Per Merlino, Morgana e Silente

1.9K 140 7
                                    

"PER MERLINO, MORGANA E SILENTE!"

Con un unico movimento, tutta la classe di Trasfigurazione si voltò a guardare me e Malcolm. Rimasi immobile nella speranza di non destare sospetti, lo sguardo abbassato sulla mia pergamena e la piuma stretta tra le dita della mano destra. Sentii la McGranitt dare un colpo di tosse, Malcolm avvicinò ammutolito la sedia al banco. Perché avevo deciso di riferire a quel pachiderma rumoroso i miei progetti? Aspettai che la professoressa continuasse la spiegazione per guardare di sbieco il mio amico.

"Mi raccomando, la prossima volta menziona anche Artù e tutti i cavalieri della tavola rotonda," sibilai tentando di non farmi sentire.

Malcolm mi posò una mano sul braccio e avvicinò il più possibile il suo viso al mio orecchio.

"Ti rendi conto che ...," si fermò un secondo, la McGranitt si era girata vigile nella nostra direzione, "hai stretto un'alleanza con il nemico?"

Alzai le spalle. Avrei dovuto immaginare che non sarebbe stato d'accordo con il mio piano: da quando Fred aveva approfittato del nostro allenamento quotidiano di Quidditch per mettere una tarantola nelle mutande di Malcolm, si era beccato il disprezzo del mio amico diventando l'unica persona che avesse mai odiato.

"In questo modo impedisco a te e a Kate di mettervi nei guai a causa mia," risposi con un sussurro, "e lo terrò d'occhio nel caso faccia qualche passo falso."

Malcolm scosse la testa.

"Lui è Fred Weasley... non sai mai cosa gli passa per quella mente malefica!"

Mi trattenni dall'impulso di sbuffare; improvvisamente tutto l'astio che provava nei suoi confronti mi dava fastidio. Sebbene mi piacesse quando la gente stava dalla mia parte, in quel momento non trovavo necessaria tutta quella diffidenza; non mi era sembrato falso o malefico quando aveva accettato la mia proposta. E poi io ero Cassidy Diggory! Ero in grado di badare a me stessa contro qualsiasi imbroglio!

"Ho tutto sotto controllo."

I grandi occhi di Malcolm mi scrutarono per diversi secondi; finsi di aver perso interesse per la nostra conversazione e appuntai qualche scarabocchio sulla pergamena. Avevo davvero tutto sotto controllo? In quel momento, la mia sicurezza sembrò vacillare. Non avevo mai dato ripetizioni in vita mia, non sapevo nemmeno da dove cominciare; e se fossi stata troppo occupata a pensare all'Astronomia anziché controllare Fred? In questo modo gli avrei permesso di prendersi gioco di me. Malcolm aveva ragione: non conoscevo Fred e non sapevo come si sarebbe comportato. Eppure, parte di me voleva credere che sarebbe andato tutto bene, nonostante i numerosi dubbi che mi stavano attanagliando la mente.

"Signorina Diggory, che ne dice di trasformare quella piuma in pietra?"

La voce della McGranitt mi fece tornare alla realtà e a malincuore abbassai lo sguardo verso la piuma posta affianco al calamaio.

"Voglio vedere se ha capito la lezione."

Deglutii. Non avevo ascoltato neanche per un secondo quello che aveva spiegato, non sapevo nemmeno che cosa dovessi fare! Perché queste cose succedevano soltanto a me? Rassegnata, le rivolsi un sorriso, impugnando talmente forte la bacchetta da farmi male alle dita; sentivo gli occhi di tutti i miei compagni di classe addosso, in attesa che io facessi qualcosa. Sospirai e puntai la bacchetta in direzione della piuma.

"Lapidem," dissi nella speranza che gli dei avessero ascoltato le mie preghiere.

Un fascio di luce bluastra colpì la piuma, che si alzò di qualche centimetro dal banco. La guardai con gli occhi strabuzzati, sperando che l'incantesimo fosse quello giusto. Prima che la McGranitt potesse dire qualcosa, la piuma scoppiò in mille sassolini di pietra, che vennero scaraventati in ogni direzione. Un urlo impaurito si levò dalla classe; alcuni ragazzi si nascosero sotto il banco per evitare di venire colpiti, mentre altri si misero le mani sulla testa per proteggersi. Rimasi immobile a osservare i sassi atterrare rumorosi sui banchi e sul pavimento, incapace di fare qualcosa. Non avevo mai scatenato un pandemonio prima d'ora.

Tutta colpa del Whiskey (o era Weasley?)Where stories live. Discover now