Capitolo 33

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Poso il dito delicatamente sul campanello accanto alla porta di legno bianco e con ansia attendiamo che qualcuno vi venga ad aprire.

La porta si apre lentamente e un braccio ricoperto da una giacca di pelle si intravede leggermente rendendo tutto ancora più ansioso.

La porta finalmente si apre, lo sguardo sconvolto di Zayn e rivolto verso di noi ma soprattuto i suoi occhi sono fissi su di me.

"Sorpresa!" Urlano le ragazze alle mie spalle.

Mentre loro entrano io e Zayn rimaniamo impallati, come due cretini,  fuori la porta a guardarci come non mai.

Ci stiamo leggendo dentro, stiamo cercando di capirci, stiamo pensando ad un modo per esprimerci.

Il suo corpo si avvicina verso il mio, la sua mano si posa delicatamente sul mio viso spostando una ciocca ribelle, le mie labbra si contraggono in un mezzo sorriso e i nostri sguardi non smettono di tenersi incollati l'uno all'altro.

"Sei riuscita a seguirmi, anche con il mio intervento ci sei riuscita lo stesso!" Esclama piano in modo da sentirci solo io e lui.

"Nessuno riuscirà mai ad impedirmi di venire da te, neanche tu!" Esclamo con il suo stesso tono di voce.

"Anche se con me sei in pericolo?" Chiede incerto sempre a bassa voce.

"Si anche se con te  sono in pericolo." Rispondo lasciando un delicato bacio sulle sue soffici labbra.

Lo supero ma prima che io potessi entrare in casa, la sua mano avvolge il mio polso completamente e mi attira a se ma prima che io possa aprire la bocca le sue labbra si appogiano sulle mie e il bacio diventa più passionale.

Ci stacchiamo senza fiato e mentre ricerchiamo di riprenderlo le sue braccia cingono il mio corpo esile e mi stringe a se lasciando che la mia testa si posase delicatamente sul suo petto.

"Dovrai promettermi una cosa." Sussura Zayn.

"Cioè?" Chiedo incerta.

"Promettimi che qualsiasi cosa succeda tu non ti muoverai da dove ti trovi."

"Che vuoi dire?"

"Prometti."

"Okay, promesso!" Esclamo stringendomi più a se.

"Che dolce che é il nostro Zayn!" Esclama qualcuno alle nostre spalle.

Zayn con fare protettivo mi porta dietro di sé nascondendomi completamente con il suo corpo.

Alle mie spalle escono tutti i ragazzi che mi tirano dentro chiudendo la porta.

"Ragazze ho paura!" Esclama Federica abbracciandomi.

"Andrà tutto bene!" Esclamo io cercando di rassiccurarla e cercando di rassicurare anche me stessa.

Ci mettiamo tutte davanti alla finestra e ascoltiamo la discussione tra le due bande.

"Come mai hai deciso di farla entrare? Mi hai tolto lo spasso di guardarla e toccarla." Dice un ragazzo con i capelli biondo cenere.

"Non ti permettere mai più di parlare così di lei, sei solo un morto di figa!" Esclama Zayn con gli occhi ormai scuri dalla rabbia.

"Sai che hai ragione? Ho voglia della figa della tua ragazza!" Dice il ragazzo con una risata amara.

"Bastardo!" Urla Zayn con gli occhi completamente neri e saltandogli addosso tirandogli un pugno in pieno viso.

Continuano così per un po' quando tutto si ferma, il tempo intorno a noi diventa sempre più lento fino a fermarsi, il mio cuore smette di battere e i miei occhi si riempiono di lacrime amare pronte a scendere giù.

Il suo corpo giace a terra, i ragazzi sono tutti intorno a lui, i suoi occhi sono sbarrati e di un caramello chiaro, dal suo fianco sgorga sempre di più il sangue.

Ed io? Non riesco a fare un passo, ho le gambe una attaccata all'altra impedendo ogni movimento, il mio cervello sembra essere andato in vacanza, nessuna idea o pensiero per aiutare attraversa la mia mente.

Semplicemente sono paralizzata davanti alla porta e l'unica cosa che riesco a fare e piangere senza più fermarmi.

"Rosi! Vieni immediatamente qui!" Urla Harry frustrato e agitato.

Alexis mi trasporta vicino al corpo di Zayn che cerca in tutti i modi di rimanere sveglio fino all'arrivo dell'automobulanza.

"Tieni il più stretto possibile il panno sul fianco di Zayn." Dice Harry mettendo la mia mano su quel panno ormai zuppo del suo sangue.

"Non mi lasciare!" Esclamo con la voce spezzata dalle lacrime e con la poca forza che mi scorre ancora nel corpo.

"Combatterò per te!" Esclama lui con voce piano quasi spenta.

"Prometti."

"Promesso!" Esclama baciando la mia mano libera.

Gli accarezzo i capelli lucidi quando in lontananza il rumore delle sirene diventa sempre più forte e la luce blu più intensa.

Dei medici arrivano con una barella e lo portano dentro.

Li seguo senza lasciare mai la sua mano che anche lui tiene stretta.

"Posso venire con voi?" Chiedo con ansia.

"Si, certo signorina, salga." Dice il medico porgendomi una mano per salire.

Le porte dell'auto vettura si chiudono e partiamo diretti verso l'ospedale più vicino di Londra.

E più di due ore che siamo buttati nella sala d'attesa ad aspettare qualche buona notizia sui conti di Zayn ma nessuno sembra darci retta.

"Ro, vieni qui." Dice Louis porgendomi la mano.

Mi rannicchio sulle sue gambe e poso la mia testa sul suo petto mentre le sue braccia mi avvolgono completamente.

Fisso il vuoto, pensando a tutti quello che sta succedendo, mi sento persa vuota, come se io non stessi nel mondo reale ma in uno immaginario.

Che tutto questo fosse un brutto sogno e che tra poco mi svegli tra le sue braccia accocolata  nel suo petto.

"Siete i parenti del signorino Malik?" Chiede un uomo in camice bianco.

Mi alzo dalle gambe di Louis e mi posiziono davanti ad esso.

"Si!" Esclamò torturandomi le mani.

"Perfetto, io sono il dottor Steward, sono il medico che si è occupato finora di Zayn." Dice facendo una breve pausa.

"Mi dispiace comunicarvi che il signorino Malik é in pericolo a causa del fatto che ha perso molto sangue e ho paura che non riesca a superare la notte." Continua subito dopo con aria triste.

Cado sulle ginocchia e scoppio in un pianto isterico, una sensazione forte, dolore, si impossessa immediatamente del mio petto.

Harry cerca di rassicurarmi in tutti i modi ma le mie lacrime non smettono di scivolare lungo le mie guance.

"Voglio vederlo, voglio stare accanto a lui!" Esclamo alzandomi in piedi.

"Mi segua!" Esclama il dottore dal camice bianco.

Innamorata del migliore amico di mio fratelloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora