15° Insicurezze

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"Non posso continuare così Y/N.."

Sospiro per la millesima volta, sentendomi dire la stessa frase da giorni.
Io ed Harry stiamo litigando ormai da tutto il pomeriggio.

"Ti vedo sempre più distante, ti tocco e ti allontani..Non sei più come prima. Non posso continuare a stare con te, se non mi vuoi."

Mi volto verso di lui, visto che gli davo le spalle, mentre lo vedo alzarsi e dirigersi verso la porta.

"Smettila di dire così, Harry. Sai benissimo che non è vero."

Rimango immobile davanti a lui mentre i suoi occhi cominciano a diventare rossi.

Non posso perderlo. Non volevo essere così.

"Tu non mi ami, è questa la verità. Stasera aiuto a farti le valigie e poi potrai tornare dai tuoi."

Il mio cellulare cade sul pavimento, dopo essermi scivolato dalle mani. Un po' come il mio cuore.

"M-mi stai cacciando di casa?"

Fa andare lentamente una mano tra i suoi capelli prima di chiudere gli occhi per poi riaprirli e far ricadere il suo braccio pesantemente sul fianco.

"Si, Y/N. Non vuoi dirmi cos'hai, e io non posso continuare a stare con la mia ragazza che mi evita tutto il giorno. "

Apre la porta e fa per uscire. Una lacrima cade sulle mie guance quando afferro la sua mano, che è calda a differenza della mia. Come sempre.

"Ti prego non mandarmi via. Ti prego, tutto ma non farmi ritornare dai miei. Non posso andare a vivere con loro."

I suoi occhi brillano, mentre richiude lentamente la porta. La sua voce si fa risentire dopo un po di minuti. Non incrocia mai il mio sguardo.

"È meglio così. "

Fa per uscire ma mi butto tra le sue braccia.

"Harry, ti prego! Non posso tornare da loro. Loro non ci vogliono! Quando gli ho raccontato di lui mi hanno mandata da te e non vogliono che ritorno. È per questo che ho dormito con te in questi giorni ed è per questo che mi comporto così. Non volevo farti stare male ma non so più cosa fare! Loro non mi vogliono più, non so dove andare. Ti prego. Io ti amo.. "

Scoppio a piangere, stringendomi nella sua camicia.

Mi allonta velocemente prima di gesticolare e corrugare la fronte.

"Aspetta aspetta. Non ho capito..Hai detto 'non ci vogliono'. Hai parlato di un 'lui'.
Che volevi dire?"

Indietreggio quando mi accorgo di aver detto qualche parola di troppo. Passano diversi minuti prima che lo vedo innervosirsi.

"Y/N..Ho detto che voglio sapere di cosa stai parlando. Cosa.volevi.dire con 'ci'?"

Porto le mie mani sulla mia pancia, involontariamente. Come per fargli sapere che va tutto bene.

Poi mi accorgo dello sguardo del mio ragazzo, che fissa intensamente i miei movimenti. E intuisco che ha capito tutto, sto piangendo.

"H-Harry.."

Una lacrima scende dai suoi occhi, la sua voce ora è molto più bassa.

"Cosa..vuoi dire?"

Chiudi i miei occhi. È ora di dirglielo.

"Aspetto un bambino."

Riapro gli occhi quando non sento nessuna reazione, dopo vari secondi.

Sta piangendo con me. I suoi occhi verdi mi bruciano.

"Un bambino?"

Annuisco lentamente,il suo sguardo si ferma in un punto vuoto. Non dovevo dirglielo.
È colpa mia.

"Forse hai ragione. È meglio che v-vada."

Prendo la mia giacca e velocemente ridacchio e asciugo le mie lacrime con la mano.

"Beh, non posso andare da mia madre quindi credo che dovrò chiudere a qualcun'altro..Ti auguro di stare bene, passo a prendere le mie cose più tardi e-"

Due forti braccia mi circondano la vita. Vengo schiacciata contro la sua schiena mentre la sua testa è ora nell'incavo del mio collo.

Baci lunghi e caldi vengono lasciati sulla mia pelle.

"H-Harry cos..?"

Le sue labbra sfiorano il lobo del mio orecchio sussurrando.

"Dove pensi di andare,mh? Tu stai con me. Io non sono come loro. Io ti amo. Io non ti lascio, okay?

Imagines Italia || H.S.Where stories live. Discover now