27.

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<<Quindi sei contenta di stare con me, adesso?>> mi domanda Levi.
<<Ehm...certamente. Sono felice!>> dico, e gli stampo un bacio sulla bocca.
Lui resta esterrefatto. Però mi accorgo di una cosa: si gira un attimo facendo finta di guardare una persona, e pulisce il mio bacio. È come se non l'apprezzasse. Perché? Perché non gli piace? Perché non gli piaccio? Eppure mi viene dietro come una pecorella. Adesso mi evita, evita i miei baci, evita di abbracciarmi quando voglio. Perché?!
<<Ehm...cosa c'è che non va?>> chiedo, cercando di scacciare via questa atmosfera tesa che si potrebbe tagliare col coltello.
Non risponde, sembra pensarci un po' su...è come se volesse inventare una scusa. Ma perché la gente mi fa questo? Mi fa credere un'amore infinito e poi...?
<<Nulla, perché me lo chiedi, amore mio?>>
Quella parola l'ha detta con un tono diverso. Perché?!
<<Nulla, non lo so.>>
<<Okay.>> mi dice.

Entro in casa dopo essere stata un po' con lui, metto il pigiama e vado a letto, senza neanche struccarmi. Non so perché ma sento che è una persona disonesta, bugiarda, cattiva. Sento che sta tramando qualcosa che intanto vuole nascondermi. E sospetto anche che qualcuno è suo complice.
Ma perché?
Sono così stupida?
Sono così stupida.
Lo so.
Ammetto di esserlo. Ne sono consapevole.
Io non lo amo. Sto solo cercando di dimenticare Daniel. Daniel? Cioè...intendevo Edward!
Oh, è tutto così complicato!
Non posso continuare ad illudere Levi. Non posso continuare a fingere di amarlo.
Aspetta, ma sono io che mi sto sbagliando. Forse...è lui che non ama veramente me!
Devo parlagli, e al più presto!

Esco fuori. È tarda notte. La villa è illuminata da lucciole che vagano per il giardino. La serata è fresca, e solo alcune voci - alle 2:30 della notte - disturbano il vicinato. La voce mi è molto familiare. Dalila! E l'altro uomo? Sembrerebbe...Levi! Levi e Dalila che parlottano tra di loro a quest'ora? Strano...
Cerco di udire un po' il loro discorso. Dalila gesticola, e Levi è incazzato.
<<Non puoi non dirle niente, deve sapere la verità!>> interviene lui cercando di non urlare.
Chissà di chi staranno parlando quei due. Si conoscono? Strano. Dalila è originaria dell'Italia. E vive a New York, mi aveva assicurato che questa zona non la conosceva. Come fa a conoscere Levi, che è originario di Washington?
<<Katerina deve sapere che la stiamo usando!>> dice Levi, adesso urlando.
Usando? Mi stanno usando?! E per che cazzo mi usano questi cretini?
D'un tratto si voltano. Mi avranno sentito? Mi abbasso dietro le siepi del cortile della vicina - Amhal - per non farmi vedere da loro.
<<Daniel dev'essere mio! Lei non può intromettersi. Crea una storia seria con lei e poi lasciala. D'accordo Levi?>>
<<Mi pagherai ben bene per questo, Dalila. Sappilo! Non voglio illuderla, non lo merita! È dolce e premurosa!>>
<<Quanto cazzo vuoi, eh? Quanto? Più di questo che ti ho dato non posso. E poi non è affatto buona. È una ruba-fidanzati!>> lo liquida lei con un cenno della mano. Che scontrosa di ragazza, la stronza! E così...vuole Daniel tutto per lei...
Levi si allontana dall'isolato e Dalila va dalla parte opposta.
Credo che farò una cosa: fingerò di non sapere nulla, ma lascerò Levi. Correrò dritta a New York dal mio amato Daniel! Non posso credere che sia vero!
Me la pagherà, la stupida! 

Rientro in casa, pensando a quello che ho appena visto, a quello che ho appena ascoltato. Non ci credo ancora!

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