capitolo 7

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"ma sono il tuo idolo, quindi tanto stupido non sono... o sbaglio ?"

"no, non ti sbagli..." è troppo dolce!

Stiamo un altro po'in piscina, dopo un po' sento un po' di brividi e usciamo.

" Vado di sopra ad asciugarmi e a cambiarmi." dico ad Alvaro che subito annuisce con un grandissimo sorriso.

Salgo le scale e mi dirigo verso la camera per prendere i miei vestiti, e dopo vado in bagno.

Mi tolgo la maglia di Alvaro, ormai tutta bagnata, e anche il mio intimo lo è. prendo il phono e cerco di asciugarlo, per quel che si può. Vedo che è abbastanza asciutto e mi comincio a vestire, per fortuna che stavo vestita sportiva, perché la gonna proprio non mi va di indossarla. Mi guardo allo specchio se sto in ordine, o almeno meglio di prima. Esco dal bagno e vado a sbattere contro una persona, ma perché devo sempre andare a finire addosso a una persona?

"scusa, non ti avevo vista, sei uscita di colpo " dice una voce rauca, che io conosco troppo bene, per tutte le volte che l'ho sentita, ma perché tutte le persone a cui sono andata a finire a dosso per sbaglio sono sempre le persone che mi hanno salvato le conosco così, ripensandoci dovrò andare a sbattere molto più spesso.

Mi volto e vedo lui... non era un sogno, non avevo sentito male, quelle parole sono state dette da lui e io ho difronte la persona che mi ha salvato la vita da tutto e da tutti.

" N-no... non ti avevo visto.. n-non l'ho fatto apposta.." dico balbettando, le figure di merda non finiscono mai per me.

"lo so che non l'hai fatto apposta, sono stato io che non ti ho visto, nessun problema, adesso posso andare, ho una certa urgenza..." dice lui con quella voce che mi fa sempre emozionare.

"S-si certo..." ma perché tutte a me?

Scendo giù e trovo Alvaro con il cellulare in mano.

"Hai fatto tutto?" chiede lui.

"Sì, quando sono uscita sono andata a sbattere contro Paulo Dybala, non posso crederci che l'ho visto" dico con un sorriso a 32 denti, Alvaro di colpo mi abbraccia, e così bello, sopprettuto i suoi abbracci.

"Tutti i sogni si possono avverare... " forse ha ragione, ma come i sogni esistono anche gl'incubi.

" Allora Alvaro non mi presenti la ragazza?" dice quella voce che io amo tanto, non abbiamo sentito nessun rumore, forse ero troppo presa dall'abbraccio di Alvaro per accorgermene.

" Lei è Martina, una mia amica " dice tutto contento.

" E da quando vi conoscete? Non ricordo che me l'hai mai presentata."

" Ci conosciamo da ieri sera, comunque io sono Martina " dico io, sto parlando con il mio idolo, questa cosa non può essere normale.

" E stai già a casa di Alvaro, non è che ti ha fatto qualcosa? " chiede con fare divertito, perché i suoi occhi giaccio mi uccidono sempre, aspetto spiegazioni.

"Paulo smettila, non sono mica come te... " dice Alvaro con fare divertito, ma nella sua voce è mischiato non so... in imbarazzo? Da me? Se è così devo essere io in imbarazzo, mi ritrovo davanti i miei due idoli, non è poco.

"Va bene la smetto... comunque, parlami un po' di te.... da dove vieni, quanti anni hai, di che squadra sei, anche se mi sembra scontato, se hai il ragazzo, quando sei nata... " vuole sapere veramente tutte queste cose da me ?

" Dai Paulo, stiamo a casa mia, non in un tribunale... " dice Alvaro ridendo, e io e Paulo ci aggiungiamo.

" Allora mi chiamo Martina come ti ho già detto, ho 15 anni e sono nata il 18 marzo, e vivo a Pescara, sono qui perché dei miei amici mi hanno fatto un regalo per il compleanno, tifo Milan, anche se voi due siete i miei idoli, il mio ragazzo ha deciso di abbandonarmi un po' di tempo fa, anche se adesso sta qua a Torino... questo è tutto " dico molto imbarazzata, ho cercato di nascondere il mio imbarazzo e la mia agitazione, ma se ne sarà accorto, o meglio se ne saranno accorti.

" Bella storia, non ho mai visto una tifosa di una tifosa di una squadra andare a vedere una partita solo per i suoi idoli, e il ragazzo suppongo che ti abbia tradita, è uno stupido " dice lui con quell'accento argentino, e ancora non ci credo che è stato lui a dire quelle cose a me, la ragazza a cui a nessuno importa.

" grazie... io adesso dovrei andare in hotel per prepararmi e per prendere il biglietto... quindi..." non riesco a finire la frase che subito Alvaro prende parola.

"Dai è ancora l'una mangia qui con noi, poi ti riportiamo in hotel, ti cambi e per il biglietto non ti preoccupare, vieni con noi, e non ti siederai nel punto più lontano nello stadio" dice lui, con la sua solita voce che mi fa impazzire.

" No ragazzi... non voglio dare disturbo... sarebbe troppo sopportare una come me dic..." vengo interrotta, di nuovo, non posso mai finire una frase, che subito mi tolgono la possibilità di parlare, ma questa volta non è Morata a parlare, ma Paulo.

" Ma che disturbo... dai stai con noi, ci volevi tanto vedere, adesso ne hai la possibilità e non la sfrutti ? Comunque non sei appiccicosa, e non urli come alcune fan, quindi stai tranquilla" mi riassicura subito lui.

" Grazie, allora resto "

Poi penso che devo chiamare almeno mio fratello per tutto quello che è successo, per dirgli che sto bene, ma poi decido di no, mi godo questi momenti di pace, dove non vedo nessuno dei due, quindi per il momento sto abbastanza bene.

" Allora prepariamo da mangiare? " dice Alvaro.


Spazio mio

Holaaa a todos!!!

GRAZIE GRAZIE GRAZIEEEEE!! Solo ieri eravamo a 52 visualizzazioni, adesso ad 82 ragazzi, grazzie mille con tutto il cuore. Dybala ha fatto il suo ingresso!!! Lo amo.

Domani visto che è domenica cercherò di fare il doppio aggiornamento!!

Ancora grazie......

Baci Elena

ho amato molto a causa tua/ Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora