Capitolo 4

25.5K 1K 19
                                    

Dopo la mia uscita dalla casa con Lorenzo, dietro di me sono usciti anche Logan e Marco.
Io e Lorenzo siamo seduti sui sedili posteriori dell'auto di Marco, io sono appoggiata con la testa vicino al finestrino mentre Lorenzo è sdraiato con la testa sulle mie ginocchia.
Appoggio delicatamente la mia mano sui suoi capelli e li accarezzo piano.
Mia dispiace davvero tantissimo che lui debba sopportare questa stupida situazione.

Ora stiamo accompagnando Lorenzo a casa dei nonni, avevano tanto voglia di vederlo e stare un po' con lui.
"Marco, ricorda che dobbiamo accompagnare Lorenzo a casa dei nonni!" esclamo continuando ad accarezzare i capelli di Lorenzo.
Lui annuisce con la testa guardandomi dallo specchietto retrovisore e mi fa un leggero sorriso che io ricambio.
Logan, seduto accanto a Marco sta in silenzio, anche se ogni tanto si gira dietro a guardami.

"Eccoci, siamo arrivati!" Mi dice Marco parcheggiando la macchina.
"Tesoro, alzati! Su, siamo arrivati a casa dei nonni! Aspettami un secondo che prendo lo zainetto per il ricambio nel bagagliaio" mormoro a Lorenzo.
Preso lo zainetto, lo aiuto a metterlo sulle spalle e lo accompagno alla porta.
Suonato il campanello ci apre la porta nonna che come sempre mi regala uno dei suoi abbracci affettuosi e carichi d'amore.
"Tesoro mio, come stai? Come è andata la cena?" Mi accarezza una guancia.

"Non molto bene nonna, come al solito c'è sempre un pretesto per litigare."

"Dai Liz, non pensarci, un giorno si sistemerà tutto." Mi sussurra calorosa.
"E tu piccoletto? Vuoi giocare con noi super nonni?" Chiede a Lorenzo prendendolo per mano.
"Certo che si nonna" sorride.
"Ma Marco? Dov'è?" Mi chiede ancora.
"In macchina nonna, domani veniamo a trovarti. Ora lasciami andare. Salutami il nonno" Mormoro abbracciandola.
"Lore noi ci vediamo domani, ora dammi un bacetto" saluto entrambi ed entro in macchina.

"Allora, cosa abbiamo intenzione di fare questa sera?" Chiedo rientrando in macchina.
"In realtà stavamo pensando di andare al mare, c'è una festa in corso solo che dobbiamo tornare a casa per cambiarci!" Mi avvisa mio fratello, "si, perfetto!"

"Marco mi presti tu qualcosa da mettere?" Chiede Logan.
Di risposta mio fratello annuisce.

Arrivata a casa salgo velocemente al piano superiore, devo cambiarmi ma non so cosa mettermi.
Dopo un po' decido di indossare quel costume che mi piace tanto e dopo svariate ricerche riesco a trovarlo sotto un mucchio di vestiti. Tolgo l'abito che avevo indossato per la serata ed infilo velocemente il costume, mi avvicino al grande specchio della mia camera e mi guardo attentamente.
Vedo il mio corpo, rivestito da un costume nero, che mette in risalto tutte le forme. Mi piace così tanto! Mi giro di profilo guardandomi, noto la forma del mio seno molto prosperoso, il mio ventre piatto, il mio sedere alto e sodo ed infine guardo le mie gambe lunghe e definite. Mi piace tanto anche il mio fisico, forse l'unica cosa buona ereditata da mamma.
Vado in bagno, lavo la faccia facendo sparire ogni traccia di trucco presente sul mio viso e cerco di aggiustare i miei capelli lunghi fin sotto il sedere.
Torno davanti al mio armadio, prendo un paio di pantaloncini neri di tuta con i margini bianchi ed crop-top bianco.
Indosso le mie converse bianche basse e scendo al piano di sotto.
"Sono pronta, lasciatemi il tempo di bere un bicchiere di acqua e arrivo." Dico.
"Noi ti aspettiamo in macchina" mi risponde mio fratello dirigendosi verso la porta insieme a Logan che sta guardando il suo cellulare.

"Eccoci arrivati!" Esclama Marco scendono dalla macchina. Il viaggio è stato molto breve, ma per me è durato un eternità! Logan ha passato tutto il viaggio con il telefono tra le mani, ha parlato solo di ragazze con Marco ed io sono restata tutto il tempo in silenzio.

Arrivati a destinazione scendiamo dalla macchina e ci avviciniamo alla spiaggia.
"Ma chi l'ha organizzata questa festa?" Chiedo guardando la spiaggia piena di decorazioni e gente.
"Antonio, Antonio Marino.Lo conosci?" Mi risponde Logan.
"Non lo conosco di viso, l'ho solo sentito nominare qualche volta"

Uno sbaglio così dannatamente bello.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora