|| CHAPTER 9 ||

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Pov's Abigail
L'ultima volta che ho parlato con Nash è stato quando sono andata a fargli il cazziatone per il fatto del GPS nel telefono . Da lì non mi ha più chiamato né cercato e a dirla tutta, mi manca un po' .
Ho deciso . Vado a parlargli .
Prendo lo skate e mi avvio per le strade affollate di Roma .
Appena arrivata a casa sua , viene ad aprirmi Hayes .
" Ehy , come va ? "
" Tutto bene , Se Stai cercando Nash è di sopra . Ci vediamo dopo . "
" CU " ( si legge see you . È un'abbreviazione in inglese e significa ci vediamo per chi non lo sapesse )
Salgo le scale e mi guardo intorno . Devo ammeterlo , ha una casa mastodontica per solo 5 persone . Non è niente in confronto alla nostra .
Busso
" Avanti "
Appena entro mi ritrovo un Nash selvatico a petto nudo con addosso solo pantaloni .

Devo ammetterlo , la vista non è niente male . Infatti , senza rendermi conto , mi ero incantata e uno schiocco di dita davanti al viso mi risveglia dal mio stato di trans. 
" Vuoi una foto ? Sai dura di più "
"Non sono venuta qua per una foto , sono venuta per parlarti "
Mi fissa intensamente con quegli occhi color ghiaccio che appaiono così profondi ma al contempo troppo superficiali .
"Allora se è così , io non ho niente da dirti "
Sta per chiudere la porta ma infilo il piede tra la porta e lo stipite .
"NOI-DOBBIAMO-PARLARE. ORA "
Sbuffa e mi fa entrare . Si butta in modalità MAI NA' GIOIA (?) sul letto e attende che io inizi a parlare .
"Lo so ... forse ho esagerato ma vorrei vedere la tua reazione nel sentirsi dire dai propri migliori amici che ti hanno installato
un GPS nel cellulare . "
" Beh , si magari abbiamo esagerato ma l'abbiamo fatto per il tuo bene " mi incanto per la milionesima volta in quelli che sono i suoi pettorali perfetti.

"ok, ho capito devo vestirmi" scappa una risatina da entrambi e mi butto sul letto pure io, dopo essersi vestito mi raggiunge e si tuffa nel letto come se fosse una piscina facendomi cascare come una pera.

"NASH!!!" scoppia in una risata più forte di quella di prima, osservo il suo sorriso perfetto e sul mio volto appare un ghigno, mi guarda stranito e io mi alzo da terra afferrando un cuscino e lanciarglielo in piena faccia. Da qui ha inizio un pomeriggio di lotta con i cuscini. Fantastico, ho sempre amato queste cose.

"Ma che state combinando qui?!?!" la porta si spalanca e noi ci fermiamo subito vedendo un'espressione alquanto arrabbiata della mamma di Nash e Hayes. CAZZO.

DREAMS COME TRUEWhere stories live. Discover now