11. Invidia

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Ogni fibra del mio corpo mi dice che è mia figlia, che nonostante non sia stata io a partorirla, lei fa parte di me. E mentre la guardo nei suoi enormi occhi azzurri ereditati dal padre finalmente sento di aver trovato quel qualcosa che mi faceva sentire vuota, come se mi mancasse qualcosa, è ora ho capito cos'è che mi mancava era lei, lei e soltanto lei.

< Cosa ti fa pensare che gli antenati non ci abbiano mentito dicendoci che lei è anche mia figlia>.

Mi rivolgo a Klaus continuando a guardare la bambina difronte a me, che mi guarda come se mi volesse parlare, con il potere degli occhi.

< Questo>

Mi risponde prima di prendere la bambina in braccio, sollevandogli la maglietta per mostrarmi la schiena, dove posso ben vedere una voglia a forma di mezzaluna, e poco più basso una seconda voglia a forma di aquila, la stessa che ho ereditato da mia madre.

< Ricordo di averla vista nel bosco, quel giorno.>

Mi risponde soffermandosi su quel giorno, uno strano imbarazzo si fa spazio in me ma dura giusto qualche attimo il tempo di ricordarmi che in nostra presenza c'è una neonata.

< Tutto questo e molto stano, e.......>

< Surreale!>

Sento esclamare alle mie spalle, Haylye.

< E surreale il pensiero che io abbia messo al mondo una bambina, che debba avere due madri, a causa di forse esterne>

Entra nella stanza con il suo fare da grande donna prima di strappare dalle mani di Klaus, Hope.

< Si e surreale ma io non centro nulla con tutto questo>

Gli rispondo mentre inizio a sentire la bambina mettersi a piangere.

< Lo so, so che se tu muori mia figlia muore con te>

Ed eccola mettere più enfasi su mia, lo so che e tua figlia, ma mica ho chiesto io tutta questa situazione.

La bambina continua a piangere a squarcia gola, mentre Haylye cerca di cullarla per farla smettere.

<Posso provarci io?>

Gli chiedo guardando la bambina come se fosse la cosa più bella che io abbia mai visto, e a dire la verità e cosi, vedere i suoi grandi occhi puntati su di me, con le lacrime agli occhi mi spingono a desiderare di cullarla e tenerla stretta a me, e un istinto, il cosi detto istinto materno, che non dovrei avere nei confronti di una bambina che non ho partorito ma che la sento comunque mia. Riluttante me la passa, avendo anche un incoraggiamento da Klaus.

Appena la prendo in braccio, la sento calmarsi sotto il mio tocco, e mentre mi guarda fissa negli occhi posso sentirla dentro, come se lei fosse in me.

Improvvisamente mi passa d'avanti gli occhi una strana immagine, di Genevieve che cerca di ucciderla mentre difronte a lei c'è Elijah , Hayley e Klaus. So cosa significa questo.

< Tieni>

Mi rivolgo a Hayley, che si trova difronte a me, senza farselo ripetere due volte prende Hope in braccio, la bambina non si rimette a piangere resta in silenzio fissandomi in un modo cosi intenso che mi fa notare tutta la sua somiglianza al padre.

< Che succede Caroline?>

Mi sento chiedere da Klaus che si avvicina a me.

< Lui>

Gli rispondo prima di svenire tra le sue braccia.

Tutto intorno a me e nero, i miei polsi sono incatenati a delle enormi catene in una fredda cella. A passi lenti vedo Mikael avvicinarsi a me, sorridendomi.

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