Quinto Capitolo

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Quella mattina mi svegliai di soprassalto, a causa delle voci sconosciute che si provenivano dal salotto. Dopo essermi data una sistemata, aver indossato una maglia a maniche lunghe e dei jeans attillati scesi le scale di fretta. Le persone che mi si presentarono davanti erano alquanto diverse da come le avevo immaginate, ovvero, degli zoticoni di campagna. In realtà erano due ragazze gemelle. Avevano una folta chioma nera che si concludeva con dei boccoli. I loro occhi erano di un grigio che mi incuteva paura. Inoltre, percepivo uno strano odore nell'aria intorno a loro. Mia madre, vedendomi, si avvicinò e con grazia mosse la sua mano indicandole. "Lara, loro sono Jena e Terah, figlie del mio amministratore di lavoro, e quelli laggiù sono i loro genitori". Dalla cucina fecero capolino due persone, una donna alta e mora e un uomo, anche quest'ultimo alto, ma aveva i capelli neri. Si presentarono come i "Signori Osweld". Dopo ciò i miei genitori mi mandarono in camera mia, per indossare la divisa. In quella strana mattina, scoprii anche che le due ragazze avrebbero frequentato la mia scuola, per circa cinque mesi. Dopo aver passato metà della giornata a scuola, mi diressi verso i boschi, visto che non li visitavo da parecchio tempo. Ma appena arrivai a metà strada, sentii un odore familiare, che avevo già sentito in precendenza. Sentii anche dei rumori sospetti. Decisi così di tornare indietro. Tornai a casa all'ora di cena, e ,dopo essere entrata, mi diressi verso la camera di Nathan, sicura di trovarlo là. "Nath, ho bisogno di aiuto." lui aggrottò la fronte e mi rispose immediatamente "Cosa succede?" Risposi "Credo che anche queste ragazze siano dei licantropi. Penso che oggi mi abbiano seguito nel bosco." lui di colpo divenne serio e mi rispose "Ma sei pazza? Se scoprissero dell'imprinting con Nicholas e che ti rechi ogni giorno da lui, senza farti vedere, saresti nei guai seri!" Io spaventata, mi chiusi in camera. Nella notte mi sentii osservata, e sentii di nuovo quello strano odore che stava invadendo la mia stanza. Molto spaventata, saltai giù dalla finestra e iniziai a correre verso il bosco. Non gradivo la loro presenza, ed il loro odore mi dava fastidio. Arrivai vicino alla casa di Nicholas, dove sentii le sue risate e quelle di una ragazza. Avvicinandomi alla finestra, vidi una cosa che mi distrusse il cuore. Nicholas stava baciando Jena, e poco dopo mi accorsi di Terah, che dietro di me rise acidamente. "Visto? Il tuo adorato Nicholas non ti ama più." e rise ancora. Iniziai a correre e arrivai vicino ad un precipizio. Ma mentre cercavo di indietreggiare per evitare di cadere, venni spinta bruscamente giù da qualcuno, probabilmente Terah. Mi svegliai la mattina seguente, con un dolore alla testa e in tutto il corpo. Mi accorsi di essere sopra un ramo robusto di un albero, che sorreggeva la metà del mio corpo. Ad un certo punto sentii la voce di Nathan, che mi chiamava. Quando fui certa di riuscire a muovermi, risposi alle sue grida. "Nath, aiutami!" Lo vidi trasformarsi e poi gettarsi nel burrone, prendendomi. Svenii dopo poco. Venni svegliata da delle mani che mi accarezzavano i capelli. Quando aprii gli occhi, vidi un Nicholas con la barba malcurata e delle profonde occhiaie. Lo spinsi via, tirandogli uno schiaffo. "Mi fai schifo! Non ti permetto di toccarmi, dopo quello che mi hai fatto ieri." lui ribbattè con un "Lara, non volevo, quella ragazza mi è piombata in casa, senza permesso e mi ha iniettato una cosa nel collo." A fermare le nostre discussioni fu Nath, che mi disse "Lara, dopo potrai discutere con lui, ma ora dobbiamo nasconderci. Oggi è il trentuno ottobre, e la leggenda narra che ogni cento anni, ossia questa notte, i lupi si trasformeranno senza il loro volere a causa della luna piena. Quindi, temo che dovremo nasconderci nel suo scantinato, legati con delle catene di acciaio."
Passamo la giornata a prepararci per la notte seguente. Quando tutto fu pronto, io e Nathan scendemmo nella cantina insieme a Nicholas. Nathan poi parlò con Nicholas "Mi raccomando, qualsiasi cosa succeda, tu non scendere in cantina fino a domani mattina, e fai attenzione."
"Va bene, cercherò di sopravvivere."
Nicholas salì di sopra, e sentii il rumore della serratura che si chiudeva.
"Ok Lara, leghiamoci."
"Sì."
Ci legammo attorno le catene, e aspettammo in silenzio che la notte passasse. Dopo un po', Nathan mi parlò. "Lara, te lo dico adesso che siamo da soli, e lontani da occhi indiscreti. Domani mattina, dovremo prepararci per partire."
"Partire? Perché?"
"Fammi parlare... Molto probabilmente, Jena e Terah hanno origliato il nostro discorso e sapranno che tu hai l'imprinting con Nicholas.
Per evitare che i nostri genitori ti rinchiudano in casa, o facciano qualcosa a Nicholas, è necessario che tu in particolare non ti faccia trovare."
"Capisco... ma così, dovrei abbandonare te, e Nicholas..."
"Lara, ascoltami. È per il tuo bene."
Non ebbi nemmeno il tempo di parlare, che sentii le mie gambe abbandonarmi, e lo stesso per tutto il mio corpo. A mano a mano, sentivo che qualcosa stava prendendo il controllo del mio corpo.
Rivolsi lo sguardo verso Nath, e vidi che anche lui stava cedendo.
In lontananza sentivo gli ululati  continui dei lupi, provenienti da tutte le parti. E, sentendo il richiamo, sentivo che mi stavo trasformando.
"N-Nath... e se morissimo...?"
Lui, con lo sguardo basso, mentre si contorceva, rispose "N-Non preoccuparti... L-Lara..."
Poi, tutto si oscurò.

*Spazio Autrici*
Ehilà! Scusate l'immenso ritardo, ma in questo periodo siamo state occupate. In realtà avevamo già pensato allo svolgimento del capitolo, ma tra una cosa e l'altra, lo abbiamo dovuto archiviare per un pò. Comunque, speriamo che il capitolo vi sia piaciuto. Scusate per l'angst e per avervi lasciati in sospeso. Un bacio, dalle vostre scrittrici.

The Fighting WolfWhere stories live. Discover now