Capitolo 1

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Nel presente

Jade's P.O.V

"Dove pensi di andare?" 

Sento farfugliare mio padre mentre prendo lo zaino per andare a scuola.
Mi volto e rispondo "A-a scuola, p-padre"

"Come ti pare, non sei niente se non una stupida piccola puttana. È colpa tua se tua madre è morta"

Delle lacrime si formano ai lati dei miei occhi ma sbatto le palpebre per mandarle via.
Annuisco e apro la porta , ma non prima di aver detto "ciao papá"

"Vattene, pezzo di schifo" urla
Esco di casa e chiudo la porta.

Cammino lungo il marciapiede e mi dirigo a scuola. Sono passati otto anni da quando mia madre è morta in un incidente in macchina dove ero presente anche io.

Mia mamma è stata dichiarata morta sul luogo dell'incidente. Tutto quello che ricordo sono io che urlo a mia mamma e poi cado in uno stato di incoscenza.
La polizia e i paramedici si erano domandati come avessi fatto a sopravvivere all'incidente, dicevano che era impossibile per qualcuno sopravvivere a un impatto di quel tipo. L'unica cosa che mi sono procurata è una grande cicatrice sul braccio. Sono stata fortunata...suppongo

A mio padre si è spezzato il cuore quando ha scoperto che mia madre era morta. Da allora, continua a uscire, bere e fumare. Non solo questo, a volte abusa anche di me.

Mi aveva già toccata prima, ma non mi aveva mai violentata. Ogni volta provo a difendermi, ma lui è sempre più forte di me e , alla fine, riesce nel suo intento.
Non solo a casa , ma anche a scuola.

Tutti mi fanno del male , insultandomi e picchiandomi. Non so cosa io gli abbia fatto di male, ma fortunatamente è il mio ultimo anno di liceo prima che io vada al college allontanandomi da tutti.

In questo momento sta piovendo, qui a Holmes Chapel. Piove praticamente sempre qua a parte d'estate che c'è un leggero caldo. Finalmente sono arrivata a scuola.

Sento la campanella suonare che indica l'inizio della prima ora allora vado velocemente verso il mio armadietto per prendere i libri. Li prendo e lo chiudo.

Cammino lungo il corridoio quasi pieno per arrivare alla mia classe. Appena entro vengo immediatamente spinta contro il muro.
La mia testa sbatte contro la parete e inizio subito a sentire il dolore. Guardo in alto e mi accorgo che sono 3 ragazzi che si chiamano : Dylan, Erick e il capo Charles.

Loro sono le persone principali che abusano di me a scuola.
Charles ghina "ciao Jade"
"C-ciao Charles" balbetto

Charles porta la sua attenzione sugli altri "oh ragazzi, perchè non diamo a jade un corretto pestaggio"

deglutisco "n-non c'è b-bisogno di farlo"
E in quel momento sento uno schiaffo sulla mia guancia che mi fa voltare la testa di lato.
Charles scatta "non dirci cosa dobbiamo fare puttana"

Le lacrime mi bagnano gli occhi e iniziano a scendere sulla mia faccia. Sento il mio corpo essere buttato a terra e gemo per il dolore. Non ho tempo di realizzare quello che sta succedendo che un ragazzo mi tira per i capelli e trascina il mio corpo verso l'ingresso della scuola.

Lotto più che posso come sento la presa sui miei capelli diventare piú forte. Quando apro gli occhi noto che siamo già fuori da scuola, poi guardo bene e mi accorgo che mi stanno trascinando nel bosco che c'è affianco ad essa.

 Quando apro gli occhi noto che siamo già fuori da scuola, poi guardo bene e mi accorgo che mi stanno trascinando nel bosco che c'è affianco ad essa

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"Per favore lasciatemi andare!!" urlo
Urlo più che posso quasi fino a far scoppiare i miei polmoni.
Non c'è nessuno in giro e loro continuano a trascinarmi nel bosco.

Ad un tratto si fermano e lasciano i miei capelli e così io cado sul terreno piagnucolando.

Sento Charles dire "guardate questo posto, ragazzi"

Predator (harry styles) TRADUZIONE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora