IV

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Andrea mordicchiava la matita a righe gialle e nere; aveva bisogno di distrarsi dopo le ore passate a studiare scienze naturali.

Prese la felpa dai toni scuri che si trovava al di sopra del suo letto e la indossò.

Di soppiatto, attraversò il salotto arrivando fino alla porta d'entrata dell'appartamento che aprì senza produrre alcun rumore.
La richiuse poi, dietro di sè e prenotò l'ascensore per uscire definitivamente dall'edificio.

Camminava per le strade gremite di gente che la guardava per via dei suoi vestiti larghi e poco femminili.
Ma ad Andrea poco importava: odiava essere al centro dell'attenzione e vestirsi come alcune ragazze della sua classe le dava di stomaco.

Arrivò al parco di Hampstead Healt e notò alcuni bambini giocare con aquiloni mentre si rincorrevano, ragazzini che cercavano di compiere acrobazie con lo skate o con una bicicletta; tutto ciò le ricordò con tristezza e nostalgia la sua infanzia.

Si appoggiò ad un muretto del parco e accese una Chesterfield rubata al padre.
Espirò il fumo e lo guardò scomparire nell'aria londinese.

Si sedette su una panchina scrostata della vernice gialla e guardò l'orizzonte blu: era giunto ormai il crepuscolo.

Seguita dalle ombre della notte e guidata dalla luce della luna, tornò a casa con il capo basso e mille pensieri per la testa.

@anchorvhaz.☁

Blue; zmOnde histórias criam vida. Descubra agora