2

360 28 9
                                    

"Sei pronta Jordan?" mi chiese Mar uscendo dal bagno.

"Credo di si" Dissi controllandomi allo specchio.
Non ero malissimo insomma, avevo i capelli grigi, frutto di grandi lotte contro i miei genitori, degli enormi occhi azzurri. Non ero molto alta e nemmeno molto magra, ma mi andavo bene insomma.

"Si, direi che sei pronta." disse Mar prendendo il cellulare e la chiave della stanza.

Arrivammo al Jam e sebbene fosse relativamente presto, erano appena le dieci, c'era già un sacco di gente.
Al centro dell'anfiteatro avevano posto un enorme falò fatto con la legna portata dagli Our Second Life.
Scendemmo tutti gli scalini ed arrivammo esattamente davanti al falò. Una ventata d'aria calda mi inondò il viso e mi dovetti allontanare da lì.
Sara, Flaviola  e Mar andarono a salutare altre  ragazze ed io le seguii.

Io e Sara decidemmo di andare a prendere qualcosa  da bere per combattere il caldo del falò. Si stava decisamente meglio dove ci eravamo sedute quella mattina.
Prendemmo due bicchieri di punch rosso sangue e ci incamminammo più  su, sugli spalti.

"Ricapitolando: a Fla piace Michael, a Mar piace Kian e a te? Deve pur piacerti qualcuno." dissi a Sara tentando di farla sciogliere un po', si vedeva lontano un miglio che fosse timida.
"Beh, in realtà e n'è uno. Si chiama Niall.." la vidi arrossire e mi intenerii molto.
"Di che gruppo è?" chiesi
"Oh lui può essere il bello, il festaiolo, quello che ti manda in tilt il cervello. Può essere tutto lui." disse Sara facendomi sorridere.
"Ma c'è un ma.." la precedetti.
"Esatto. Lui è così bello. Perché dovrebbe interessarsi ad una come me?" rispose.
"Perché magari ti trova carina, o perché semplicemente vuole parlare. Descrivimelo."
"E' biondo, tinto però, ha gli occhi più belli che io abbia mai visto e con gli occhiali è troppo tenero. Ha una risata bellissima ed il sorriso ancora di più. Frequentavamo lo stesso corso di arte ed è anche il miglior pittore che io abbia mai visto." mi spiegò
"Deve essere un tipo molto affascinante." dissi
"Lo è, cavolo se lo è."
"E' qui?" chiesi
"Sì, là. Vicino a Michael, Luke, Ashton e Calum."
"Canta?"
"Sì, suona anche la chitarra."
"Hai capito Niall.. Deve anche essere un romanticone." dissi scrutandolo dalla testa ai piedi.
Sembrava un folletto, un folletto molto carino, ma un folletto.

Ad un certo punto il mio sguardo fu catturato dagli Our Second Life.
Avevano iniziato a fare più chiasso di quanto non ne stessero già facendo.
Un ragazzo dai capelli bianchi era appena arrivato e si era unito all'allegra combriccola confusionaria.

"Ah bene, è arrivato Sam. Ora si che ci si diverte." disse Sara ironica, mi prese la mano invitandomi a scendere con lei ritornando al falò.
"Chi è lui Sara?" chiesi
"Sam Pottorff." rispose come se questo nome io dovesi già conoscerlo.
"Su, non ci vuole molto a capirlo, è l'altro membro degli o2l, quello di cui ti parlavamo prima." aggiunse notando la mia espressione.
"Oh.." dissi non sapendo cos'altro aggiungere.

Raggiungemmo Flaviola e Mar e tutt'a un tratto la massa di persone che stava per fatti propri a fare quello che voleva, si sedette, come telecomandata da qualcuno.
Quel qualcuno erano gli o2l che erano saliti sul palco.
A quanto avevo capito erano loro ad aver organizzato la festa oppure erano loro a comandare qui. Mi sarei fatta spiegare meglio dalle ragazze.
"Bentornati ai vecchi e benvenuti ai nuovi." disse quello che mi sembrava ricordare fosse Jc.
"Noi" disse Jc indicando i suoi amici e sé stesso.
"Siamo gli O2l." aggiunse sorridendo fiero.
"E ringraziateci per questa magnifica festa a cui state partecipando, ma soprattutto ringraziate Cameron Dallas che come al solito ha facilitato l'arrivo di numerose ragazze" aggiunse Kian ridendo.
Connor lo spinse giocosamente,tutti risero e Cameron abbozzò un saluto militare.
"Da domani iniziano i corsi ma non pensate che le feste finiranno o che non ci sarà da divertirsi. Con noi O2l ci si diverte sempre. Ora tornate a divertirvi ragazzi. Buona serata." concluse Ricky ridendo.
A lui si aggiunsero tutti gli altri.

Gli o2l scesero dal palco e per un istante Sam guardò nella nostra direzione.
Quando i nostri occhi si incontrarono, scattò qualcosa. Vi assicuro che non sono romantica e che pur avendo sentito parlare dell'amore a prima vista, non ci ho mai creduto. Ciò nonostante, in quel momento accadde qualcosa di innegabilmente vero, ed io rimasi imbambolata a fissarlo.
I suoi occhi erano strani, avevano una luce diversa, come se brillassero da soli.
Scosse la testa sorridendo e chinando la testa e finì di scendere le scale continuando a sorridere.
Sara mi diede delle gomitate nel fianco.
"Cosa c'è?" chiesi
"Nulla, ti eri imbambolata a fissare Sam." rispose ridendo
"Non lo stavo fissando.." dissi
"Invece sì." si intromise Mar
"Okay sì, lo stavo fissando. Ma i suoi occhi hanno qualcosa di strano... una strana luce." assentii
"In che senso?" chiese Flaviola
"Nel senso che è come se brillassero di una luce propria io.. non riesco a spiegarlo." aggiunsi
"nel senso che resti ipnotizzata?" chiese Sara
"Dio no, solo che mi attirano in modo particolare.. come se non potessi far altro che guardarlo." cercai di spiegare.
"Capisco, te l'abbiamo detto. Sam è di una bellezza particolare." rispose Mar

"Buonasera signorine." disse Jc avvicinandosi a noi.
"Ehi, sei nuova? Io sono Jc."aggiunse rivolgendosi a me
"Io sono Jordan." risposi sorridendo.
"Benvenuta fra di noi. Ragazzi, venite a presentarvi." disse il ragazzo rivolgendosi invece ai suoi amici.
Si avvicinarono e si presentarono uno ad uno.
Quando Sam mi si presentò davanti i miei occhi cercarono i suoi automaticamente.
Si incastrarono come pezzi di un puzzle, entrambi cercavamo di distogliere lo sguardo ma eravamo come incatenati in un fascio di luce.
Mi accorsi di quanto i suoi occhi fossero così cristallini sebbene fossero castani.
Mi accorsi di quanto le sue labbra fossero piene e mi accorsi del tatuaggio che aveva sul petto lasciato scoperto dalla maglietta larga.
E lui mi scrutò come se in me ci fosse qualcosa a me sconosciuto ed ignoto a tutti gli altri eccetto che a lui. Mi guardò come se ci fosse qualcosa che lui aveva la necessità di notare.
Mi guardò a lungo e come nessuno aveva mai fatto.
"Io sono Sam." aggiunse riuscendo finalmente a distogliere lo sguardo.
"Jordan." risposi cercando un sorriso.
"Se avete bisogno di qualcosa noi siamo lì." disse Kian indicando la parte del Jam più vicina al palco e sorridendo.
Avevo la netta sensazione che Mar stesse per svenire o per picchiarlo.
Quella ragazza aveva tante emozioni contrastanti da esternare ma non lo faceva.
"Grazie." disse Sara che sembrava la più lucida delle quattro.

Gli o2l si allontanarono lasciandomi un turbine di pensieri per la testa.
Pensieri che non mi avrebbero abbandonata per un po' di tempo.

The Jam|| Sam PottorffWhere stories live. Discover now