Capitolo 2

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Spiegai a Sunggyu tutto il progetto di mio padre e lui si irritó non appena gli dissi che gli ospiti erano i componenti di una boy band.
«Tuo padre ha bisogno di una tirata di orecchie! Non puó andarsene e lasciare una ragazza da sola con sette ragazzi! Sopratutto se quella ragazza é la mia migliore amica!».
Ridacchiai per la sua iper-protettività.

Parlammo per piú di un'ora e poi dovetti scendere al piano di sotto per cenare.
Si, io cenavo alle 9:30, tutto normale per me.
Entrai nella sala da pranzo dell'hotel e mi sedetti al tavolo dove l'unica cuoca rimasta a lavorare da noi stava sistemando i piatti.
La aiutai volentieri e chiacchierammo del piú e del meno.
Appena i sette ragazzi entrarono accompagnati da mio padre io mi zittii e la cuoca se ne andò salutandomi con un sorriso, che io ricambiai.

Mi sedetti a tavola e attesi che anche gli altri lo facessero.
In tavola c'era della carne di manzo grigliata, verdure di ogni tipo, riso e bevande fresche.
Accanto a me si sedettero Jin e mio padre.

«Piacere, io sono Kim Seokjin, ma puoi chiamarmi Jin» disse il ragazzo sorridendomi.
Aveva un volto dolce e simpatico.
Gli sorrisi e chinai leggermente il capo.
«Con me puoi parlare, non ho intenzione di metterti a disagio, sul serio» mi sussurrò all'orecchio sorridendomi.
Non sapevo parché ma il suo sorriso mi trasmetteva sicurezza.
«...piacere» sussurrai abbassando lo sguardo.
Lui sbarrò gli occhi con un'espressione sorpresa.
Lo guardai interrogativa.
«non credevo che avresti parlato davvero, voglio dire, sono contento che tu abbia parlato con me, ma dato quello che tuo padre ci ha detto di te pensavo mi avresti ignorato e basta» sussurrò la frase come se fosse un segreto e io ridacchiai.
«perché sussurri?»chiesi divertita.
Lui mi guardò con uno sguardo da finto sconvolto.
«Sei tu quella che sussurra!» disse ridendo.
Stavo per rispondergli quando il mio telefono iniziò a vibrare accompagnato dalle note di Butterfly.
Afferrai il telefono e rifiutai la chiamata con il viso rosso fuoco.
I ragazzi mi stavano fissando divertiti e io volevo sprofondare nella sedia.
«Ti piaccione le nostre canzoni?» chiese Jin ridacchiando.
Io annuii e lui mi sorrise copiaciuto.
«Sono proprio belle vero? Anche a me piace molto Butterfly, ma la mia preferita é "Adult Child" non so se la conosci».
Gli brillavano gli occhi e si vedeva che gli piaceva il suo lavoro di idol, ero felice per lui.
«Certo che la conosco, l'avete cantata tu, Namjoon-hyung e Suga-hyung, é davvero fantastica» lui rimase piacevolmente stupito dalle mie parole e iniziammo a parlare di canzoni, anche di quelle di altri gruppi, come le Red Velvet o i Block B.

Finita la cena salutai Jin con un cenno del capo e poi me ne andai per raccontare a Sunggyu quello che era successo e del fatto che ero riuscita a parlare con Jin in modo normale.
Era davvero un giorno da ricordare.

Jin's P.O.V.

Era davvero una ragazza per bene.
Era educata e simpatica, non riuscivo a spiegarmi come mai facesse fatica a parlare con le persone.
Finita la cena mi salutò con un "ciao" sussurrato e poi se ne era andata.

Stavo tornando nella mia stanza ma quando entrai ritrovai i ragazzi a farsi i cavoli loro.
«Che ci fate qui?» chiesi sospettoso.
«Niente, ma siamo curiosi su quella ragazza» disse Namjoon facendo spallucce.
«Già, suo padre ci ha detto che parlava a fatica con le persone estranee, peró a cena tu e lei stavate chiacchierando come se niente fosse» aggiunse Suga sdraiandosi sul mio letto.
Io mi sedetti su una poltrona accanto ad un tavolino e sospirai.
«Magari gli sto simpatico» dissi ovvio.
«E in piú é una nostra fan» osservò Hobi sorridendo.
Io annuii «conosce praticamente tutte le nostre canzoni e ama davvero il modo in cui cantiamo».
«Sarà solo una delle tante fan che ci adorano» disse Taehyung sbuffando.
«Ehi! Guarda che se sei cosí famoso é solo grazie alle nostre fan, porta rispetto» lo rimproverò Hobi.
«Bhe, ci ho parlato solo a cena, ne so quanto voi sul su conto quindi vi pregherei di uscire da qui, ho sonno» dissi sbadigliando.
Loro mi obbedirono e se ne andarono rumorosi come sempre.
Quella ragazza era davvero strana.
Non nell'aspetto o nel modo di essere, ma il suo sguardo era strano.
Quella mattina avevo notato subito quegli occhi particolari.
Erano neri, scuri e profondi, mi trasmettevano sia un senso di tranquillità che di angoscia.
Come se dietro quell'aspetto da ragazzina timida e insicura si nascondesse una persona completamente diversa che però aveva paura di farsi vedere.

Cercai di non pensarci e di dormire cosa che mi riuscí molto velocemente dato quanto fosse stato difficile seguire tutti i discorsi del padre di MinYun senza appisolarmi.
Non riuscivo a non pensare a come sarebbe stata quell'estate, ma per il momento si prospettava davvero interessante.

Min Yun's P.O.V.

Mi chiusi in camera per parlare al telefono con Sunggyu e gli raccontai della cena con i ragazzi.
Lui sembrava ancora piú sorpreso di me quando gli raccontai di Jin.

Passammo ore a parlare e quando finalmente decisi di andare a dormire erano ormai le 02:00 del mattino, ero esausta.

Il mattino seguente, quando scesi nella hall per andare a fare colazione vidi mio padre con una valigia in mano e capii che stava andando via per lavoro, di nuovo.
Lo salutai per poi andare alla mensa.
C'era solo Taehyung al tavolo.
Iniziai ad agitarmi.

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Scusatemi per eventuali errori grammaticali.

Famous Face || Kim TaehyungDove le storie prendono vita. Scoprilo ora