mi sono arrabbiato e sono andato via" rispose Federico abbassando lo sguardo.
"Cosa? No,impossibile. Benjamin non farebbe mai una cosa del genere,lo ha detto al 100% con sentimento"  disse l'uomo sicuro di se.
"Allora perché ha mentito?" Rispose Federico guardando Richard.
"L'hai respinto?" Disse il manager.
"Non l'ho respinto,è solo che..non ero pronto" rispose Federico imbarazzandosi.
"Allora ha mentito per vergogna di quello che aveva detto." Disse l'uomo sospirando.
"Cosa?" Federico lo guardò poi pensò all'espressione e atteggiamenti di Benjamin di ieri sera.

Forse aveva ragione Richard, forse davvero aveva mentito per vergogna e umiliazione.

Il mio Benjamin.

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CIAO CIAO CIAO!
E con gran dispiacere siamo arrivati al per ultimo capitolo 😞 nei prossimi giorni posterò l'ultimo. Spero tanto che questa storia vi sia piaciuta ovviamente non vi abbandono 😱 scriverò tante altre in seguito!💕💕💕💕
UNA COSA IMPORTANTISSIMA,abbiamo scritto il primo capitolo io e doubleemme la storia si chiama Incident || Fenji. La troverete nel mio profilo

Photograph || Fenji.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora