Capitolo 2

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Eravamo solo io e Harry in sala comune. Fuori era gelido: un febbraio molto freddo ci aveva rinchiusi al calduccio. Io e lui eravamo al fuoco al fuoco a parlare; non c'era nessun altro.

<<Dobbiamo fare qualcosa>>dissi. <<Il mondo sta andando a pezzi. Fra un po' saremo tutti estinti, a parte i Purosangue.>>

<<Hermione, sono d'accordo anch'io, ma come fare? Non è così facile.>>

<<Il mondo è orrendo. Nessuno fa qualcosa, hanno tutti paura di essere i prossimi. Dobbiamo tentare, Harry.>>

<<E come? Non andando da lui e implorare di smetterla.>>

<<Un modo ci sarebbe.>>

<<E cioè?>>

Sospirai. <<Bé, non è molto sicuro. Ma è l'unico. Dobbiamo tornare nel tempo, e sistemare le cose.>>

Lui mi guardò inorridito. <<Cosa? Intendi andare nel passato?>>

<<Sì.>> Man mano che le idee mi si formavano in testa, più mi sembrava veramente una buona idea. <<Andiamo da lui quando era ancora una brava persona, e se lo educhiamo come si dovrebbe cambierebbe le sue intenzioni, e di conseguenza lui non avrebbe queste brutte idee, e noi non saremmo in guerra.>>

<<Intendi dire che magari così non diventerà la persona che è diventata?>> chiese Harry.

<<Esattamente.>> dissi io. <<È un'ottima idea.>>

<<Pericolosa.>> rispose lui.

<<È l'unica che abbiamo.>>

<<Bé, hai ragione. Si puo' tentare. Quando andiamo?>>

<<Senti, qualcuno di noi deve restare qui e cercare di sistemare le cose in assenza dell'altro, e restare in caso di emergenza. Propongo che io vado e tu resti qui.>>

<<Ma sei pazza?>> sbraitò lui.

<<No. Ci vado io. In fondo l'idea era mia. Organizziamo?>>

Mi guardò triste, ma annuì.

<<Propongo di iscrivermi a Hogwarts, una volta là, al quinto anno nella classe di Ton Riddle. I guai della Camera dei Segreti non saranno ancora accaduti, e si potrebbero evitare anche quelli.>>

<<Buona idea>> rispose Harry. <<Va anche bene perché se sei nel quinto anno, che è facile per te, non devi preoccuparti della scuola, ma solo del tuo compito.>>

<<Aha>> risposi. <<Facciamo che io vado dal preside Dippet e mi iscrivo, probabilmente mi farà un esame d'ammissione, e mi farà indossare il Cappello Parlante, ma non è un problema.>>

<<E facciamo una cosa. Per assicurarmi che tutto vada come si deve, e che tu stai bene, stabilisco una data in cui dovrai tornare. Facciamo il primo di luglio, in modo che tu possa finire l'anno scolastico. Okay?>>

<<Sì>> acconsentii di malavoglia.

<<Dobbiamo anche trovarti un nome fasullo. Che ne dici di Sheila Hope?>>

Feci una smorfia.

<<E Agatha Farrell?>>

<<Okay, va bene. Cosa diciamo in giro sul perché non ci sono più?>>

<<Ehm... visto che sei una, scusa il termine, mezzosangue, diciamo che vai in un'altra scuola, più sicura. E per rendere la cosa ancora più sicura, diciamo che non hai detto in giro il nome della scuola per sicurezza.>>

<<Devo procurarmi una Giratempo.>> dissi. <<Ma dove? Quelle del Ministero erano tutte nell'Ufficio Misteri, e le abbiamo rotte tutte questa estate.>>

<<Silente ne ha un paio.>>

<<Ah sì? E cosa facciamo? Caro Silente, ci puo' dare una delle sue Giratempo che dobbiamo tornare indietro di cinquant'anni?>> Lo guardai truce.

<<Ma vaa... Lo rubiamo, è ovvio.>>

Lo guardai incredula. <<Tu intendi derubare Silente?>>

<<Noi la rubiamo.>> mi corresse.

<<NO caro. IO non rubo niente da lui.>>

<<E va bene, lo faccio io solo perché tu vai, e devi prepararti.>>

<<Mi è venuta in mente una cosa>> lo interruppi. <<Guarda che dovrò girare quell'aggeggio un bel po' di volte.>>

<<Ci ho già pensato, Hermione>> mi tranquillizzò. <<Alcune di quelle di Silente sono speciali, cioè puoi scegliere te che unità di misura vuoi; ore, ma anche giorni, mesi, anni,...>>

<<Fantastico! Okay, adesso io vado a prepararmi una valigetta o qualcosa di piccolo, e tu vai a rubare la Giratempo.>>

Annuì e scomparve.

Io salii e preparai un piccolo zainetto, regalo di mia madre, con le cose essenziali. "Oh, mi mancherà tutto ciò" pensai, mentre mi guardavo in giro e vedevo le mie compagne dormire. Calì, Lavanda, Ginny: non le avrei più riviste per un po', e ciò mi dispiaceva.

Scesi, e trovai già lì Harry, sorridente.

<<Me l'ha dato Silente.>> Lo guardai incredula. <<Sì, stavo, per andare verso il suo ufficio, quando lo incontrai dietro la biblioteca. Mi diede la Giratempo dicendo: "Se ti serve, tienilo. Perché?". Io non gli risposi, ma lo ringraziai.>>

<<Quindi sa di tutto questo?>> chiesi preoccupata.

<<No, non credo. Aveva solo intuito che me ne serviva una. Mi aveva appunto chiesto perché, ma come ti ho detto, non gli risposi.>>

<<Ah okay. Possiamo sistemarlo?>>

<<Sì. Facciamo in anni. Ricordati: cinquantacinque giri.>>

<<Me lo ricordo. Allora: ciao Harry.>>

Mi abbracciò. <<Ciao Hermione. Stai attenta.>>

<<Te lo prometto.>>

<<Ci rivedremo.>> Mi si allontanò e cominciai a girare per cinquantacinque volte. Poi vidi delle luci. Chiusi gli occhi.


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