🔥Auguri Mamma

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Allison

«Ometto» sorrise la donna al piccolo bambino dai capelli caratani e gli occhi verdemare. Il piccolo bambino si fiondò tra le sue braccia. «Mamma perché hai la pancia così grande?» chiese il piccolo meravigliato. Si chiedeva perché sua madre fosse così cicciona, pensando che la madre avesse mangiato troppo  «Perché qui dentro c'è tua sorella» gli spiegò la madre con dolcezza. Il piccolo fece una smorfia arricciando quel piccolo nasino «Cos'è una sorella?» chiese non conoscendo quella parola nuova  «Una piccola cucciolotta come te. Un'altra persona che mi chiamerà "mamma"» appena il piccolo sentì quelle parole iniziò a piangere «Non voglio una sorella! Mamma è mia!» pianse battendo i piedi «Oh, no piccolo Jay. Non fare così.» affermò la donna bionda mettendo il figlio sulle ginocchia «Tu devi amare e proteggere la tua sorellina. Credimi sarà la tua "Gioia".» disse dandogli un buffetto sulla guancia per poi fargli il solletico. Il piccolo prese ad agitare le gambette paffute ed a ridere «No, mamma basta!» pregò. La madre smise «Mi prometti che ti prenderai cura di Joanne?» «Joanne?» chiese il piccoletto con i suoi occhioni limpidi «Sì, è il nome della tua sorellina» sorrise la donna che fremeva dalla voglia di conoscere la figlia «Mi prenderò cura di lei.» acconsentì il piccolo James.

Ellen

«Mamma come fai?» chiese curioso il bimbo dai capelli castani. Anche Ellen da piccola li aveva di quel colore. Ma man mano che era cresciuta, si erano schiariti sempre di più e sapeva per certo che anche il figlio avrebbe avuto i suoi stessi capelli argentei quando sarebbe diventato grande «A fare cosa Seth?» chiese lei «A riscaldare l'acqua solo toccandola» replicò lui giocando con la piccola navetta nella vasca da bagno «Mamma sa fare molte cose, un giorno ti racconterò tutto. È grazie a questa capacità che ho conosciuto papà» disse la donna iniziando a massaggiare i mobili capelli del figlio «Non voglio saperlo» fece il piccolo «Non voglio sapere come hai conosciuto papà» aggiunse. «Perché no, Seth?» chiese lei divertita «Perché è roba da femmine» disse il giovane con una smorfia di disgusto sul volto. «E invece io te lo racconterò. Ma quando sarai più grande. Quando poterai a casa una bella ragazza che mi lascerai giudicare...» si divertì lei ridendo «Bleah! Che cosa stupida l'amore. I baci fanno schifo» affermò lui facendo ridere ancora la madre «L'amore è la cosa più bella che ci sia.» gli disse.

Mamma di chi?

«Mamma! Guarda cosa ho fatto!» esclamò il piccolo bambino correndo verso la madre. Nell'impresa inciampò e si sbucciò un ginocchio ed appena lo realizzò si mise a piangere a dirotto «Ehi piccolo mio» la donna si precipitò verso il figlio e lo avvolse in un abbraccio caloroso. Poi prese dell'acqua e iniziò a disinfettare il ginocchio del figlio che continuava a tirare su col naso «Cosa avevi fatto per me, piccolo mio?» chiese la donna dopo aver fasciato la bua. Il piccolo allungò la coroncina di fiori che aveva stretto in mano. I petali si erano un po' rovinati dalla stretta del bambino ma per la madre non aveva importanza. «Ma che belli! Mi hai fatto una coroncina di fiori Lucas?» il piccolo annuì. Il sorriso della madre era la cosa più bella agli occhi di Lucas «Sei proprio un bravo bambino.» gli disse «Amy, non lodarlo troppo. Altrimenti come fa a diventare un uomo?» la voce glaciale di un uomo interruppe il momento madre e figlio «Hai pianto di nuovo» constatò guardando il figlio dall'alto in basso con le mani allacciate dietro la schiena. Il piccolo, intimidito, abbassò lo sguardo «Suvvia Robbie! È un bambino! Ha solo cinque anni!» esclamò la madre. «Ed è a questa età che bisogna temprarli» affermò lui. «Non dire sciocchezze.» fece lei. «Vieni, piccolo mio» si rivolse al figlio allungando una mano «Andiamo a mangiarci un gelato e non ne daremo nemmeno un po' a papà» disse sorridendogli illuminando quegli occhi d'oro.

Elements: SegretiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora