'Wolfed Down' di Pheiyu

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Perché la tua storia incarna i valori di WritHer?

Nella SEZIONE lupi mannari si leggono sin troppo spesso di donne/ragazze relegate al ruolo di mere schiave sessuali del ragazzo lupo di turno...pur se in una sezione di secondaria importanza (in riferimento ad altre più di rilievo come "romantico" o "romanzi rosa") con la mia protagonista mi propongo di creare un personaggio forte che va contro tutti i preconcetti della sezione, diventando una leader nel suo gruppo, capace di farsi valere nonostante le difficoltà e di diventare un punto di riferimento per tutti.

La mia protagonista è una studentessa di medicina che si ritrova ad indagare in una serie di omicidi in un ambiente prettamente maschilista e con i preconcetti che spesso le donne affrontano quando devono dimostrare di valere o di conoscere appieno la materia di cui stanno parlando.

Inoltre, con il coprotagonista affronto un altro tabù che è quello del maschio calmo, riflessivo ed introverso (non il solito ipersessuato, violento, repressivo e, perdonatemi il termine ma davvero lo leggo ovunque, "puttaniere"); insomma, non il "maschio alpha guerriero" che sembra quasi essere un imposizione per chiunque nasca col genere maschile.

Inoltre, con il coprotagonista affronto un altro tabù che è quello del maschio calmo, riflessivo ed introverso (non il solito ipersessuato, violento, repressivo e, perdonatemi il termine ma davvero lo leggo ovunque, "puttaniere"); insomma, non il ...

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Estratto da Allinea1: BITE | Capitolo 1 - Corpse
«Uomo. Circa trent'anni.» replicai, con voce atona. «Probabile frattura bimalleolare e lesione della sindesmosi alla caviglia sinistra. La traumatologia si compone di vaste aree lacero-contuse, con ferite multiple dai bordi irregolari e frastagliati; frattura scomposta della nona, decima e undicesima costola da trauma violento, con conseguente foratura del fegato. Interessante è la rottura del corpo e processo xifoideo che si... »
«So che ti piace darti delle arie, Cander.» mi interruppe la stessa voce, con tono vagamente irritato. «Ma gradirei che tu mi spiegassi il tutto in una lingua che io possa comprendere.»
Richiusi la bocca, e concentrai la mia attenzione sul detective William Glock.
«Ha la caviglia rotta, il petto squarciato e lo sterno fracassato. Ed è interessante proprio quest'ultimo perché alla sua superficie interna si attaccano i legamenti sternopercardici, che fissano il pericardio al...»
«Cander! »
Ingoiai un'imprecazione e masticai la risposta tra i denti: «Ehm...dunque...potremmo dire che gli sia arrivato addosso l'equivalente di un camion.»
«Questo me l'ha già detto il medico forense.» Lo vidi guardare la vittima e annuire, come se almeno un tassello del puzzle fosse andato al suo posto. «Dei morsi, che mi dici?»
Inspirai a fondo ed immediatamente mi pentii di quella mossa. Non avevo problemi con il sangue, ma l'odore di effluvi umani non era propriamente piacevole da inalare. Modulai la respirazione al minimo indispensabile, e risposi: «Sembrano morsi di canis lupus linnaeus, ma potrei essere più precisa dopo alcune analisi di routine.»
«Canis linneus...?»
«Lupo grigio.» Abbassai la cerniera della tuta anticontaminazioni e una afosa brezza serale s'insinuò nei miei vestiti. Il nastro giallo della polizia che delimitava la scena del crimine, rapidamente arrotolato intorno ai tronchi di cinque alberi, ondeggiò lievemente.
«Ma non ci sono più lupi grigi in questa zona da quasi cent'anni, Cander.»

La libreria di WritHerWhere stories live. Discover now