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Sara si lasciò sfuggire un sospiro prima di iniziare a raccontare.
"Sai che a Mar piace Kian no?" Mi chiese una volta trovato un posto abbastanza silenzioso. Io  annuii.

"Anche a Kian piaceva Mar, lui la scelse per lo Spillet qualche anno fa. Fino al martedì andò tutto bene. Il mercoledì però Sam disse a Mar che doveva lasciarci andare, doveva aggiungersi a loro, aveva avuto il coraggio di affrontare tutto ciò che le avevano chiesto. Doveva tradirci . Mar ovviamente si oppose e andò contro lo Spillet, contro le regole e contro il Jam. Se vieni esonerata non puoi neanche entrare al Jam. Essere esonerata è come morire nel campus. Ma Mar non è morta." rise

"Mar non morirà, è troppo conosciuta e in troppi le portano rispetto. E' come se fosse all'interno degli o2L ma in realtà non lo è. Non so se mi spiego. Tutti la rispettano perché è stata l'unica a ribellarsi al dominio, per così dire, degli o2L. Dio, non so come spiegarti. Lo Spillet era inizialmente per nuove persone da far entrare negli O2l. Mar aveva la stoffa per entrarci. Ma ciò significava tradirci, lasciarci da sole così lei non accettò. E fece esonerare anche noi, le persone esonerate che hanno un potenziale possono decidere di far esonerare altre persone. E così ci salvò. Hanno finito la loro ricerca con l'entrata di Trevor, ma continuano a fare lo Spillet per divertimento, c'hanno preso gusto." aggiunse.
Dovevo avere una faccia molto sconvolta perché Sara mi chiese se stessi bene.

"Com'è possibile che gli O2l facciano queste cose. Sembrano così simpatici e tranquilli...Io proprio non capisco." risposi.
"Nessuno di noi l'ha mai fatto Jordan."
"Una cosa non mi torna, se tu hai la mia età come fai a sapere tutte queste cose?" dissi.
"Mar è mia sorella. Ho scelto questo college per stare con lei." mi rispose.
"Oh... e dev'essere brutto sapere tutto quello che ha passato tua sorella no?"
"Può darsi, ma sarebbe ancora più brutto non saperlo e non poter fare nulla per aiutarla. A volte penso sia meglio sapere la verità sebbene faccia male piuttosto che vivere di bugie." mi disse con lo sguardo fisso sulle sue scarpe.
"Grazie Sara." dissi
"Di cosa? Sto semplicemente facendo quello che ha fatto Mar con me in questi anni. Ti sto dando dei consigli di sopravvivenza." scherzò Sara
"Pensi che Mar ce l'abbia con me?" chiesi. Detestavo far arrabbiare qualcuno.
"Nah, perché dovrebbe? Infondo hai solo chiesto se ti avessimo raccontato tutto. Cosa che non abbiamo fatto." mi rispose.

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"Si può?" chiesi entrando nella stanza.
"E' anche la tua stanza Jordan." disse Mar.
"Mar, ce l'hai con me?" chiesi
"No, solo vedere quella scena per l'ennesima volta non mi fa molto bene." mi rispose continuando a cambiare canale sul piccolo televisore che avevamo in camera.
"Io... mi dispiace. Mi ha spiegato Sara.."
"Quella pettegola di mia sorella non riesce proprio a stare zitta." disse Mar, voleva essere in tono canzonatorio ma tratteneva  un sorriso.
"Non sapevo neanche foste sorelle."
"La smettete di fare chiasso? C'è qualcuno che sta cercando di finire una serie tv senza piangere."
Noi scoppiammo a ridere e mi sedetti affianco a Mar sul suo letto per cercare un canale decente.
Alla fine mettemmo MTV music come al solito.

"Vi va di andare in caffetteria? Mi annoio." Disse Sara bussando alla porta della nostra camera.

"Come vanno le lezioni nana?" Chiese Mar a Sara.
"Bene... Solo che, lo sai,filosofia." Rispose la più piccola.
"Posso darti una mano se vuoi." Si offrì sua sorella.
"Puoi darmi tutte le mani che vuoi. Io filosofia proprio non la capisco."
"Ti capisco Sara.." Dissi io.
Filosofia era l'unica materia in cui riuscivo a raggiungere una 'C' per un pelo.
"Ma tu scrivi dei bei saggi. Io manco quello." Mi disse Sara.
"Serve solo pratica, come in ogni cosa." Dissi
Flaviola corrugò le sopracciglia.
"Che media hai Jordy?" Mi chiese
"La media della A, a volte B." Risposi.
"Ma vaffanculo, io raggiungo la C per miracolo." Disse posando il suo the sul tavolino della caffetteria in cui eravamo entrate.
"Non si può vivere con questo caldo." Cambiò discorso Mar.
"A volte non ho nemmeno l'aria per respirare." Disse Flaviola.
"Quello che vorrei è un bel giretto in auto." Propose Sara.
"Andiamo?" Dissi
"Andiamo." Dissero Flaviola e Mar dopo essersi scambiate un'occhiata.

Prendemmo la mia macchina che era decappottabile in modo da guardare il cielo ed avere il vento che ci sferzasse il viso.
Guidò Mar però.
"The music up, the windows down!" Cantammo tutte.
Eccetto Flaviola, non penso che gli One Direction le piacciano.
"Possiamo cambiare? Vi prego." Implorò.
"I The Vamps ti vanno bene?" Chiese Mar.
"Dio no! Lascia loro se non c'è altro." Rispose Flaviola.
Mar rise.
"E vabbè, Sara cerca un po' lì dentro. Dovrebbero esserci dei CD." Le dissi, sperando che scegliesse il mio CD preferito.
"Questo!" esclamò Sara togliendo la testa dal cassetto laterale della mia auto.
Infilò il mio CD misto che avevo preparato prima di partire.
Premette Play e mi vennero i brividi, la voce chiara di Avril Lavigne usciva dalle casse del mio stereo e Sk8er Boi andava al massimo.
"Quanto amo questa canzone!" disse Mar iniziando a cantare.
"Mar, sai che ti amo, ma smettila di cantare, davvero.. ti preghiamo. Io e le mie orecchie." rispose Flaviola.
"Sì, ti amo anche io. Ma fammi cantare in pace."
"ODDIO! HAI I 1975!" disse sempre più esaltata Mar.
"Oh signore. Non hai Justin Bieber per caso? Così magari sta zitta." mi disse Flaviola esasperata.
"Non starei zitta solo per darti fastidio" rispose Mar sorridendo cattiva.
"Ad ogni modo no, non ce l'ho Justin." dissi arricciando il naso.

"Scusate ma dove stiamo andando?" chiese Sara ad un certo punto.
Mar si guardò in giro.
"In realtà non lo so.." aggiunse.
"Mar!" disse Flaviola
"Ehi, io sono di New York mica di Filadelfia." tentò Mar.
"Qui nessuna di noi è di Filadelfia!" aggiunse Sara.
"Bene, siamo fottute." rispose Mar sbattendo le mani sul volante.
"Okay, Okay, Okay, possiamo chiamare qualcuno. Non so.. avete qualche numero di qualcuno di qui?" chiesi
Mar sospirò.
"Sì, ma non ho intenzione di chiamarlo." disse Mar.
"Ne ho uno io..." disse Sara prendendo il cellulare.
"...Pronto Niall.. Sono Sara." aggiunse dopo aver composto il numero.
"Scusa tanto per l'orario ma io e le mie amiche ci siamo perse e tu sei di qui quindi pensavo.. si, ti dispiacerebbe venirci a prendere?" spiegò gesticolando freneticamente.
"Ha detto che sta venendo. Dio, sono così in ansia, sono sembrata stupida?" chiese dopo aver attaccato.
"Nah, è quel Niall?" chiesi
"Sì, Lui." rispose Sara.
"E quindi sta venendo qui." dissi.
"Sì."

"Ciao ragazze, ciao Sara." Niall riservò un sorriso a Sara.
"Ciao Niall, scusa se ti ho fatto venire qui a quest'ora ma non sapevamo proprio dove andare ." rispose Sara.
Niall era proprio carino, non il mio genere ma carino. Aveva degli occhi azzurri bellissimi e un po' di ricrescita castana nei capelli biondi.
"Figurati, chiamami quando vuoi."
Potevo sentire il cuore di Sara scoppiare da lontano.
"Cioè.. si.. insomma..." continuò Niall.
"Andiamo?" dissi vedendolo in difficoltà.
"Andiamo." rispose Niall guardandomi come per ringraziarmi.

"Grazie Niall, noi cominciamo a salire Sara, buona notte." disse Flaviola e Mar ed io salutammo con la mano.
Salimmo in stanza e lasciammo Sara e Niall fuori a parlare.
"Buonanotte ragazze." dissi andando a dormire.
"Buonanotte." risposero entrambe.

The Jam|| Sam PottorffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora