Photograph || Fenji.

XXX

Federico non sapeva come avrebbe fatto a dirgli una cosa così delicata è importante ma in qualche modo doveva farlo, era così innocente così perso.
Il biondino prese coraggio e con lo sguardo fisso al pavimento disse "Benjamin vieni di sopra con me ti devo parlare" il biondo lo guardò per vari secondi poi corse su,lo stesso fece Benjamin "È inutile mentire cazzo è inutile, lo scopriresti prima o poi" disse il biondo posandosi le sue mani tra i capelli.
Il moro a quelle parole si preoccupò, inizió a pensare che il suo piccolo stava uscendo con qualcun'altro e questo gli faceva male, con le lacrime agli occhi e con tono freddo gli mormorò un semplice "Ti ascolto.."
Entrambi si sederono sul letto matrimoniale uno difronte all'altro, quel letto in cui avevano passato notti a farsi coccole e a scambiarsi baci.
Il biondo si stava sbiancando in viso poi iniziò con "Basta... Ben... non c'è la...facc-io... più...io" subito il moro ribattè con "non c'è la fai più a far cosa? A stare con me?"
Il piccolo rispose "No..." la vista del più piccolo stava iniziando a sfocarsi dal pianto vedeva la sagoma di Benjamin davanti a lui.
Il più grande disse abbracciandolo "Ehi cucciolo che succede perché piangi?" Così Federico continuò "Ti ricordi di quello che ti era successo a  Milano?" Disse tra un singhiozzo e l'altro "Ecco, le rose me le ha mandate propio lui... Cameron...e non solo...  mi minaccia anche, mi ha detto che devo allonarmi da te entro cinque giorni...Oppure ...oppure farà del male sia te che a mia madre" le lacrime iniziarono a scorrere lentamente suo viso di Federico creando così un pianto pesante.
Benjamin non poteva credere alle sue orecchie..non riusciva a ragionare,guardò per un attimo il suo piccolo e qualche riga di lacrima scorse sul suo viso,era triste e arrabbiato "F-Federico.. perché non me l'hai detto prima?"
Federico rispose a tono dolce "non volevo farti preoccupare.." Così facendo abbassò la testa.
"Non capisco..come lo hai conosciuto?" Disse il moro confuso.
"A Milano..tra i tuoi scatti..inizialmente   era tutto un gioco per me..non..non mi interessavi ma pian piano..ho iniziato ad affezionarmi tanto a te al punto di..di innamorarmi...infatti un giorno andai da lui per dirgli che non volevo fare più nulla e mi menò..da quel giorno non lo vidi più così mi tranquillizzai,credevo che avesse capito che non era più un gioco per me..ma non fu così me lo ritrovai in un vicoletto mi menò e mi minacciò che se non facevo ciò che diceva ti avrebbe fatto del male sia te che mia madre....." Il biondo strinse gli occhi per un attimo e fuoriuscì un pianto pesante.
Benjamin lo abbracciò fortissimo come segno di protezione. Il piccolo lo strinse fortissimo e disse "B-Benjamin..n-non..non...voglio che faccia del male a te e a mia madre,siete tutti e due importanti." Il biondo alzò il viso per guardare meglio il suo ragazzo è continuò "Tu mi hai salvato la vita,io vivo perché ci sei tu con me..sei tutto per me capisci?"
Benjamin lo guardò poi gli accarezzò il viso. "Adesso non ti farà più nulla,te lo prometto...c'è la farò pagare io tranquillo"
Federico impaurito da cosa potesse fargli quell'uomo si staccò da lui e pronunciò un "ma..." il più grande lo guardò poi sorrise dolcemente e gli mise il dito sulla bocca sussurrando uno "Shh..ti proteggerò io.."
Il più grande si avvicinò a quelle bellissime e lo baciò proprio come la prima volta,dolce ma allo stesso tempo passionale.

Benjamin era davvero infuriato è triste ma non lo dava a vedere molto a Federico per non farlo sentire ancora più in colpa.
Infuriato con Cameron,non doveva permettersi nessuno di toccarlo o di minacciarlo era un anima innocente e questo al moro dava davvero fastidio quando la importunavamo.
Triste perché non sapeva minimamente che Federico inizialmente stava solo giocando con i suoi sentimenti,non pensava che ciò che provasse il moro non veniva ricambiato subito ma bensì nei giorni a venire,rispetto al biondo Benjamin non avrebbe mai giocato dei sentimenti altrui per soldi ma questo ora era un piccolo dettaglio,adesso doveva trovare un modo per fargli pagare tutto il male che aveva fatto quell'essere a Federico.

Nessuno doveva avvicinarsi al suo Federico.
Nessuno doveva farlo soffrire.