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Tolgo le scarpe e mi lascio cadere sul letto freddo.
Controllo per la centesima volta il cellulare ma niente.
Basta,lo chiamo.
Cerco il nome in rubrica e faccio partire la chiamata.
"Pronto"risponde quasi infastidito.
"Harry ti prego non riattaccare di nuovo"dico velocemente per la paura che potesse chiudere"Ho bisogno di parlare con te,ho bisogno di vederti,ho bisogno di qualcuno che mi faccia compagnia."
"Chiama Briana"
Sospiro"Harry le cose non stanno come pensi tu"
"Immagino."risponde con tono ostile e distaccato"Ora però ho da fare."
"Alle quattro della mattina?"
"Sai Louis,ho la mia vita."
"Io no.Harry la mia vita sei tu.Devi lasciarmi spiegare."
"Hai un bambino?"
"Ti prego torna a Londra."
Lo sento sospirare.
"Harry,per favore."
"Harry torna a ballare"grida una voce maschile.
Stringo il cellulare e irrigidisco la mascella"Chi è?"
"Nessuno Louis.È un amico.Ci sentiamo ok?"
"No Har"riattacca.
Giuro che spacco la faccia a quel deficiente che è lì con il MIO ragazzo.

***

"Prooonto?"risponde una voce assonnata sbadigliando.
"Niall vuoi andare a Los Angeles?
Senti un gran frastuono"Stai scherzando?"domanda eccitato.
"Prepara la valigia e vieni da me"
"Subito"
Riattacco e scrivo un messaggio a Briana.
L'auto tienila,io vado in America.
James può fottersi e tu se hai bisogno di qualcosa chiama.Il mio numero ce l'hai
-Louis

It's Fake || Larry StylinsonWhere stories live. Discover now