Gloves

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La giornata di Gerard era cominciata bene - senza contare che si era perso il suo pacchetto di sigarette sulla metro.
Si era svegliato, aveva fatto colazione mentre leggeva il biglietto del buongiorno di Frank, si era vestito ed era uscito per andare a lavoro.
Poi a metà giornata Mikey si era presentato al negozio di fumetti. Appena Gerard lo vide entrare dalla porta alzò gli occhi al cielo.

"Perché sei qui?" Chiese Gerard con tono scontroso, sentendosi quasi seguito dal fratello.

"Non sono qui per te tranquillo, sono venuto a prendere Pete per andare a pranzo." Rispose Mikey. Gerard lasciò andare un sospiro internamente.

"Eccomi." Disse Pete uscendo dal magazzino del negozio. Mikey gli sorrise e lo prese per mano. Salutarono Gerard e uscirono dalla fumetteria.
Il ragazzo rimase solo nel negozio e senza sapere cosa fare continuò a disegnare schizzi sul suo blocco da disegno. Non si era accorto del tempo che era passato fino a quando Pete e Mikey tornarono al negozio.

"Vi siete divertiti?" Chiese Gerard alzando lo sguardo sui due. Alzò un sopracciglio, poco convinto dalle facce di Mikey e Pete.

"Cosa è successo? Sembra che abbiate visto un fantasma." Mikey si schiarì la voce e spostò il peso da un piede all'altro con nervosismo.

"Gee, dobbiamo dirti una cosa?"
Gerard annuì per invitarlo a continuare, la preoccupazione che si allargava piano nel petto.

"Io e Pete abbiamo visto Frank nel parco... Con Jamia." Gerard sgranò gli occhi e trattenne il respiro.

"E?" Chiese Gerard aspettando che suo fratello proseguisse.

"Erano vicini. Erano abbracciati. Si sono baciati." Disse Mikey abbassando lo sguardo.

"No... Non può- Mikey, Frank non-" Gerard smise di parlare quando Mikey scosse la testa. Si alzò in piedi, indossò la giacca e si precipitò di corsa verso casa.
Frank non parlava con quella tipa da tempo, gli aveva detto che non la sentiva più. E invece Mikey arriva in negozio e dice di averlo visto con lei, di averlo visto baciarsi con lei.

Appena raggiunse il loro palazzo corse su per le scale con il fiatone per la lunga corsa e il cuore che batteva all'impazzata.

Gerard entrò dentro casa come una furia e appena vide le chiavi di Frank sul mobiletto dell'ingresso sentì un brivido percorrere la sua schiena fino a diramarsi verso le sue mani.

"Gee sei già a casa?" Chiese Frank entrando nel salotto. Gerard lanciò uno sguardo pieno di rabbia al ragazzo più basso e Frank sentì il suo cuore battere più veloce.
"Cosa è successo?"

"È successo che sei un cazzo di traditore! Con Jamia, Frank davvero?"
Gli occhi di Frank si spalancarono, illuminati da una scintilla di terrore; terrore che confermò ogni dubbio di Gerard.

"Gerard, io p-"

"Non mi interessano le tue scuse. Vattene Frank." Urlò il più grande indicando la porta di casa. Frank aprì la bocca come per parlare ma Gerard non gliene diede tempo.

"Prendi i tuoi guanti e vattene." Urlò nuovamente afferrando i guanti neri dallo schienale del divano e lanciandoli contro Frank.

so tαke your gloves αηd get out [frerαrd]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora