Scelte difficili e guai

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Narratrice

Dopo quell'incontro Lucy continuò la sua strada incontrando suo padre intento a spaccare con l'ascia un grosso ceppo di legno. Lucy si mise il più distante possibile per evitare che si notassero i suoi occhi rossi dovuti al pianto.

"Lucy che è successo sei in ritardo il sole sta per tramontare" l'avvisò suo padre. Lucy nel suo profondo sperava che il suo adorato padre non si avvicinasse a lei per vedere il suo viso con ancora i segni delle lacrime.

"Che succede non ti senti bene?" Domandò il padre avvicinandosi alla figlia che stringeva il cestino quasi fino a farsi male.

"Lucy piccola mia perché stai piangendo?" Le chiese non appena fu abbastanza vicino da guardarle il viso. Non si era neanche accorta che aveva ricominciato a piangere.

"Papà ho fatto una cosa che non avrei mai dovuto fare" disse Lucy con voce tremante e rotta dal pianto.

"Non avrai di nuovo mangiato la torta per strada vero?" Disse il padre provando a farla ridere.

"No, non è quello" rispose Lucy stringendo ancor di più il piccolo cestino di vimini. Il padre abbassò lo sguardo proprio al cestino notando il piccolo gattino che riposava pacificamente.

"È per caso per lui che piangi?" Lucy smise di singhiozzare per poter guardare il padre negli occhi.

"Era finito in una trappola e io lo salvato poi è apparso un uomo dicendo che io ero come quelli che avevano messo quella trappola e poi..." Lucy non poté finire la frase la chiuse in un abbraccio.

"Non preoccuparti per il gattino con un po' di cure tornerà come prima e riguardo a quello che ha detto quell'uomo non mi importa di cosa gli altri pensano e non dovrebbe importare neanche a te io so che sei una ragazza dal cuore d'oro e più puro che io abbia mai visto" quelle parole rassicurarono Lucy volendogli parlare anche di quel ragazzo lupo.

Ma avrebbe solo esposto la sua famiglia ad un grosso pericolo e quindi si ricacciò dentro quel pensiero.

"Avanti Lucy torniamo a casa il sole sta per tramontare e tua madre sarà di sicuro molto preoccupata non vedendoti tornare" Lucy annui semplicemente e insieme al padre tornò a casa con ancora in testa quel pensiero.

Lucy

"MA SI PUÒ SAPERE DOV'ERI FINITA MI SONO PREOCCUPATA TANTO E TU JUDE NON RIDERE PERCHÉ SONO MOLTO SERIA!" Le sgridate di mia madre non fanno paura per niente anzi fanno solo ridere con quell'espressione da bambina che fa quando si arrabbia. Mi fa molto ridere.

A cena mangiammo solo una modesta zuppa di funghi e io continuavo a pensare a cosa avrei fatto per quanto riguardava la promessa che avevo fatto con quel ragazzo.

"Lucy sei ancora preoccupata per il gattino?" Alzai lo sguardo dal mio piatto per incontrare quello dei miei genitori. Annui perché in parte ero anche preoccupata per la sorte di quel povero micio.

"Quale micio? Di cosa state parlando? UFFA PERCHÉ A ME NON DITE MAI NIENTE!!" Cominciò a lamentarsi mia madre assumendo quell'espressione ridicola e mi scappò da ridere. Mi serviva dopo tutto quel che avevo provato oggi.

Dopo aver mangiato mi rinchiusi in camera per medicare il micio. Dopo aver disinfettato la ferita e averla bendata il micio mi saltò in braccio con fare allegro.

"Sembri molto felice e mi hai ridato un po' di allegria ho deciso ti chiamerò Happy. Ti piace?" Happy in risposta mi fece le fusa e mi misi sdraiata sul letto

"Sai Happy, mi sono messa in grosso guaio e non so che fare se non porto da mangiare a quel lupo è molto probabile che ci ucciderà tutti,ma io non posso farlo noi siamo poveri e non avrei di che sfamarlo che cosa posso fare?" Senza accorgermene mi addormentai e mi risvegliai che era tutto nero come la pece.

"Dev'essere notte fonda ormai. Basta scappare ho preso la mia decisione." Affermai convinta e mi diressi verso la cucina, illuminata dalla luce della luna. Presi dalla dispensa un pezzo di formaggio, del pane, delle salsicce, un po' di vino e del salame e misi tutto nel cestino.

Il sentiero per andare al bosco mi pareva molto più tetro e spaventoso di notte ma dovevo prendermene la responsabilità se volevo tener salva la mia famiglia.

"Ehi che ci fa una bella signorina come te in giro a quest'ora?" Mi venne quasi un infarto quando sentii delle voci sconosciute alle mie spalle.

Mi girai di scatto e trovai a pochi passi da me due uomini uno con i capelli neri e gli occhi rossi che sembravano leggerti l'anima, l'altro dai capelli biondi e gli occhi azzurri dall'aspetto più rassicurante.

"Scusate signori voi chi siete?" Dissi allontanandomi un po' per sicurezza.

"Non siamo tenuti a dirtelo ragazzina!" Sbraitò il moro con fare minaccioso e io sobbalzai e mi allontanai ancor di più

"Eddai Rouge non essere aggressivo, non vedi che la spaventi" lo richiamò il suo compagno con un tono tranquillo

"Chiedo scusa se non ci siamo presentati signorina io sono Sting Eucliff e lui è il mio amico e compagno Rouge Chiney, e tu mia cara sei?"

"Lucy, posso sapere che ci fate in mezzo alla foresta nel cuore della notte?"

"Lo stesso dovremmo chiederlo a te dov'è che stavi andando a quest'ora?!" Mi ringhiò contro Rouge

"Rouge!" Si limitò a chiamarlo Sting con un espressione molto arrabbiata. Rouge sbuffò sonoramente e si girò di schiena

"Ecco vedi mia cara Lucy..." Ricominciò a parlare Sting e in quel momento i suoi occhi si fecero due fessure e sul suo viso si formò un ghigno sadico.

"... Siamo qui per cercare il maledetto bastardo che quest'oggi ha distrutto la nostra trappola per quel lupo. Tu per caso l'hai visto in giro?" Mi passò un brivido lungo la schiena mentre con la testa mimavo uno spaventato ed insicuro No.

"Bhe faresti meglio a tornare a casa adesso gira un grosso lupo cattivo e non vogliamo che quel bel visetto venga rovinato. No?" Scossi la testa e mi allontanai il più possibile.

Quindi quella trappola era loro se mi scoprono non so cosa mi farebbero pensai. Mi girai per guardarli e vidi con la coda dell'occhio che borbottavano qualcosa tra loro e poi Sting rivolgermi un'occhiata truce, mi girai e continuai per la mia strada.

Mi sa tanto che per Lucy le cose si metteranno molto male. Sembra che Sting e Rouge non abbiano buone intenzioni.

Alla prossima lasciate un commento e una stellina. Byebye.

Gamer Chan

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