22 ° Lake and Roses

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Rido e alzo gli occhi al cielo.

"Ma no! Sono lucidissima. Piuttosto tu.. devi andare assolutamente in riva!"

La guardo stranita.

"Ma è buio..e.."

Mi dà una pacca sul sedere.

"Fidati di me e muoviti!"

Alzo le mani al cielo e ridendo esco di casa camminando lentamente verso il lago, attenta a non inciampare in qualche ramo.

La stradina comincia ad essere più illuminata e quando sono sulla riva noto delle candele e petali di rose rosse sparse dappertutto.

Una barca è ferma a riva, come se stesse aspettando qualcuno.
E ricoperta da coperte e cuscini rossi e bianchi. Strofino le mie braccia dato che ho i brividi. Un gufo mi vola accanto e bestemmio mentalmente per avermi spaventata.

Sento qualcuno muoversi dietro di me e mi volto velocemente.

Trovandomi davanti chi non avrei mai pensato di trovare.

Lui.

Porta dei semplici pantaloncini bianchi e i suoi capelli sono raccolti. Porta un cappello da marinaio e la sua solita collana, che brilla tra i suoi tanti tatuaggi.

Mi sento che potrei quasi tremare, non so che emozione provo in questo momento. Se essere sorpresa e felice, o essere arrabbiata e voler urlargli contro quanto mi ha fatta male la sua assenza.

È bellissimo.

Ha un mezzo sorriso, è imbarazzato, mentre tra le mani ha un foglietto con su scritto "Perdonami."

Sento che sto per piangere, ma mi trattengo. Non so cosa dire.

"Che cosa stai facendo..?"

La mia voce è bassa e traballante.

Non riesco a credere che sia venuto fin qua per me.

"Sono venuto qui da te, perché voglio che tu mi perdoni. Non posso stare senza di te un altro secondo in più."

Ingoio il piccolo nodo che ho in gola, prima di parlargli arrabbiata e delusa.

"Sei stato con un altra ragazza, Harry. Mi hai ferita, mi hai illusa, hai fatto promesse che non hai saputo mantenere. Perché ora sei qui?"

Si avvicina a me, mentre mi guarda dispiaciuto.

Butta a terra il foglietto di carta e si avvicina ancora, in modo che i nostri nasi si sfiorino.

Guarda le mie labbra intensamente mentre il suo profumo mi invade, facendomi quasi dimenticare di tutto il resto.

Incrocio le mie iridi con le sue e mi ci perdo.

"Perché io mi sono innamorato di te. Perché io sono un lunatico di merda che sbaglia sempre, un coglione che ferisce le persone che ama e poi si rende conto di aver fatto del male solo quando è troppo tardi. Perché ho capito che voglio solo stare con te e darti tutto l' amore che provo, che voglio sentire il tuo profumo ogni giorno e le tue labbra sulle mie ogni secondo. Perché ho capito di aver trovarto la persona più importante della mia vita, ma è troppo tardi quando capisco di avere bisogno di lei, di lei e basta, per vivere, per respirare. Perché mi sono accorto che ti amo. Ti amo davvero. Ma se è tardi, lo capisco."

Sento una strana sensazione al centro del mio pezzo. E' come se il mio cuore stesse bruciando. E fa male da morire. Ma è un dolore bello, è l'effetto che mi provoca questo ragazzo.

Le mie lacrime si mescolano alle sue, mentre la sua fronte è sulla mia.

"Scusa.."

Mi accarezza dolcemente e fa un passo indietro, si volta di spalle e fa per andarsene.

Ma io non voglio che lo faccia. Lo fermo.

"Sei perfettamente in tempo. Sei perfettamente in tempo per sentirmi dire che ti odio perché mi hai fatto innamorare quando  non volevo più credere nell'amore. Per sentirmi dire che ti amo perché riesci a farmi sentire viva quando mi guardi, perché riesci a farmi vivere una favola. Che ti detesto perchè mi hai fatto passare l'inferno. Per sentirmi dire che io ti amo, ti amo tanto e ..che sei perfettamente in tempo per amarmi ancora, perché non posso starti lontana."

Si volta lentamente, mentre un sorriso sfacciato e dolce cresce sul suo viso.

Si precipita su di me e mi bacia.

È un bacio disperato.

Quel tipo di bacio che non vuoi finisca mai.

Baciami.

Baciami per dirmi tutte quelle cose che solo con i baci si possono dire.

Che solo noi possiamo capire.

Solo noi possiamo sentire.

Imagines Italia || H.S.Where stories live. Discover now