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«Sei meraviglioso.»
«Uffa, stai zitto!»
Rispose prontamente il rosso, prendendo un cuscino e appoggiarselo in faccia.
«Ma io dico davvero, sai?»
Dissi levandogli l'oggetto che aveva sul viso.
Eravamo entrambi in boxer sul letto, e lui mi guardava con degli occhi fottutamente bellissimi.
«Lele...»
Mi feci improvvisamente serio.
«Mmh?»
Mi fissava con uno sguardo interrogativo.
«Perché, anche tu?»
Gli chiesi prendendogli il polso destro, che lui ritrasse prontamente.
«Mi dispiace... Non volevo che li vedessi.»
Si girò dandomi le spalle.
«Quando lo fai... Ti fa stare bene?»
Volse la testa dalla mia parte e mi guardò negli occhi. Probabilmente nessuno gli aveva mai posto quella domanda, forse tutti quelli che si erano accorti di quel suo "problema" gli avevano sempre detto di non farlo e di di smettere, che si sarebbe ammazzato; ma io volevo sapere.
«Si, mi fa stare bene... Forse, in fondo non sono poi cosí diverso dalla persona che ami.»
Si alzò ancor prima che potessi dire qualcosa e si avviò verso il bagno.
Cazzo. Si stava paragonando ancora a Neeshay, e io non volevo.
Mi alzai velocemente ed andai alla toilette aprii la porta; era intento a lavarsi le mani.
Lo raggiunsi, e lo feci girare facendo in modo che la sua testa si appoggiasse al mio petto, dopodiché gli infilai le dita tra i capelli sentendoli morbidissimi.
«Io ti amo.»
L'avevo detto.
«Ale...»
«Ti prego non te ne andare. Ho bisogno di te. Voglio te, per tutta la vita. Lele...»
Continuai ad accarezzargli le ciocche rosse, fin quando non alzò la testa per guardarmi.
«Sei sicuro?»
Sorrisi.
«Mai stato cosí certo di una scelta in vita mia.»

«Lele... Cosa stai dicendo?...»
«Che io non ti amo. E me ne vado, non preoccuparti.»
Non riuscivo a piangere, o ad esprimere qualsiasi altra emozione. Ero solo incapace di fare qualsiasi cosa, come guardarlo negli occhi.
«Lele... Per favore non-»
«Ho detto che non ti amo piú Ale! Basta!»
Si alzò dal divano sul quale eravamo seduti e prese la sua valigia, ma io immediatamente gli afferai il polso.
«Lele, no.»
Mi guardò per una frazione di secondo, ed i suoi occhi erano pieni di lacrime, non era vero quello che stava dicendo.
«Non puoi... Non puoi andartene!»
Scostó la mia mano con un movimento lesto, riprese la valigia ed uscì da casa mia... Da casa nostra.
L'avrei rivisto ancora?
Era vero quello che mi stava dicendo?
Era vero che non mi amava piú?
Era un incubo. Un fottutissimo incubo, cazzo!
Presi in mano un bicchiere che c'era li ed istinto lo scaraventai per terra mandandolo in mille pezzi.
«Fanculo a sta vita di merda.»
Ero rimasto nuovamente solo, senza qualcuno accanto a me che mi amasse, e quando pensai di averlo trovato, dopo sei mesi se ne andò anche lui dalla mia vita...
Mi sentivo patetico, una nullità... E poi, perché dopo i migliori attimi di felicità ci sono i peggior incubi?
Avrei dovuto iniziare a viverci in quel brutto sogno, e dimenticare di raggiungere il paradiso; altrimenti rimarrei scottato di nuovo.

Mai fatto in vita mia un capitolo così corto e cosí fondamentale allo stesso tempo non ho ispirazione xD
E molto probabilmente il prossimo sarà l'ultimo capitolo.
Ma va beh... Vogliatemi bene lo stesso <3 Lele se n'è andato... Secondo voi tornerà?

† I'm Broken Rose. † Where stories live. Discover now