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'The damned soul' di AzzuLove

Titolo:The Damned Soul (Real Drop Series - Worldfighters Saga)

Autore: Azzurra B. Ward (AzzuLove)

Beta: Cerco

Genere: Fantasy, Urban Fantasy, Mitologico, Contemporaneo, Mondi Paralleli.

Sottogeneri: Vampiri, Fantasmi, Fate, Troll, Lupi Mannari, Angeli, Demoni (insomma tutte le creature che vi vengono in mente sono tutte qui dentro, di qualsiasi cultura e epoca)

Stato: Racconto - Completo - Parte di una serie

Classificazione dei contenuti: NC-17

Tematiche forti/Contenuti per adulti: scene violente/abusi/guerre descritte nei particolari

Consenso Social: Sì

Trama: Bella, da fuori, può sembrare una normale ventenne di New York che va all'università e lavora la sera in un ristorante per mantenersi. Quando rincasa però per lei incomincia l'inferno. Il padre le toglie una delle cose più importanti che diamo per scontato; la libertà. Per sopportare tutto questo ci vuole molta forza e Bella non c'è l'ha più, ne è una mappa indelebile la sua pelle e la sua mente. Stanca decide di fare l'ultimo passo, l'unico che lei abbia mai deciso da sola dopo dodici anni di prigionia. Quando pensa di esserci riuscita si ritroverà in un altro pianeta, in un altra realtà. La sua vera realtà. In mezzo a una guerra, misteri, magia e strani segni del destino cosa farà la nostra semplice apparente mondana?

°° °

"Non voglio perderti più" dice in un bisbiglio così fioco che penso di essermelo immaginato. Quando vedo però le palpebre chiuse in una morsa fortissima capisco di aver sentito bene. "Roth, siamo prodotti del passato non suoi prigionieri, vuoi continuare a guardarti vivere?"mormoro intrecciando le dita ai suoi riccioli scuri. Apre gli occhi facendomi affogare nella loro bellezza. "Lo dicevi sempre" mi sfiorò dopo secoli le labbra con le sue e io rinacqui.

°° °

NB Il libro è in completa revisione e correzione (viene revisionato giornalmente e aggiornato)

Copyright 2015/2016 Azzurra B. Ward, tutti i diritti riservati

Cos'è per me il femminismo? Come contribuisce questa storia alla causa?

Questo nuovo libro che ho scritto poteva benissimo avere come protagonista principale un ragazzo, ma non è stato così per un semplice motivo: la forza delle donne è completamente diversa da quella degli uomini.

Le donne sono viste come esseri fragili, incapaci in molte cose, questo è quello che si può vedere all'esterno, ma in realtà la loro forza è ineguagliabile.

Questo mondo, e non solo è sostenuto da loro.

Forza è sopportare, combattere, osservare, stare in silenzio, sostenere... e molto altro che molte volte ci si scorda.

La donna è forte anche quando pensa di essere debole, ammetterlo è essere forti, cercare di cambiare è essere forti.

Ci sono sofferenze, dolori, percorsi, obiettivi, controversie che l'uomo non potrà mai conoscere ed è per questo che la parità deve esserci.

E' inutile fingersi ciechi per approfittarsene.

Nel mio libro la protagonista è vittima di abusi da parte del padre, da ben dodici anni e ogni giorno è una lotta.

Tornare a casa significa mettere piede all'inferno e lei è stanca di lottare.

Tutto ormai ai suoi occhi è inutile.

E' prende una decisione difficile.

Questa decisione però non la lascerà arrendersi e dovrà lottare scoprendo che anche essendo solo un umana, la sua forza non è comparabile nemmeno contro il demone più forte.

Nulla sarà facile, nessuna scelta è sempre giusta, tutte le azioni hanno delle ripercussioni, ma affrontare la realtà significa non è per tutti.

Estratto: Dal Capitolo 15

Dovrei essere forte perché ho una missione e tutti credono in me.

Ma perché?

Se nemmeno io credo in me stessa, sono solo una stupida umana, una mondana, che in questo momento vorrebbe scappare da questa situazione e nascondere la testa tra le gambe.

Ho paura di tutto, io non sono una Regina, sono solo una ragazza che non può aiutare gli altri, perché è rotta per prima lei, dentro.

Mi sento stringere.

-A cosa pensi?- domanda con voce bassa e roca.

-Che non posso farcela, non posso- mormoro abbassando il capo sconfitta.

Cosa penso di fare? Cosa?!

-Non dire questo tu ce la farai, io starò al tuo fianco insieme ce la faremo, mi hai capito?- non credo proprio.