Capitolo 12

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Quel venerdì, Lauren se ne stava seduta nel camerino di Quidditch, esausta e provata dal duro allenamento.
Da quando la sua spalla era guarita, faceva di tutto per tornare a giocare il prima possibile e prepararsi così per la più importante partita dell'anno.
Era sempre stata famosa per la sua velocità in campo e la capacità di placcare gli avversari con estrema facilità: se l'aveste vista ora però, non vi sarebbe sembrata affatto la stessa persona.
Certo, anche in queste condizioni era distante dal giocare in modo terribile, ma non era nemmeno così vicina al suo livello di prima. Inoltre la partita contro i Corvonero era alle porte e Lauren sentiva la sua occasione di farsi notare dai ricognitori sempre più lontana.

La settimana non era andata poi così bene: dover dividere Camila con Dinah Jane non si era dimostrato per niente facile.
Aveva cercato in tutti i modi di non fare la parte della fidanzatina gelosa, ma ora che si era abituata ad averla per sè 24h su 24, trovava a fatica del tempo per poter uscire con lei.
Era come se fossero tornate ai tempi in cui dovevano sgattaiolare via di nascosto; sempre di corsa, per poter combaciare con il programma della ragazza.

Con l'entusiasmo di aver riavuto finalmente indietro la sua migliore amica, Camila aveva dedicato tutto il suo tempo ai compagni Grifondoro, lasciando a Lauren soltanto alcune ore sparse qua e là. Ogni giorno faceva colazione, pranzo e cena assieme alla sua casata e frequentava le lezioni con loro; a Lauren restavano pertanto quelle due-tre ore buche al pomeriggio.
A volte addirittura in quel tempo Dinah la chiamava per invitarla da qualche parte, così Camila si ritrovava dalla Serpeverde solo a tarda notte, quando erano entrambe troppo stanche per poter fare o dire qualcosa.

Se la Serpeverde non avesse programmato assieme a lei un appuntamento per quella sera dunque, probabilmente Camila non si sarebbe nemmeno presentata.
-Vedrai, tornerà tutto alla normalità- la rassicurò Normani strizzandole la spalla dolcemente -Quello di cui abbiamo realmente bisogno, è che tu torna in campo il più presto possibile, intesi?-
-Non sembra stia andando tanto bene- borbottò la ragazza.
-Lauren, andrà benissimo!- la incoraggiò l'amica con voce più ferma -I ricognitori ti noteranno sicuramente-
-Mi noteranno per la mia inefficienza, forse...-
-Non fare così; è solo la tua prima settimana di allenamento da dopo l'incidente.... ti rimetterai alla grande!-.
Lauren lasciò un grande sospirò, scuotendo la testa
-Lo spero...- disse con poca convinzione -Mi dispiace- aggiunse guardando l'amica -E' tutta colpa mia; avrei dovuto fare più attenzione invece di fare a pugni con la Hansen.-
-Non importa ora- la rassicurò Normani -Hai un appuntamento con Camila stasera, giusto?-
La più grande annuì
-Fantastico- sorrise la Serpeverde dolcemente -Allora divertiti e non stressarti con questa storia della partita; renderà tutto ancora più difficile.-

Lauren si mise a mente il consiglio prima di uscire dal camerino, dove trovò la sua ragazza ad aspettarla. Un enorme sorriso le sorse da un angolo all'altro della bocca, ma quando vide lo sguardo serio di quest'ultima, non fu più sicura di essere tanto felice di vederla.

-Hey- disse la piccola a mezza voce, baciandola velocemente per salutarla -Com'è andato l'allenamento?-
-E' stato piuttosto faticoso- mormorò Lauren, permettendole di prendergli la scopa mentre si avviavano per i corridoi -Non so se mi rimetterò in tempo per la partita con i Corvonero.-
-Starai benissimo, vedrai- disse sicura Camila -Tu sei Lauren Jauregui, uno stupido incidente non ti impedirà di fare ciò che più ti piace...-
La Serpeverde sospirò
-Onestamente non ci voglio pensare ora- ammise, voltandosi verso la mora con aria triste -Stavo pensando invece che potremmo andare alla Torre di Astronomia stasera. Che ne pensi?-
"Pensare" era probabilmente un'attenuazione.
Lauren aveva programmato la cosa da giorni, mettendosi d'accordo con alcuni studenti per farle trovare un cesto da pic-nic su, alla Torre.
Organizzare qualcosa di decente all'interno delle mura di Hogwarts era praticamente impossibile, quindi Luren si sentiva piuttosto orgogliosa di mostrare a Camila cosa le aveva preparato.
Purtroppo però, la ragazza non sembrò entusiasta della confessione
-Um, già, a proposito di stasera...- disse esitante -Possiamo spostare ad un altro giorno? Dinah vorrebbe uscire con me.-
Lauren cercò di nascondere lo sguardo deluso che si formò sulla sua fronte
-Oh-
-Mi dispiace tanto, Lo- borbottò la piccola -Ma voglio veramente che le cose tornino come prima tra me e Dinah, lo sai. Ho bisogno di passare del tempo con lei.-
-Giusto- disse Lauren guardandosi la punta delle scarpe -Io, uh... non c'è problema- annuì sorridendo falsamente -Possiamo fare un'altra volta-
-Ne sei sicura?-
-Sì, va benissimo-
Camila si illuminò, premendole un bacio sulla guancia
-Sei la migliore!-
-Già...- sussurrò la ragazza tra sè e sè.

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