The Flame.jpg

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Quanti di voi non sono stati testimoni o parte attiva in un flame? Penso pochi.


Flame è un termine appartenente al gergo delle comunità di Internet, deriva dal verbo inglese to flame che significa: infiammare. Un flame è un messaggio intenzionalmente provocatorio inviato con il preciso scopo di provocare una flame war: una lite virtuale.


E' un fenomeno abbastanza diffuso e studiato psicologicamente. Perché nel world wide web c'è questo aumento di aggressività?

Sono state fornite diverse spiegazioni: Internet è accessibile a tutti; anche ai soggetti più sociopatici, individui insicuri possono sfogarsi liberamente senza rischiare conseguenze fisiche, l'aggressività è comunque una caratteristica umana.


Ora si pensa che l'origine della parola derivi dall'infiammazione metaforica degli animi. Altri sostengono che abbia avuto origine dal grido di battaglia della torcia umana: "Flame On".

Tuttavia, nonostante le molte ipotesi, l'origine del termine è ancora sconosciuta. Esiste però una storia, volutamente o meno dimenticata.

La nostra storia, come molte altre, ebbe inizio su 4chan. Perchè su 4chan? Questo sito imageboard, creato nel 2003, divenne uno dei siti più popolari di internet fino ai giorni nostri. Nella sua bacheca random: /b/ è possibile inserire qualsivoglia immagine e diffonderla in maniera virale per il web.

Grazie a questa caratteristica, 4chan è stato un sito associato a diverse leggende metropolitane riguardanti file ed immagini maledette, gli amministratori decisero di cavalcare l'onda di questo fenomeno sfruttando la bacheca /x/ dedicata al paranormale. Di un immagine tuttavia è andata persa la memoria. Ed è strano perché di qualsiasi immagine vi è qualche traccia, vera o falsa che sia. Basti pensare a smile.jpg.

Ma questa è molto più vecchia di Smile, lo stesso 4chan ne cela intenzionalmente l'esistenza evitando di menzionarlo persino per ricavarne un qualche tipo di pubblicità. Si tratta dell'immagine The Flame.jpg.


Il regolamento di 4chan attualmente è abbastanza libertino, non vi sono particolari restrizioni al tipo di immagini che si possono postare. Prima la situazione era ancora più anarchica. Tolta la pornografia si poteva postare veramente quasi qualsiasi cosa. V'era un admin di 4chan, il cui nome è sconosciuto, che creò la sezione /x/. Mentre oggi è abbastanza controllata, prima c'era molta più anarchia e spesso e volentieri in quella sezione veniva postato del materiale alla stregua del Deep Web. Minacciarono di chiudere il sito. Il founder ritenne responsabile dell'accaduto l'admin di /x/ e lo sollevò dalla moderazione, espellendolo dallo staff. /x/ venne "bonificiato" e vennero apportate modifiche al regolamento. L'admin non la prese bene, la sua vita ruotava quasi interamente su 4chan. Si era completamente isolato dal mondo reale. Lo avevano privato della cosa a cui teneva di più al mondo. Inviò diverse minacce al sito e ai suoi ex collaboratori, poi cosparse la sua casa di benzina e si diede fuoco. Terrificanti urla vennero udite dai vicini mentre l'appartamento veniva arso dalle fiamme. Quando spensero le fiamme il corpo carbonizzato non venne ritrovato.

In concomitanza con la morte dell'admin apparve su /x/ una nuova immagine postata da un utente anonimo: The Flame.jpg.

l'immagine mostrava una figura: il corpo era umanoide, quasi scheletrico. La creatura era situata nel mezzo di un incendio o di una grossa fiammata. Presentava diversi pezzi di carne anneriti che lasciavano presupporre una combustione. C'era chi giurava di vederla annerire sempre di più sempre di più. L'essere non aveva un volto e presentava due enormi corna nella sommità del cranio.


L'immagine non venne subito rimossa in quanto era circolata roba peggiore e sembrava essere solamente un pittoresco fotomontaggio.

Tuttavia la gente iniziò ad interessarsi a quell'immagine. Le visualizzazioni crescevano vertiginosamente. Si diffuse sulla rete come la peste.

Flame.jpg era ovunque: caselle postali, siti, forum. Era l'inizio di un escalation. Chiunque vedeva quell'immagine ne diventava ossessionato. Rimaneva a fissarla, poteva sentire l'odore di bruciato, poteva udire il grido, e poteva vedere la carne lacerarsi.

I navigatori del web che erano entrati in contatto con The Flame iniziarono a sviluppare tendenze sociopatiche, psicosi, rabbia incontrollata.

In quel periodo venne registrato un picco di flame su Internet. Insulti e litigi ovunque. Intanto su 4chan migliaia di Anonymous commentavano l'immagine con minacce di morte, frasi insensate, deliri. Diversi video vennero inviati ai contatti di 4chan. In questi video venivano mostrate persone che si bruciavano vive con la benzina. L'immagine a quel punto venne rimossa dal sito. Altri enti si occuparono di censurare ed eliminare ogni traccia di The Flame. Per evitare che si risalisse al file o a questa storia vennero create diverse false piste che poi diventarono quelle che noi oggi conosciamo comunemente come Creepypasta. Si dice che l'immagine venne hostata dall'admin di /x/ prima di suicidarsi. La cosa strana è che l'ip corrispondeva ma l'upload venne eseguito post mortem. E il suo computer bruciò con lui.


Non hai alcun motivo di credere a questa storia caro lettore ma ti voglio lasciare con un avvertimento.

Ogni volta che flammi, ogni volta che nel mezzo di una discussione vieni arso dentro da una fiamma, ogni volta che vieni pervaso dalla rabbia...fornisci nutrimento a The Flame. Senza carne da ardere il fuoco lo estinguerebbe, lui non è ancora abbastanza potente per tornare ma quando avrà accumulato abbastanza odio tornerà...e tu brucerai con lui.

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