4 - i wanna go to hogwarts

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mi staccai dalle labbra dello sconosciuto e lo spinsi via da me. lo guardai meglio e riuscii a capire che aveva i capelli ricci e neri.

cercai di allontanarmi ma le sue labbra si appoggiarono sul mio collo e mi teneva stretta.
appoggiai le mani sul suo petto e spinsi con tutta la mia forza ma non si mosse neanche di un centimetro.

"piccola,stai ferma." sussurrò al mio orecchio.

alzai un ginocchio e lo colpii tra le gambe. lui si accasciò a terra lamentandosi e io corsi verso l'uscita,dove finalmente vidi ashton che ballava con una ragazza bionda.

mi sentii come se lo stomaco stesse ballando la salsa per poi fare trenta capriole e pensai fosse colpa della tequila.

"ashton." dissi facendomi strada tra la gente ubriaca. una matricola mi pestò il piede e io la spinsi facendola cadere addosso ad un tavolino che si ruppe sotto il suo peso. continuai a camminare verso ashton e quando arrivai vicino a lui lo chiamai di nuovo.

-ashton-

mi girai verso di lei e mi avvicinai.
"nina stai bene? sei ridotta malissimo." le tolsi con un pollice il trucco colato dal sudore.

"credo di aver bevuto. un ragazzo poi mi ha baciata e palpata ma stai tranquillo, l'ho castrato." ridacchiò mentre dondolava da una parte all'altra.

"oh nina" sospirai guardandomi in torno. misi le mani sulle sue spalle e la guardai negli occhi.
"andiamo a casa ok?"

"nooo io voglio andare a hogwarts. diventerò la fidanzata di tom riddle da giovane, era così bello." ridacchiò guardando con occhi sognanti il lampadario.

"si certo,prima andiamo a casa e poi a hogwarts va bene?" la presi per mano e la trascinai fuori dalla casa ti tiffany.

salimmo in macchina e poco dopo arivammo a casa sua.
aprì la portiera ma inciampò e cadde sulla strada. cercò di alzarsi ma si ruppe il tacco.
uscii dalla macchina sospirando e andai verso di lei.

"no le mie scarpe preferite!" si lamentó.
"ma se non le hai mai indossate." risi alzandola da terra. iniziò a ridere anche lei però non riuscí più a fermarsi così le tappai la bocca.

aprii la porta di casa sua e la aiutai a salire in camera. la appoggiai sul letto e le tolsi le scarpe.

"grazie ron weasley." sorrise accarezzandomi i capelli.

"prego... hermione granger?" ridacchiai sedendomi vicino a lei.

"non sono intelligente come lei! in più sono purosangue." sbadigliò "ora devo dormire,domani ho il test di storia della magia."

sorrisi e le accarezzai una guancia. la coprii con la coperta e andai nella camera degli ospiti che sarebbe dove dormo. mi sdraiai sul letto e cercai di addormentarmi. in quel momento mi sentivo felice senza nessun motivo. come un bambino che aveva ricevuto un regalo da babbo natale. perché le piccole cose a volte hanno un significato enorme per noi e ci rendono felici. in quel momento ero contento perché mia madre era andata a new york e io dovevo rimanere a casa clifford. ero contento perché avrei potuto vedere nina ogni giorno. si,ero contento perché forse ero innamorato di lei. e lei forse ricambiava.



stolen kisses ❀ afiWhere stories live. Discover now