Capitolo 8 - Un ponte prima della scuola

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Seduto accanto al fuoco nella casa di Haji Ali, Greg rifletteva a un ritmo frenetico. Si era dato tanto da fare e aveva rinunciato a molte cose per arrivare a quel momento...e adesso gli dicevano che alla fine non avrebbe potuto costruire la sua scuola a Korphe. Poi i pensieri rallentarono e si placarono e lui si sentì sorprendentemente calmo.
Era deluso, ma non arrabbiato. Haji Ali aveva ragione. Korphe aveva senza dubbio bisogno di un ponte. Come poteva pensare di costruire una scuola? Forse pensava di trasportare ogni singolo pezzo di compensato e ogni singola lastra di lamiera in una cabina sgangherata sospesa sul Braldu? Era arrabbiato soltanto con se stesso. Avrebbe dovuto pianificare meglio. Decise di rimanere a Korphe finchè non avesse capito bene come bisognava muoversi per costruire la scuola che aveva progettato. 《Dimmi del ponte》disse Haji Ali.《Di cosa abbiamo bisogno? Da dove cominciamo?》
Sperava fosse possibile costruire il ponte in tempi brevi e con limitate quantità di denaro. Ma quella speranza non durò a lungo.
《Dobbiamo far saltare un bel pò di dinamite e tagliare molta pietra》cominciò Twaha. Poi nacque una discussione tra gli uomini del villaggio su dove recuperare la pietra: prenderla dalle montagne vicine o trasportarla con una jeep? Ma non si parlò degli altri materiali. Avrebbero comprato cavi d'acciaio e tavole di legno e li avrebbero trasportati fino a Korphe. Il tutto sarebbe costato migliaia di dollari. Migliaia di dollari che Greg non aveva.
Greg disse a tutti che aveva già speso i soldi che aveva con sè per comprare tutto il necessario per la scuola, e che sarebbe dovuto tornare in America per raccogliere altro denaro. Si aspettava di vedere gli altri delusi quanto lui. Ma il popolo baltì era abituato ad aspettare. Passavano metà dell'anno rintanati nei loro rifugi a respirare il fumo del fuoco di sterco di yak, in attesa che l'inverno passasse oer poter uscire di nuovo. Un cacciatore baltì avrebbe potuto rimanere sulle tracce si una capra di montagna per giorni prima di trovarsi abbastanza vicino da rischiare di sparare l'unico proiettile che poteva permettersi. Gli abitanti di Korphe erano diventati molto bravi ad aspettare. Non sembravano per nulla preoccuapti.
《Grazimilli》disse Haji Ali, cercando di parlare la lingua dello straniero. Greg quasi si vergognava di ricevere un ringraziamento per una scuola che non aveva costruito perchè il progetto non era fondato. Abbracciò forte l'uomo. Haji Ali gli rivolse un sorriso raggiante e disse a Sakina di versare a Greg dell'altro tè con burro. Quella bevanda cominciava a piacergli.
Più tardi, Greg e Haji Ali costeggiarono il fiume con la jeep per vedere come fossero costruiti i punti. Greg fece uno schizzo di come gli abitanti di Korphe volevano il ponte. Si riunì con gli anziani del villaggio per discutere del luogo in cui avrebbe dovuto costruire la scuola quando, Indhallah, fosse tornato in America.
A dicembre, quasi due mesi dopo il suo arrivo, mentre la neve ricopriva Korphe, Greg salutò i suoi nuovi amici. Dopo aver fatto visita a metà delle case di Korphe per una tazza di tè di commiato, saltò su una jeep per tornare a Skardu e imbarcarsi per il lungo viaggio di ritorno in America.

Tornato a San Francisco, Greg si preparò ad affrontare un periodo difficile. Era stato via più mesi del previsto. In banca aveva ottantatrè dollari. La sua ragazza usciva con un altro. Ed era stato licenziato dall'ospedale. "Tu sei uno dei migliori che abbiamo, Greg, ma se non ti presenti quando devi, per me sei inutile. Sei licenziato" gli avevano detto. Anche quando Greg trovò un altro lavoro e racimolò abbastanza soldi per affittare una stanza, le cose non andarono molto meglio.
Solo, senza un soldo, e quasi senza speranza, sentiva di aver deluso la gente di Korphe. Come avrebbe trovato i soldi per il loro ponte? Non aveva il coraggio di chiamare Jean Hoerni, che per di più aveva già dato i soldi per la scuola. Non seppe cosa fare finchè una telefonata non lo mise su una nuova rotta.
A chiamarlo fu il dottor Louis Reichardt, il primo americano ad aver raggiunto la vetta del K2. Prima di avventurarsi lui stesso nel tentativo di scalata, Greg aveva chiamato Reichardt per avere dei consigli. Da allora, i due si erano sentiti di tanto in tanto, e Reichardt conosceva Jean Hoerni. Quel giorno aveva chiamato Greg per sapere come stava.《Jean mi ha detto cosa stavi cercando di fare con la scuola》disse Reichardt.《Come sta andando?》
Greg gli raccontò tutto, delle cinquecentottanta lettere al ponte che bisognava costruire, dalla ragazza che lo aveva lasciato al licenziamento.
《Rimettiti in sesto, Greg》gli disse Reichardt.《È normale che tu abbia avuto qualche intoppo. Ma quello che stai cercando di fare è molto più difficile che scalare il K2.》
"Dette la Lou Richardt, quelle parole significavano molto" dirà poi Greg. "Era uno dei miei eroi." Durante la sua scalata al K2 Reichardt era arrivato a un passo dalla morte. Sapeva bene che cosa voleva dire fare tutto il possibile per raggiungere un obbiettivo quasi impossibile. Sentirsi dire da quell'uomo che quello che stava tentando di fare era difficile, ma non fuori dalla sua portata, fece pensare a Greg che forse non aveva fallito. Non ancora.
《Chiama Jean e digli tutto quello che hai detto a me》disse Reichardt.《Chiedigli i soldi per il ponte. Credimi, se lo può permettere.》
Per la prima volta da quando era tornato a casa, Greg cominciò a sentirsi di nuovo se stesso. Cercò il numero di Hoerni tra le sue carte. Hoerni gli aveva detto di non combinare casini. Bè, forse non lo aveva fatto. Dipendeva dall' interlocutore. Fece il numero. E il telefono dall'altra parte squillò.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 05, 2016 ⏰

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