'L'altra faccia del destino' di LaMelz

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Titolo: L'altra faccia del destino

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Titolo: L'altra faccia del destino

Autore: LaMelz

Beta: FreyaMelyor

Genere: Fantasy

Stato: Racconto - In corso

Classificazione dei contenuti: NC-17

Tematiche forti/Contenuti per adulti: Sono presenti scene di sesso esplicito, di lotta e violenza, cui è dovuto il rating così alto della storia.

Consenso Social:

Trama: Amanda è vittima dei segreti di un passato oscuro. Proveniente da una famiglia privilegiata sarà coinvolta in un rapimento che la metterà faccia a faccia con la realtà dei fatti: niente di quello che conosce è davvero come pensa. Accompagnata dal suo compagno di vita - suo cugino Elliot - sarà costretta a diventare forte e coraggiosa e ad avere a che fare con svariate creature, nuove amicizie e nuovi sentimenti che pian piano inizieranno ad insinuarsi in lei, insieme ad un grande segreto che la metterà di fronte alla decisione più importante della sua vita. Ad un tratto, il suo matrimonio combinato non sembrerà la cosa più orribile che potrà capitarle in futuro.

Cosa faresti se il vero cattivo fosse sempre stato accanto a te?

La copertina è stata realizzata da Skadegladje

Tutti i diritti sono riservati, Copyright © 2016. Qualsiasi copia, totale o parziale, è punibile per legge.

Cos'è per me il femminismo?

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Cos'è per me il femminismo?

Femminismo è non aver bisogno di un uomo, ma ricordarsi di se stesse anche quando un uomo c'è. È eliminare la differenza uomo-donna, perché le donne possono fare tutto quello che fanno gli uomini e viceversa. È cancellare la parola "sesso debole" perché gli uomini non sono superiori alle donne, ma non è vero neppure il contrario. È uguaglianza.

Femminismo non vuol dire pretendere che la donna sia superiore all'uomo, perché prima di uomo e donna siamo tutti essere umani e uguali in quanto tali.

Come la mia storia contribuisce all'iniziativa?

Amanda. Simonne. Roberta. Tre donne protagoniste della storia e ognuna a modo suo contribuisce nella campagna.

Roberta: la donna che per proteggere sua figlia, mette in gioco se stessa e la sua stessa vita, rischiando e facendo il doppio gioco con il nemico.

Simonne: la Strega che fugge per non sottostare ai voleri malsani della Congrega, sapendo che possano un giorno trovarla ed ucciderla.

Amanda: la ragazza che, come tutte, è innamorata di suo padre e che scopre troppo presto che proprio lui è la persona malvagia che metterà in pericolo la sua vita.

Le mie protagoniste femminili credo siano l'esempio di donne forti, emancipate che non si fanno mettere i piedi in faccia da nessuno. Con i loro difetti, certo, ma anche con la loro forza. Sono diverse (una fredda e distaccata, l'altra piena zeppa di sensibilità, l'altra ancora ferita dalla vita), ma hanno in comune la forza di lottare anche se fa male, anche se contro il proprio sangue. Non dico che nel loro percorso non ci sia alcun sentimento, ma sicuramente - anche maturando - affrontano i loro problemi da sole senza un principe azzurro che le salva, anche se gli aiutanti ci sono come in ogni storia. Le mie protagoniste sono costrette a badare a loro stesse senza una famiglia, anche se non erano ancora pronte.

Lotteranno, soffriranno e si rialzeranno. Messe a confronto con i protagonismi maschili, si vedrà senza ombra di dubbio che meno di loro non hanno proprio nulla.

Estratto dal Capitolo 16

Non so bene quali sentimenti alberghino il mio corpo. Tristezza nel vedere un figlio distrutto dalla morte ingiusta del padre; paura di scoprire che sia stato mio padre la causa; preoccupazione per Simonne che sta male a causa mia; malinconia per i sentimenti di Elliot che non sono migliori; un po' di rabbia verso James che è sparito.

«Dark Paradise», dico e Travis mi guarda interrogativo «è una canzone. Mi è venuta in mente guardandoti ora.»

«Paradiso Oscuro, che tremendo ossimoro.»

«Siamo tutti in quel paradiso adesso», mi permetto di dire «in bilico tra ciò che conosciamo e ciò che realmente è.»

«Non credi ancora che sia stato tuo padre», mi dice e non è una domanda, è un'affermazione in piena regola.

Sospiro. «Una parte di me si rifiuta di credere che mio padre abbia ucciso l'uomo che amava mia madre, nonché un suo amico. È un cacciatore, so che ha ucciso altre volte, ma non riesco a credere che chi mi teneva lontano dai mostri sotto al letto sia uno di loro.»

E guardando questa piscina mi accorgo ancor di più di quanto completamente stupida sia stata. I padri insegnano a nuotare, ad andare in bicicletta ed io non so fare nulla di tutto questo. Bensì so duellare, andare a cavallo e conosco a memoria ogni essere sovrannaturale della Terra. Pensavo fosse divertente, ma era tutto uno sporco piano per rendermi un mostro.

Mi sollevo sulle gambe per andar via, vorrei cercare James o indagare con Elliot sui luoghi che occultano la magia, in più vorrei lasciar soli Travis e i suoi ricordi per un po'. «Alice in Wonderland è uno dei miei libri preferiti, ma attento con la droga o ti fai un bel viaggetto anche tu», dico prima di allontanarmi.

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