~Sixth letter

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Questa volta non so nemmeno come iniziare la lettera. "Cara Aurora" mi sembra un tantino inappropriato ora come ora.
Sono decisamente scosso per ciò che mi hanno detto: uscirai con lui questo sabato. Vorrei davvero essere felice per te, credimi, perché l'unica cosa che conta è il tuo sorriso, però non ci riesco. Semplicemente, mi sento davvero uno schifo; sono completamente stupito e confuso ... no, distrutto è la parola esatta. Sono una cattiva persona per questo? Forse sono un tantino egoista a volerti per me? Tutti sapevano della tua cotta e anch'io, ma adesso che si è concretizzata ... non mi sembra vero. Ho sempre saputo che tu e Federico Rossi sareste usciti insieme prima o poi, ma la consapevolezza di ciò non rende questo momento meno doloroso. Non sono mai stato così male per una ragazza, non ho mai provato ciò che provo per te, che scoppietta nel petto come caldi e stupendi fuochi d'artificio.
Non posso impedire che viviate una storia insieme, sarebbe davvero terribile da parte mia mettervi i bastoni tra le ruote. Non lo farei mai, so che ti renderebbe triste. In fondo, sono io lo sciocco che ha troppa paura di farsi avanti. Sono io che non posso mettermi in gioco fino in fondo. Sono io che ho paura di ferire le persone, con la conseguenza di star male per davvero, perché - te lo giuro, piccola Aurora - ho il cuore decisamente a pezzi ed ogni volta che respiro le sue schegge infieriscono ancora di più facendomi mancare il respiro.
Se tu sei felice così però, a me sta bene. Soffrirò in silenzio, mi farò da parte, ma non rinuncerò a scriverti, almeno ... non adesso.
Ti auguro davvero il meglio, tesoro.
-M.

Non so per quale ragione, ma le lacrime cominciano a scendere senza che io lo voglia. E' da stupidi star male per una persona che non conosco, ma c'è una strana empatia tra noi e non posso fare a meno di sentirmi amareggiata e decisamente in colpa. Far soffrire le persone non è mai stato nei miei piani. Sento il battito del cuore rimbombare nelle orecchie per quanto pompa forte il sangue, amplificato dal silenzio in cui è immersa la mia stanza. Le mani tremano mentre, come ho fatto in passato, stringo il foglio al petto, provando a trattenere un singhiozzo dovuto alla piccola crisi che mi sta attraversando.
Riesco a mettermi nei suoi panni e posso quasi sentire tutta l'angoscia e la tristezza che lo assalgono. Ha addirittura firmato la lettera con la sua iniziale, forse non se n'è nemmeno reso conto o forse spera che io capisca.
No, non è di certo Federico che mi scrive. A prescindere da questo, sento delle strane emozioni per questo "M".

«Mi dispiace.» sussurro tra un ansimo e l'altro, continuando a bagnarmi il viso con le lacrime. «Mi dispiace davvero tanto, M.»

---Spazio autrice---
Allora, so che in molti credevano fosse Federico, ma abbiamo constatato in questo capitolo che non è così. Insomma, sarebbe assurdo se mandasse lettere del genere adesso che lei può essere sua, no?
Quindi, chi potrà mai essere M? Dato sfogo alla fantasia, mie cari carissimi lettoriiii u.u

#STAYTUNED👊

Lettera || b.m.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora