capitolo 22

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"Calmati, adesso respira e mi racconti cosa è successo"
Lei è sempre stata la persona che ha mantenuto la calma e cche riusciva a calmare le altre persone.
"Sono la persona che ha ricevuto del male, ma adesso sono io a farlo, e mi sento un mostro, ma l'ho fatto anch'io quindi sono colpevole"

"Stai tranquilla, si risolverà tutto, non agitarti.
Prendo un respiro profodo e mi tranquillizzo un po'.

Io e Alice andiamo verso il bar a prendere qualcosa da bere o da mangiare, perché io sto morendo di sete.
Arriviamo al bar per ordinare da bere, io una coca Cola e Alice tè al limone e si è presa anche una crepes.

Ad un certo punto arriva un ragazza, più o meno della mia età, capelli biondi e occhi celesti, insomma la classica ragazza bella per tutti gli uomini.

"Posso farmi una foto con voi due?" Chiede lei, vorrà una foto perché io e lei siamo le fidanzate di due giocatori della juventus.

"Certo che puoi" dice subito Alice con un bellissimo sorriso.

Facciamo la foto e io sono uscita veramente male, ma in ogni singola foto faccio schifo.

"Grazie mille siete fantastiche" dice lei tutta sorridente e allegra. Finiamo ciò che abbiamo ordinato, paghiamo e ci riavviamo verso i nostri posti.

Inizio del secondo tempo, Alice è seduta davanti a me e io sto vicino a Paulo.

86' gol di Pogba, e tutta la tribuna della Juventus si alza ad esultare e Alice applaude a più non posso.

[...]

La partita è finita 2-1 in favore della Juventus.

Sono insieme ad Alice, Roberta, Ilaria e Paulo, e ci dirigiamo verso gli spogliatoi.

Entriamo e vedo Alvaro che sta allacciando le scarpe e sta ancora a petto nudo. Mi avvicino a lui e lo bacio.

"Calmate i vostri ormoni e le vostre energie, vi serviranno dopo in hotel" dice Paul, come se lui non avrebbe fatto niente.

"Senti chi parla, l'angelo custode" e questa volta è Alvaro a parlare. Scoppiamo tutti a ridere per ciò che ha detto e Paul, gentilmente ci fa il segno medio.

Saliamo tutti sul pullman e ci dirigiamo verso torino, perché sì, si torna a casa e ci aspetta un lungo viaggio.

Squilla la sveglia del cellulare, non mi ricordo perché io l'abbia messa, ieri sono tornata tardi e avevo programmato di dormire più a lungo possibile, perché ieri non ho chiuso occhio sul pullman.

Prendo il cellulare con l'intento di spegnere questa stupida sveglia.

Prendo il cellulare e vedo scritto: vengono mamma e papa.

Vero! Me ne ero completamente dimenticata con tutto quello che è successo a Milano.

Mi alzo velocemente e vedo che sono le 10:00, ho solo un ora per fare tutto ciò che devo fare, a mia madre non piace che mi presenti in pigiama, con occhiaie o con disordine in casa. Per lei deve essere tutto perfetto.

Scendo per fare colazione e vedo già una tazzina di caffè messa sul tavolo e Alvaro intento a fare un altro caffè e io mi chiedo come fa ad avere tutte queste energie di prima mattina.

"Ti amo, non so cosa farei senza di te" dico e subito dopo comincio a bere il caffè.

"Buenas dias, e saresti persa senza di me" dice e beve pure lui il suo caffè.

"Forse si" dico.

"Vado a sistemarmi e a mettere a posto la camera, a mia madre non piace il disordine" dico e Alvaro ride. Cosa c'è da ridere? Ma, non perdo tempo, devo fare ancora altre cose e mi devo pure sbrigare.

ho amato molto a causa tua/ Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora