7 - u shouldn't do that

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ugh é di nuovo lunedì!
meno male che questa é l'ultima settimana di scuola.
spensi la sveglia del cazzo e mi alzai pigramente dal letto.

presi la divisa per la scuola e la indossai per poi prepararmi. bussai alla porta di mio fratello e aspettai che mi apra ma la porta rimase chiusa.
sbuffai e la aprii gridando il suo nome e sbarrai gli occhi.

"michael!" urlai e mi coprii gli occhi con qualche sua maglietta.
"dovevi bussare!" gridò togliendosi la mano dai pantaloni.

"ho bussato! oddio,mike non toccherò mai più la tua mano" borbottai.

uscii dalla sua camera e andai in cucina per fare colazione.
presi una banana,non avendo tanta fame e la morsi. michael arrivò spensierato e prese una mela.

"la mamma non é ancora arrivata?"
"no,arriva questo pomeriggio."

presi lo zaino e uscii di corsa da casa. abbracciai kendall che stava trafficando col suo telefono.

"giorno parabatai!" sorrise.
"hai iniziato una nuova serie tv?" ridacchiai
"nessuno mi conosce meglio di te." mi fece l'occhiolino.

iniziammo a parlare del più e del meno, quando una macchina nera si fermò davanti a noi. ci guardammo negli occhi per poi annuire e iniziare a correre come bambini per il furgoncino del gelato.

la macchina accellerò e si fermò bruscamente davanti a noi.
il finestrino si abbassò e spuntò la testa di luke che ci sorrideva.

"come mai scappate?" ridacchiò.
"dimmi chi non scaperebbe se una macchina lo inseguisse." borbottai.

kendall stava fissando luke mentre il suo viso si dipingeva di un rosso acceso. le diedi un pizzicotto sul gomito che la fece sussultare e salimmo in macchina.

"non è successo niente di nuovo?" chiese luke che si sporse verso di noi.
"intendi oltre a vedere mio fratello che si masturba? niente di niente."

luke e il finto cinese ridacchiarono. mi girai verso di calum e lo fissai col mio sguardo omicida.
lui arrossí e si strinse a se stesso.

ero ancora incazzata con lui e difficilmente lo avrei perdonato.
la macchina frenò di colpo e andai a finire contro il sedile davanti a me e mi rimisi a posto massaggiando il mio naso.

"cos'é successo?" mi sporsi verso luke che guidava la macchina.

"credo... che stavo per investire una vecchietta." mormorò.
"io ne ho abbastanza. vado a scuola a piedi,kendall vieni?" borbottai scendendo dalla macchina.

kendall arrivò al mio fianco e iniziò a ridere il che contagió anche me. arrivammo a scuola con il fiato corto. la campanella era suonata già da un po'.

****

riposi i libri nell'armadietto per poi prendere lo zaino di educazione fisica.
andai nello spogliatoio femminile e mi cambiai.
tutte le ragazze uscirono ma io rimasi per legarmi i capelli. mi girai per prendere il deodorante ma due mani mi presero per i fianchi.

mi girai di scatto e ashton stava sorridendo maliziosamente davanti a me.
"mi hai spaventata!" sbuffai.
"ora invece ti farò eccitare." sussurrò al mio orecchio e lo guardai male.

mi spinse contro il muro e mi alzò così che io circondi i suoi fianchi con le mie gambe.
mi baciò il collo e infilò una mano nei miei pantaloni.

accarezzò la mia intimità da sopra le mutande e trattenni un gemito per non dargli soddisfazione.
lo allontanai da me e mi sistemai.

"non farlo mai più" sputai acida.

"oh tesoro. non avresti dovuto farlo,avrai la punizione che ti meriti." ghignò e uscì dallo spogliatoio lasciandomi scossa.

stolen kisses ❀ afiWhere stories live. Discover now