Niente.

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IB: Nothing, The Script

"Sarebbe meglio se mi arrendessi?"

Troye si stava sistemando i piccoli boccoli sulla fronte mentre pensava quelle parole. Ci pensava spesso, a lasciar perdere. Sarebbe stato meglio per lui, per i suoi amici, per Connor.

Tutti gli dicevano che fosse cambiato rispetto a quando stava con Connor, che fosse una persona migliore. Ma lui sapeva che non era così. Gli mancava come l'aria.

I giorni in cui si trovava a Los Angeles erano i peggiori; così vicini eppure così lontani.

Troye era davanti allo specchio, controllando il suo outfit per un ultima volta. I suoi amici gli avevano promesso una serata divertente, dicevano che ne avesse bisogno, che dopo li avrebbe ringraziati.

Lo portarono in un famoso bar, in un famoso quartiere che lui conosceva fin troppo bene. Sapeva già come sarebbe andata a finire.

Una volta entrati nel locale, i suoi amici gli dissero che con un paio di drink sarebbe riuscito a smettere di pensare a Connor, che l'avrebbe dimenticato.

E Troye bevve, forse troppo. Si rese conto che non riuscirà mai a toglierselo dalla testa. Iniziò a chiedere ai suoi amici di lui, a chiedere dove fosse Connor.

Lo credettero pazzo, ma per lui aveva tutto perfettamente senso.

Corse fuori dal locale, ogni passo che faceva lo dirigeva verso la porta della casa di Connor. I suoi amici cercavano di calmarlo, di fermarlo, ma lui credeva che questa sarebbe stata la volta buona, la volta giusta.

Inizio anche a chiamare il suo nome. Ad urlarlo.

Non capiva più nulla. Non pensava più.

"Troye, smettila, andiamo a casa."

"No no no, lo giuro. Riuscirò a fargli cambiare idea. Se solo.. Se solo lui vedesse quanto sto male, cambierebbe idea. Lo giuro. Lo so."

Lo sapeva.

Sapeva che se Connor lo avesse visto in quelle condizioni, lo avrebbe accolto tra le sue braccia di nuovo, perché non aveva mai smesso di amarlo.

Inciampò un paio di volte, i suoi amici lo costrinsero a fermarsi, a sedersi. Cercarono di riprendere fiato.

Troye tirò fuori il telefono. Non resistette. 

Aveva bisogno della sua felicità, dell'altra metà del suo cuore, del suo migliore amico, del suo compagno di viaggio.

Si allontanò di qualche metro dagli altri.

Con le dita irrigidite dal freddo compose il suo numero.

"Connie. Sono ancora innamorato di te."

Niente.

Lui non disse niente.

Come se non te ne fossi mai andato.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora