Cercando di riprendersi dalla terrificante telefonata che aveva dovuto fare, si alzò dal letto e accese il computer per controllare mail e social, finendo per vedere stupidi video su YouTube fino all'ora di cena.

Ecco il potere deleterio di internet, pensò aprendo il frigorifero e scegliendo qualche hamburger da cuocere per sé e per suo fratello. Lanciò anche un'occhiata all'orologio chiedendosi quando sarebbe finalmente tornato, e apparecchiò la tavola con piatti e posate di plastica. Alle otto e mezza aveva finito di fare tutto ciò che avrebbe potuto fare prima della cena e si sedette sul divano, annoiato.

-dove cavolo sei?- digitò sul suo cellulare, inviando il messaggio a suo fratello.

-arrivo- fu la risposta quasi immediata di Mikey. -spero che tu abbia preparato qualcosa perché muoio di fame- scrisse subito dopo.

-come faresti senza di me-

Gerard sogghignò e lanciò il telefono sul divano, accendendo la televisione. Vivere con suo fratello era divertente, inutile negarlo. Quando Mikey aveva deciso di frequentare la sua stessa università era stato molto felice, anche perché finalmente aveva potuto abbandonare la sua casa precedente e soprattutto i suoi coinquilini, che erano diventati insopportabili un po' troppo in fretta per i suoi gusti. Ora si trovava non solo bene ma davvero alla grande perché con suo fratello era sempre andato d'accordo più che con chiunque altro. Era come il suo migliore amico.

"Eccomi" esclamò la voce di Mikey dalla porta, e il ragazzo entrò spazzolandosi via dell'acqua dalla giacca e portando in casa una folata fredda.

"Piove?" chiese Gerard sorpreso.

"Diluvia" rispose Mikey, scrollando la testa e facendo piovere una miriade di goccioline tutto intorno. "E ha iniziato all'improvviso, porca miseria. Beh, che c'è di buono? Muoio di fame"

I due fratelli si erano appena messi a tavola quando il cellulare di uno dei due squillò.

"È- è mio" balbettò stupito Gerard sporgendosi dalla sedia verso il divano per prendere il telefono. "Strano" commentò sotto lo sguardo incuriosito di Mikey. Diede un veloce sguardo al display e il nome che lampeggiava in mezzo allo schermo era 'Frank'.

"Pronto?" rispose il ragazzo, alzandosi da tavola e mettendosi a camminare nervosamente in giro.

"Ciao Gerard sono Frank" gli rispose la voce dall'altro capo della linea. "Scusa se non ti ho risposto prima, sono tornato solo ora a casa"

"Hai lavorato fino a quest'ora?"

"Proprio così. Ho sentito poco fa il tuo messaggio" affermò, e a Gerard non sfuggì la nota divertita nella sua voce. Arrossì e chiuse gli occhi, incredulo della figuraccia che aveva fatto.

"Ah" commentò semplicemente e Frank ridacchiò.

"Beh comunque, volevo solo dirti che mi piacerebbe uscire con voi, quando vi trovate. Forse non serate come la vostra dell'ultima volta" ridacchiò. "Ma se vi va magari una pizza un giorno di questi, e un film che ne so, anche al cinema se c'è qualcosa di bello. Sono stato contento quando mi hai proposto di uscire con te e i tuoi amici, sai com'è, sono sempre a casa da solo" affermò, e a Gerard quell'affermazione fece talmente tenerezza che per un attimo dimenticò la sua timidezza e sorrise.

"Sono contento che ti vada, non ero sicuro di come chiedertelo senza sembrare equivoco" rise. "Sarebbe bello comunque, pizza e cinema mi piace come programma e anche gli altri accetteranno al volo"

"Perfetto allora!" esclamò Frank, visibilmente eccitato. "Che genere di film ti piace di solito?"

Gerard tentennò. "Mi piacciono i film d'autore, quelli strani e ostici che agli altri di solito non piacciono" sospirò con un mezzo sorriso. "A te?"

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