Capitolo 11

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Buonsalve popolo wattpaddiano!
Ecco a voi un altro capitolo!!
E questa volta, miei cari lettori, non narrerà Skylar... XD
Ho pensato di scrivere qualcosa di diverso, anche per darvi maggiori chiarimenti sulle vicende.

Cosa ha in serbo il futuro per Sky e Ty?
O meglio: con chi avranno a che fare i due ragazzi?
Ebbene, in questo capitolo (e nel prossimo), vi presenterò nuovi personaggi, che avranno un'incisione piuttosto importante nella storia.

Spero che ciò non vi annoi!
Buoona letturaa!

Cammino con passo deciso lungo il corridoio deserto e buio che si estende dinnanzi a me. L'echeggiare dei miei passi, che scattano alterni, a mo' d'orologio, interrompe il fastidioso silenzio che mi avvolge. In questo momento sono da sola e spero di rimanere tale ancora per un po'. Non sopporto la voce irritante dell'alpha e la sua arroganza. Molto spesso mi tratta come se il capo fosse lui, quando,  al contrario, quella con il potere in mano sono io. Ah.. gli effetti collaterali della magia! Quanto a lui... È finalmente partito alla ricerca di ulteriori guardiani da aggiungere alla collezione e si è portato dietro quasi tutto il branco. Le uniche rimaste sono le donne, a custodire i loro cuccioli e le loro case. I guardiani in sé non mi servono a molto. Ciò di cui ho bisogno è qualcosa in loro possesso, qualcosa che solo loro possono darmi. E Oskar me lo porterà, servito su un piatto d'argento, senza che io faccia assolutamente nulla. Bello, no? È bastato un semplice ciondolo per trasformarlo in un guerriero pronto a sterminare interi branchi e guidare il proprio alla ricerca dei Prediletti della Luna. 

Devo aspettare ancora un po', purtroppo, ma presto il mio piano giungerà al termine e io avrò finalmente ciò che merito. Avrò il posto che mi spetta in questo mondo di imbranati. Già immagino tutti i licantropi ai miei piedi, pronti a servirmi e ad adularmi.

Amanda Evans, nuova Dea della Luna. Suona bene, non trovate?

Poggio le mani sulla superficie liscia della porta in legno massiccio e la spingo con non molta fatica. Dinnanzi a me si presenta una vastissima sala da ballo, dalle diciture eleganti e raffinate. Il pavimento in marmo chiaro si estende scintillante nella sua vastità di disegni concentrici e ghirigori, che a primo impatto sembrerebbero solo stupide linee che corrono indisturbate, incrociandosi le une con le altre. Visto dall'alto tutto assume una logica: le morbide curve, come impresse nel loro colore aureo, si intrecciano nella sagoma della Luna.

Sopra la mia testa, al centro della sala, prende vita uno sfarzoso lampadario in cristallo, i cui bracci si diramano verso l'esterno come i petali di una rosa appena sbocciata

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Sopra la mia testa, al centro della sala, prende vita uno sfarzoso lampadario in cristallo, i cui bracci si diramano verso l'esterno come i petali di una rosa appena sbocciata. Ai lati invece, in sostituzione di buona parte delle pareti, una vetrata dalle considerevoli dimensioni fa la sua comparsa, incorniciata da stupende bordature dorate. Oltre ad essa si riesce ad intravedere il mare, reso particolarmente misterioso dalle sfumature argentee dei raggi lunari che si riversano sulla sua superficie, e il cielo notturno, tempestato di striature che partono dalla tonalità di un blu scuro e un violetto acceso fino ad attenuarsi ed arrivare all'azzurro e al lilla.

Riesco quasi a sentire le onde infrangersi sugli scogli, scivolare sul bagnasciuga, e poi portarsi dietro i minuscoli granelli di sabbia al loro ritiro. È un suono capace di donarmi una tranquillità che a stento riconosco come mia, una tranquillità che mai mi è appartenuta.

Sin da secoli addietro questa sala è stata un punto d'incontro per i più importanti esponenti del mondo magico. Inizialmente era stata messa a disposizione degli alpha dei branchi più influenti per celebrare le cerimonie tipiche del nostro Popolo, ma con il passare del tempo ha ospitato stirpi ben differenti da quella dei Sangue di Lupo.

Qui si sono tenuti gli incontri con i Figli della Notte, anche noti come i nemici giurati dei lupi. Sono arroganti e altezzosi, irremovibili sulla loro convinzione di essere i migliori e quindi superiori alla mia razza. Illusi. Per non parlare del loro odore. Cielo, insostenibile! Disgustoso! Talmente tanto da far crescere in te una voglia assurda di staccarti il naso e gettarlo via!

Ehm... Dicevo... È un luogo pacifico, dove sono accetti anche incontri con il nemico.

Qui sono stati stipulati gli accordi con i cacciatori, al fine di stabilire la pace tra gli esseri soprannaturali, e si sono tenuti molti dei balli del Popolo Fatato.

Oh, le fate poi... Quegli esseri dall'aspetto esteriore impeccabile, ma con l'animo sbagliato. Hanno qualcosa di controverso. Ma nonostante ciò, (e il mio ribrezzo anche nei loro confronti), c'è da dire che organizzano feste davvero strabilianti! Loro sanno come divertirsi e come rendere un banale ricevimento l'evento più atteso del calendario. Indimenticabile.

Ricordo le donne di un epoca remota danzare leggiadre nei loro abiti ampi, imponenti, accompagnate dai loro cavalieri che le facevano volteggiare dolcemente seguendo le altrettanto delicate melodie suonate dalla piccola orchestra, di solito posizionata in un angolo dimenticato della sala. E tutto ciò che suonavano risultava allo stesso modo: dimenticato dalla ragione. Qualcosa di familiare, che stuzzicava la memoria, che cullava l'immaginazione, che rinchiudeva due amanti in una bolla di vetro, lontani dal mondo esterno, da tutti i dispiaceri, i litigi e le cose futili, lontano dalle persone che andavano contro il loro amore. Lo ricordo bene. C'erano solo loro, persi negli occhi dell'altro, coccolati dalla magia del momento.

In poche parole questo luogo era tutto il contrario di quello che appare ora: vuoto, buio, silenzioso.

Molti la chiamano la "Sala dei Sogni". Dicono che una volta entrati le immagini dei tuoi sogni più belli, quelli più bramati, oscurino tutto quello che ti sta accanto, lasciandoti a quello che sarebbe potuto essere o a quello che sarà. Immagini semplici, in grado di portarti nel profondo del tuo essere, di farti comprendere quello che sei davvero.

Frottole. Sono solo frottole. La gente ormai non sa più cosa inventare. Io non ho mai visto nulla del genere. Niente. Oscurità assoluta.

Spazio autrice
Ribadisco: wattpad mi odia.
Chiedo ancora una volta scusa per il ritardo. Il capitolo era scritto e corretto già qualche giorno fa, ma purtroppo watts me lo ha cancellato e ho dovuto riscriverlo da capo.
Ho cercato di riprodurlo simile a quello che avevo già scritto e purtroppo non è completo. Ma volevo comunque farvi leggere qualcosa!
Spero non sia troppo tragico il risultato!
Grazie per sopportarmi e per i vostri commenti!
A presto!
Evangeline.

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