Secondo fiore.

1.2K 97 139
                                    

Una cosa che aveva sempre distinto Kagami Taiga era il suo atteggiamento.

Lui era una persona consapevole delle proprie capacità ma che nonostante ciò mirava sempre a superare i suoi limiti.

Taiga pensava sempre al basket, per questo quel giorno molti si stupirono a trovarlo che fissava un fiore.

Il rosso aveva messo il geranio dentro un fazzoletto e se lo portava dietro guardandolo di tanto in tanto.

Kuroko, che gli era arrivato alle spalle, fu la persona più stupita in assoluto.

<<Kagami-kun>> lo chiamò:<<Cos'è quello?>> domandò infilando il suo libro nella borsa.

<<È un geranio Kuroko, nel linguaggio dei fiori vuol dire"gentilezza">>

Kuroko non rispose niente mentre il rosso sorrideva al fiorellino.

L'azzurrino sapeva perfettamente cosa voleva dire nel linguaggio dei fiori.

Arrivarono in classe e Kagami buttò la testa sul banco.

Si addormentò saltando anche il pranzo e si risvegliò solo quando fu il momento di iniziare gli allenamenti.

Kuroko, che lo aveva osservato dormire tutto il giorno, iniziò a riflettere su ciò che era successo durante la pausa pranzo.

La ragazza del giorno prima era entrata nella loro classe arrossendo alla vista di
Kagami.

Kuroko ovviamente non era stato visto e la moretta aveva continuato indisturbata la sua contemplazione.

Kuroko ripensò a quel momento e un leggero fastidio nacque alla bocca del suo stomaco.

Si concentrò sulla attuale figura di Kagami.

Il rosso aveva un'aura imponente mentre schiacciava.

Mentre sorrideva soddisfatto ai suoi compagni era davvero una persona diversa.

"Kagami-kun è una persona così..."

Il giorno dopo, Taiga, andò in classe senza Kuroko dal momento che si era svegliato in ritardo.

Entrò chiedendo scusa al professore e si andò a sedere al suo banco.

L'ora di pranzo era arrivata e, con essa, anche un panino gigante.

Kagami, camminando per il corridoio, si era imbattuto nella ragazza mora che aveva aiutato due giorni prima.

Lei era arrossita, si era tirata una ciocca di capelli dietro l'orecchio, aveva abbassato lo sguardo e lo aveva ringraziato.

Poi era scappata via ancora più rossa.

Kagami, con la sua stazza, incuteva timore a molti, ma quella ragazza così minuta invece, ne era affascinata.

Taiga riprese il suo cammino arrivando in terrazza.

Gli altri stavano già mangiando.

Si andò a sedere in un punto vuoto e addentò il panino.

<<Kagami-kun>> il morso gli andò di traverso: <<Come mai ci hai messo tanto?>>

Tossì cercando di respirare.

Kuroko non era un impiccione ma quando si trattava del rosso lui voleva sapere.

Che quella moretta lo avesse fermato di nuovo?

Che un qualche prof lo avesse rimproverato?

Che fosse inciampato?

Kuroko voleva sapere.

<<La tipa di due giorni fa, mi ha ringraziato>>

<<Mh>>

Kagami tornò a mangiare e Kuroko a farsi i fatti suoi.

Rientrato in classe il rosso si addormentò di nuovo.

"Ma come fa a dormire così tanto?" Si chiese Kuroko andando al suo banco.

Gli allenamenti, la parte più bella della giornata, furono stancanti in una maniera assurda.

Kagami però mantenne sempre la sua aura da asso della squadra.

Kuroko lo ammirava, avrebbe voluto essere come lui a volte, ma il suo compito era essere un'ombra.

Taiga risplendeva, lui no.

Finito lo stretching tornarono tutti a casa, Kagami compreso.

Kuroko invece andò al Magi Burger per il solito milkshake.

A casa, aprendo la borsa, il rosso trovò un nuovo fiore.

"Ma che diavolo?" Accese il computer e cercò su internet.

Amarillide: fierezza.

Rigirandoselo tra le mani lo mise a fare compagnia al geranio.

Chi diavolo gli stava mandando quei fiori? E perché?

Kuroko, girando per le strade vedeva coppiette ovunque.

Il suo libro, sul significato dei fiori, era davvero interessante.

Ripensò al rosso: alla sua aura, alla sua determinazione, alla sua fierezza e al suo sorriso.

Kagami splendeva, lui no.

Forse proprio per questo se ne era innamorato.

**Spazio pazzoidi in libertà ( vigilata)**
Ed ecco il secondo capitolo.
Se ce la faccio dopo aggiorno ance la Gureshin.
Anatemi :D

Kagakuro~How to declare your love with a flower Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora