Chapter Nineteen.

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"Come mai non ti sei fatta più sentire?"-mi chiede e noto che è dispiaciuto.
"Mi dispiace io....ecco...sono successe delle cose alla mia migliore amica e non ho avuto tempo."-gli dico balbettando un po'.
"Se non vuoi uscire più con me bastava dirlo senza inventare tutte queste scuse."-mi dice lui fingendo un mezzo sorriso.
"Credimi non è una scusa."
"Vabbene quindi non ci possiamo vedere più?"-mi chiede lui.
"Ti dirò la verità: quella sera sono stata più che bene con  te ma sento che tra di noi non ci può essere nient'altro."-gli rispondo tutto d'un fiato, era inutile continuare a portare avanti questa farsa.
"Mhh okkei. Non ti dico che ne sono felice perchè tu stavi iniziando a piacermi ma dall'altra parte è la tua scelta, non posso farci nulla. Ti chiedo solo di rimanere in buoni rapporti."-mi dice sorridendo.
"Okkei ci sto."-gli dico ricambiando il sorriso, poi ci salutiamo e vado via.
Dopo questo imbarazzante incontro con Daniel, sto finalmente tornando dalla mia migliore amica. Quando però entro nella camera vorrei tornare  indietro, con Cecilia seduto sul letto c'è Ian.
"Che ci fai tu qui?"-gli chiedo e non so per quale motivo sto gridando.
"Rilassati Hanna. Ian è solo passato per vedere come stavo."-mi dice Cecilia. Ma come fa a stare tranquilla?! Hey questo qui mi ha spezzato il cuore non so se te lo ricordi.
"Sei sempre più agitata, dovresti scopare di più."-mi dice Ian mentre Cecilia se la ride. S.O.S riportatemi la mia migliore amica.
"Ovviamente però tu prendi precauzioni, non vorremmo vedere girare per il campus una bambina isterica come te."-continua Ian, mentre quella che dovrebbe essere la mia migliore amica non smette di ridere alle sue stupide battute.
"Okkei fine del divertimento, esci da questa stanza."-gli dico aprendo la porta, invitandolo ad uscire.
"Vabbene ho capito me ne vado."-mi dice Ian che prima di uscire dalla stanza deposita un bacio in fronte a Cecilia.
Chiudo la porta una volta che quell'essere sia uscito, e nel frattempo sto pensando ad un piano per uccidere la mia migliore amica.

CECILIA'S POV:
"Mi spieghi cosa cazzo ci faceva quel cretino nella nostra stanza?"-mi chiede Hanna ed è seriamente incazzata.
"Hey non usare quel tono con me, ti ricordo che sono incinta."-le rispondo io scherzando, lei si siede vicino a me sul letto.
Io ed Hanna passiamo il pomeriggio così sul letto insieme, io le ho raccontato di Ian e di quello che mi ha detto su Chris e lei mi ha raccontato di Daniel, anche se non sono d'accordo con quello che ha fatto. Doveva continuare fino alla fine con Daniel ed invece non l'ha fatto perchè è ancora presa da Ian e davanti a se mette dei paletti, ma alla fine è una cosa che doveva decidere lei perchè la vita è sua.
Abbiamo sistemato la stanza e ci siamo preparate un po' per accogliere le ragazze. Io sono agitatissima e continuo a camminare avanti e indietro per la camera.
"Smettila. Stai rendendo nervosa anche me."-mi dice Hanna.
Sto per rispondere ma bussano alla porta, mi precipito ad aprire e sono le ragazze.
"Ci sei mancata oggi in classe."-mi dice Phoebe.
"Anche voi mi siete mancate."-gli rispondo abbracciandole.
"Da quando tempo non stavamo tutte insieme."-dice Kat sedendosi per terra e tutte noi la seguiamo sedendosi in centro.
"Ragazze in verità se vi ho fatto venire stasera qui è perchè vi devo parlare."-dico io. Prima sparo la bomba meglio è.
"Cosa succede?"-mi chiede Candice e sento lo sguardo delle ragazze addosso.
Inizio a raccontare tutto, della rottura con Michael, del fatto che Chris mi è sempre stato affianco, delle nostre litigate, ed infine del casino che abbiamo combinato.
"E' un casino hai ragione, ma noi siamo tue amiche e ti staremo vicine."-mi dice Kat.
"Non importa se Chris non voglia fare il padre questo bambino avrà 4 zie che si prenderanno sempre cura di lui."-mi dice Phoebe.
Sono contenta che abbiano capito la situazione e che fortunatamente ho loro. Il primo dei tanti passi è fatto, e sono contenta che loro mi stiano vicino.
Ho passato uno delle serate più belle della mia vita, le ragazze sono state dolcissime e non mi hanno fatto pesare neanche per un secondo il fatto che io sia incinta.
Stiamo ridendo come pazze dopo una stupida battuta di Hanna, quando a Phoebe squilla il telefono e lei si allontana per rispondere.

"Ragazze mi dispiace interrompervi ma vi devo dire una cosa."-ci dice Pheobe una volta finito di parlare a telefono.
"Cosa è successo?"-chiede Candice e noto che Phoebe è seriamente preoccupata.
"I ragazzi erano alle gare clandestine - si ferma un secondo e poi guardando me continua - e Chris ha avuto un incidente."
"Ora dov'è?"-le chiedo e non so da dove abbia trovato la forza di parlare, se solo gli succede qualcosa io non credo di potercela fare.
"E' in ospedale, e i ragazzi sono con lui."-mi dice lei.
"Voglio andare da lui."-dico alle ragazze.
Prendo la mano di Hanna e la trascino con me. Lei non dice nulla. Come sempre quando succede qualcosa non parla, si chiude in se stessa, ma si capisce da quegli occhi lucidi che ha quanto lei stia male.
Prendiamo il primo taxi che troviamo e in poco siamo all'ospedale. Chiediamo di Chris ed un infermeria ci porta nella sala d'attesa della terapia intensiva.
Vedo i ragazzi seduti e Ian che cammina nervosamente per la sala. Ci precipitiamo da lui che subito ci abbraccia.
"Cosa cazzo è successo ?"-gli chiedo mentre Hanna continua a guardare un punto fermo nel vuoto.
"Ha perso il controllo della moto ed è caduto."-mi risponde Ian.
"Voglio vederlo."-gli dico.
"Non puoi, è in terapia intensiva."-mi dice Ian,non so come faccia a mantenere la calma ma d'altronde credo che sia abituato a queste cose.
"I parenti del signor Wood?"-ci chiede interrompendoci un' infermiera.
"Io...io sono la sorella."-gli risponde Hanna, finalmente ha parlato.
"Il ragazzo è fuori pericolo, è uscito dalla rianimazione fortunatamente e se volete ora potete andare a fargli visita ma una persona alla volta."-e dicendo questo se ne va via.
"Vai prima tu."-mi dice Hanna.
"Sei sicura?"-le chiedo.
"La prima persone che vorrebbe vedere sei tu."-mi risponde lei ed io l'abbraccio forte a me.
Corro da Chris, saperlo vivo e fuori pericolo è la notizia più della mia vita.
"Che ci fai tu qui?"-mi chiede appena entro nella camera.
"Se vuoi vado via."-gli dico e sto per andarmene ma lui mi tiene una mano.
"Intendevo dire chi ti ha avvisato?"-mi chiede mentre si siede sul letto con la schiena appoggiata al muro.
"Paul ha chiamato Phoebe, e noi ragazze eravamo tutte insieme."
"Sono contento che tu sia qui."-mi dice senza lasciare la mia mano.
"Come stai?"-gli chiedo, notando il labbro spaccato.
"Sono stato meglio, e tu?"-mi chiede. Per un nano secondo mi guarda la pancia, poi torna a guardarmi negli occhi.
"Io sto bene."-gli rispondo sorridendo.
"Sai perchè sono caduto stasera? - mi chiede ed io scuoto la testa - perchè stavo pensando a te, e a tutto quello che è successo. Ho sbagliato a dirti quelle cose ieri sera."
"Non devi darmi spiegazioni."-gli dico ma lui mi mette un dito davanti alla bocca.
"Per una volta fammi parlare senza interruzioni. Se sono venuto a letto con te è perchè lo volevo, ho cercato in tutti i modi di starti alla larga ma è stato più forte di me. Abbiamo fatto un casino, anzi io ho fatto un casino perchè io dovevo essere l'uomo e prendere precauzione ma non l'ho fatto. Mi sono così lasciato trasportare da te che ho dimenticato tutto il resto. Se ti ho detto quelle cose ieri sera è perchè avevo paura, anzi ho paura. Ho paura di poterti prendere ed ho paura di non essere alla tua altezza e all'altezza di questo bambino - fa una piccola pausa e mi accarezza la pancia, io metto la mia mano sulla sua - Ma nonostante tutto Cecilia, stasera ho capito una cosa. Voglio viverti, voglio vivere te e questo bambino, con tutte le difficoltà che dovremmo affrontare."
Non so cosa dire, sono senza parole. Mi catapulto su di lui e lo bacio con tutto l'amore che io e la creatura che porto in  grembo proviamo per questo ragazzo così stronzo, ma alla fine così dolce.

Fear of loving. ||CHRIS WOOD||Where stories live. Discover now