Eight

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Dopo aver fatto una lunga doccia calda e rilassato i muscoli tesi a causa di quel macabro sogno, esco dal bagno avvolta dall'asciugamano sul corpo, con ancora i capelli gocciolanti - asciugherò dopo il pavimento, così nessuno  correrà il rischio di scivolare e farsi male - e mi incammino a passo lento verso la stanza di Liam.

Spero che lui non sia dentro e che si sia già cambiano poiché non vorrei trovarmelo davanti in queste condizioni. Sarebbe una cosa alquanto imbarazzante.

Forse anche più della discussione che abbiamo avuto oggi mentre ci recavano a casa sua.

Sorpasso la soglia della porta dopo averla aperta a metà in modo da poter sbirciare all'interno della stanza e da permettermi di capire se c'è o meno Liam.

È vuota.

Tiro un sospiro di sollievo e così mi intrufolo chiudendo la porta dietro di me per poi avviarmi accanto al divanetto dove poco prima avevo poggiato la mia biancheria e gli indosso velocemente, lasciando cadere l'asciugamano per terra. Mi guardo un attimo intorno, cercando i vestiti che avevo preparato per indossare.

Dove sono?

Giro intorno a me stessa ancora una volta, come una demente, per poi darmi una pacca in testa ricordando di averli lasciati sulla lavatrice in bagno.

Dannazione ora devo uscire di nuovo!

Sbuffo afflitta raccogliendo l'asciugamano che avevo lasciato scivolare via dal mio corpo, così da potermi almeno mettere il mio completo intimo, e lo riavvolgo su per poi aprire la porta e uscire diretta a quella del bagno che non dista molto.

"Se sapevo che ti avrei trovata così, sarei salito subito anche prima " fischietta Liam dietro di me.

Mi fermo di colpo sul posto per poi voltarmi stringendo ancora di più la presa sull'asciugamano.

Maledetta la mia fottuta distrazione. Mi sono completamente dimenticata che poteva apparire da un momento all'altro.

"Liam.."alzo gli occhi al cielo, cercando di nascondere il lieve rossore formatosi sulle mie guance e mi volto di nuovo verso il bagno per chiudermi dentro, mentre sento provenire da fuori la sonora risata del mio amico.

Infilo gli skinni jeans  neri a vita alta e il maglioncino con una stampa a gatti neri che avevo lasciato qualche giorno fa qua e piegandomi in avanti, passo l'asciugamano sui capelli in modo per asciugarli più velocemente per poi passare le dita tra di essi, cercando di renderli normali.

Mi avvicino allo specchio dinanzi a me e osservo la mia figura da riflessa su di esso.

Maledizione, sono troppo pallida.

Se mi vedesse mia madre penserebbe subito che sono ammalata o in punta di morte. Quella donna pur di portarmi dal medico per qualche controllo, inventerebbe addirittura una malattia.

Schiaffeggio le guance con dei piccoli colpi con le mani, in modo da poter ottenere almeno un cambiamento su di esse. Niente. Sempre pallida.

È colpa del freddo.

Arrendendomi a tale mia supposizione esco dal bagno ritrovandomi un Liam tutto pimpante poggiato con le spalle sul muro e le gambe incrociate.

"Allora pronta ad uscire, madamoiselle ?" Domanda venendomi incontro, con un sorriso stampato sul volto.

Questa cosa mi inquieta, e non poco.

"Perché.. Stai sorridendo così? Fai paura. " lo guardo accigliata per poi ridacchiare al notare il suo sorriso scomparire ed essere seguito da uno sbuffo.

BlueWhere stories live. Discover now