capitolo 20

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Spero che Paulo non ha detto niente ad Antonella, mi sentirei orribile se lo facesse, ancora di più di come mi sento adesso, però sono curiosa nel sapere perchè hanno litigato.

Ci sediamo per fare colazione e io non faccio a ciò che dicono. Dopo che ho finito mi dirigo in camera, ma vengo fermata da Alice.

"Ehi, come stai?" mi chiede con quella voce angelica che si ritrova.

"Diciamo che va, tu?"

"Tutto apposto, non immaginavo che fosse così bello qua, con i ragazzi siamo come una famiglia o meglio sono perché sono appena arrivata... comunque ti va di fare un giro per Milano?"

"Sì, tra quindici minuti ci vediamo alla hall... e comunque ora fai parte pure tu di questa famiglia" dico e lei annuisce sorridendo.

Entro in camera e sento il rumore della doccia, Alvaro è sotto la doccia.

Prendo una gonna nera con dei fiori fucsia e una maglia aderente con le spalline nera, di solito non faccio uso di gonne o maglie aderenti, ma oggi ho deciso di cambiare un po' mi aveva scocciato sempre jeans e felpa.

Mi tolgo i legings e la felpa e comicio a mettermi la gonna.

Non sento più il rumore dell' acqua quindi decido di sbrigarmi a mettermi la maglia, so che mi ha già visto nuda, ma non so, mi vergogno ancora un po' e poi ho un brutto presentimento.

Mi guardo allo specchio e decido di mettermi vans nere.

"Wow, oggi ti sei superata" sento dire da Alvaro, ma non è la sua voce, ma questa è camera nostra quindi deve essere per forza lui.

"Grazie Alvaro" dico e mi giro, ma vedo un perfetto dio greco davanti a me, Paulo.

Figura di merda, ma pensavo ci fosse il mio fidanzato non lui.

"Che ci fai qui?" dico quasi urlando, ma devo dire che visto senza maglietta è veramente più figo di quanto immaginassi.

"Ti do fastidio? Io non credo dalla tua faccia" dice lui tutto contento, e io che mi maledico dentro per essermi accorta che quando mi sono girata avevo gli occhi fissi su di lui.

"Ci dormo io qua, non mi risulta il contrario" dico sicura di me, insomma se non avessi sentito i rumore dell'acqua sarei entrata in bagno nuda e mi trovavo lui!

"Sì, ma qua ci dorme anche Alvaro, che si suppone sia il mio migliore amico, quindi quando ha saputo che ho litigato con Antonella mi ha dato il permesso di farmi la doccia qua, ecco spiegato principessa"

Principessa, detto da lui ha un effetto magico mi fa come sentire unica. Tutto ciò che dice lui è magico.

"Chi ti ha detto che puoi chiamarmi principessa e poi scusa non sapevo che avevi litigato con Antonella tanto da litigarci, e non dirmi che gli hai detto che ci siamo baciati?!" dico.

"Sta tranquilla non è per quello, poi ti chiamo principessa perché hai qualcosa che altre non hanno e che ti rendono principessa" dico, vorrei rispondergli, ma la porta si apre e questa volta è Alvaro.

Non dirmi che ha sentito tutto, ti prego!

"Chi è che chiami principessa?" chiede Alvaro e io non so cosa dire.

"Stavo solo dicendo che di solito ad Antonella la chiamavo principessa" dice Paulo.

"Non te lo mai sentito dire" dice Alvaro, e io sto morendo dentro, ho paura che scopra che ha chiamato principessa, che si arrabbiasse con Paulo e ho paura che la mia relazione con Alvaro possa finire.

"Non glielo dico davanti a tutti" replica Paulo e Alvaro annuisce e basta.

"Io adesso vado, ho promesso ad Alice che saremo uscite per Milano" dico e Alvaro mi prende e mi bacia.

Amo i suoi baci, ma proprio davanti a Paulo? Forse capirà che sto con Alvaro e di prestare più attenzione alla sua ragazza, o ex, non lo so non ci ho capito molto, e a pensarci Paulo ancora non mi ha detto il motivo per cui a litigato con Antonella.

Scendo nella hall dove vedo già Alice che mi sta aspettando.

"Eii" dico.

"Allora andiamo a farci un giro tra sole ragazze" dice lei con un sorriso stampato e io annuisco.

Siamo a piazza del duomo, tutta Milano lo è.

"Allora come vanno le cose con Pogba?" chiedo.

Lei fa un bellissimo sorriso, si vede che le cose vanno alla grande.

"Vanna benissimo, è divertente mi fa sempre sorridere, è questo quello che cerco in un ragazzo" dice lei e sono super contenta, se lo merita.

"All'inizio non volevo fidanzarmi con lui, vederlo così ho detto a me stessa di no, non volevo relazioni, volevo stare da sola, sperimentare, poi invece non ho mantenuto la promessa... forse è meglio così la mia felicità è lui" continua e si vedeva che le sue parole erano dette con sincerità, i suoi occhi brillavano.

"Sono contenta, te lo meriti" dico con sincerità.

"Tu con Alvaro?" chiede lei, e io non so se dirgli quello che è successo questa mattina o limitarmi a un semplice ' va tutto bene grazie', ma lei è mia amica, mi posso fidare di lei.

"Tutto bene, solo che questa mattina... hai visto che ero un po' strana a colazione?" dico e lei annuisce.

"Bhè, questa mattina mi sono svegliata molto presto perché non avevo più sonno e allora sono scesa nella hall con l'intento di stare un po' da sola e poi mi ritrovo Paulo Dybala difronte a me, stava la per lo stesso motivo..." prendo un respiro profondo.

"Cosa c'è di strano?" dice lei.

"Ci siamo baciati, o meglio lui mi ha baciata" dico, mi volto verso di lei e vedo che è rimasta immobile, scioccata da quello che gli ho detto.

"Cosa?" è l'unica parola che riesce a dire.

"Quello che ho detto, mi sento in colpa per Alvaro, non so come dirglielo, voglio, ma ho paura che metta la parola fine alla nostra relazione"

"Sai che hanno litigato? Sai il motivo?" chiede, naturalmente si riferisce a Paulo e Antonella.

"Gliel'ho chiesto, ma sono stata interrota da Alvaro".

C'è silenzio, ma dopo un po' Alice spezza il ghiaccio.

"C'è una gelateria, andiamo a prenderci un gelato" e io annuisco.


[...]

Sono di nuovo in camera mia dove mi sto preparando alla partita Milan-Juventus.

Decido di mettermi jeans, la maglia col numero 9 e le converse bianche. Decido di mettermi ombretto sui toni del marrone, che trovo da Dio il contrasto che fa con gli occhi verdi, eyeliners, mascara e sono pronta, direzione San Siro.

Spazio mio

Eii come state?

Scusate se non ho aggiornato, ma questa settimana è stata terribile, ho avuto l'interrogazione di scienze, psicologia e diritto e come se non bastasse i compiti di latino, grammatica e inglese, potete immaginare. Per fortuna che tra una settimana finisce la scuola, perché teoricamente dovrebbe finire il quattro giugno, ma il due e tre non si va a scuola, quindi no ci vado neanche il primo e il quattro.

Ieri c'è stata la finale di coppa italia, la juventis ha vinto, ma il milan ha dominato. Io mi aspettavo di prendere sei gol dalla Juventus e che il Milan giocava come nelle ultime partite, ma mi sbagliavo.

Ho visto giocatori che hanno messo forza, coraggio e passione, c'è l'hanno messa tutta per vincere, hanno onorato la maglia che indossano, hanno giocato da MILAN che ha fatto la storia italiana e europea (Che è vero, su questo non si può dire niente). Ho visto lacrime da Bonaventura e Donnarumma,
Siamo usciti a testa alta. Forza Milan
Baci
Elena



ho amato molto a causa tua/ Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora