The first kiss

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<<Hei, sveglia, bell'addormentata nel bosc>> le disse Aaron sventolandole una mano davanti agli occhi.
<<Ma non ti stanchi di essere cosí maledettamente fastidioso?>> gli chiese Angie.
<<No>> rispose ridendo lui.
<<Aaron davvero, voglio stare tranquilla e soprattutto da sola, la tua sola presenza mi irrita>> gli disse lei continuando a camminare.
<<Sempre simpatica oh>> rispose lui.
Quando stava per rispondergli gli occhi di lei si illuminarono e le si stampò un sorriso sulla faccia.
Alla fine del corridoio c'era Jace che le sorrideva. Quando si avvicinò la abbracciò e le lasciò un bacio in fronte riempiendola di felicità e malinconia.
<<Ciao bellissima>> la salutò poi Jace.
<<Hei>> rispose lei.
<<State andando a pranzo?>> chiese Jace.
<<Si, vieni anche tu?>> gli chiese Angie.
<<Ma certo bellissima, mica ti libererai di me cosí facilmente>> la scherní lui.
<<Non mi voglio assolutamente liberare di te, nemmeno se mi paghassero oro>> rispose lei seria.
<<Anche perchè io non permetterei a nessuno di allontanarmi da te>> disse lui sorridendole.
<<Bene, allora andiamo a mangiare>> gli disse Angie.
<<Quindi, anche tu vuoi bene a qualcuno in fin dei conti>> la prese in giro Aaron.
<<Io voglio bene a tutti>> gli rispose Angie.
<<Raccontalo a chi non ti conosce>> le disse Jace.
<<Senti ma tu da che parte stai?! Che poi con te sono stata simpatica sin dal primo momento>> gli disse Angie.
<<Perchè io sono un angelo disceso in terra con l'intento di migliorare la tua vita>> proferí Jace.
<<Si certo e io sono la regina d'Inghilterra>> rispose ridendo Angie.
Nel frattempo erano arrivati in mensa e si erano accomodati al solito tavolo.
Quel tavolo le evocava tantissimi ricordi. Litigi, baci, carezze, abbracci. Un turbine di emozioni, in un periodo in cui erano solo loro quattro: Matt, Juliet, Angie e Jace.
Ora invece non era piú cosí e con nostalgia Angie si lasciò travolgere dai ricordi

Un anno prima
21/10/2014

Angie aveva evitato Matt per quasi una settimana, ma ormai era arrivato il momento di parlare e chiarire.
Aveva riflettuto tanto fino a quel giovedí mattina e si riteneva pronta a dargli una risposta.
Arrivò a scuola con una decina minuti di anticipo e si recò fuori l'aula di letteratura.
Lei non frequentava quel corso, ma Matt si e quella mattina aveva lezione, quindi sarebbe arrivato sicuramente.
Dopo cinque minuti, qualcuno svoltò l'angolo, ed eccolo lí, Matthew Macconnor, in tutta la sua bellezza e sfacciataggine. Quando la vide sul suo volto passarono molte emozioni: prima confusione, poi speranza e infine rabbia.
<<Tu, come hai potuto evitarmi per tutto questo tempo?! Ti sembra per caso che io abbia la peste?! Mi hanno messo in quarantena?!>> la aggredí Matt.
Lei non se la prese, lui era arrabbiato e lei non poteva fargliene una colpa, ne aveva tutti i diritti.
Lui si era dichiarato e lei era scappata, evitandolo fino a quel momento.
<<No, scusa, ma dovevo riflettere e con te intorno non avrei potuto farlo>> gli disse con calma Angie.
<<E ora sei pronta a parlarmi?!>> le chiese lui.
<<Si, vediamoci al nostro parco dopo scuola, per le due>> lo informò Angie e si diresse verso la sua classe.
Il resto della giornata passò velocemente ed Angie arrivò al parco all'una e mezza, dopo una decina si minuti arrivò anche Matt.
<<Hei>> la salutò lui.
<<Ciao>> gli disse lei.
<<Allora...cosa dovevi dirmi?>> chiese Matt.
<<In questi giorni ho riflettuto molto>> disse lei esitando.
<<E...>> la incitò lui a parlare.
<<Quanto è seria questa cosa per te? Cioè ti piaccio veramente o è solo una cosa temporanea o qualche stupida gara tra voi maschi?>> gli chiese lei seria.
<<No, Angie, tu mi piaci davvero. Mi piaci dal primo giorno in cui ci siamo incontrati, anche se fu piú uno scontro>> disse lui ridendo <<mi piaci e non pensavo che qualcuno potesse piacermi tanto. Ma tu mi sei entrata dentro. Con la tua sfacciatagine, la tua indifferenza, il tuo essere cosí maledettamente stronza. Mi sei entrata dentro con il tuo dolore, con i tuoi sorrisi e le tue battute. Mi sei entrata dentro completamente e te lo giuro, ne sono felice. Felice come non sono mai stato in vita mia. Quindi se devo essere sincero, non mi piaci>>.
Lei lo guardò scioccata, come poteva avergli detto tutto quello e poi uscirsene cosí. Stava per parlare quando lui la precedette.
<< Tu, Angie Mitchell, non mi piaci. Io ti amo e ora vorrei baciarti>> finí Matt.
Lei gli sorrise e lo baciò perchè lui lo sapeva che tutto ciò che aveva detto valeva anche per lei. Fu un bacio lungo e pieno di significato e quando finalmente si staccarono avevano il fiatone.
Si guardarono, si sorrisero e si avviarono insieme a casa.
Finalmente erano solo loro due, una cosa sola, un tutt'uno.

Spazio autrice

Scusate davvero per questo ritardo enorme ma in questi mesi sono stata occupatissima
Scusate davvero😢😢
Spero che il capitolo vi piaccia, ci sono ancora tante avventure per Matt ed Angie e spero che voi le percorrete insieme a me😻

Fear of lovingΌπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα