Capitolo 5

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Mi sono alzata molto prima del previsto, il frusció dei rami e il vento hanno fatto sì che mi svegliassi.

Mi guardo attorno e non ricordo di aver lasciato la finestra aperta.

Dato che il sonno è sparito, mi preparo.

Nel frattempo la casa è silenziosa,vado giù e accendo la TV aspettando che qualcuno si svegli.

Per le sette e mezzo siamo tutti pronti e ci incamminiamo verso scuola, oggi ci tocca andare a piedi visto che l'autobus è già passato e l'auto di Nash è dal meccanico.

Non so a che velocità abbiamo camminato, ma tra una chiacchiera e l'altra siamo già avanti scuola.

Selena corre nella mia direzione, saluta i ragazzi e mi dà un bacio sulla guancia.

Quanto affetto verso di me, non lo merito.

Ci sediamo al nostro posto sotto il solito albero, in giardino.

Ci sono tutti tranne Jack, eppure dorme qui dovrebbe essere il primo ad entrare, forse è impegnato a fare il casca morto con qualcuna.

Ancora non riesco a capire la sua personalità, se c'è una cosa che subito riesco a capire di una persona è proprio quella.

Ecco che si avvicinano Rebecca e il suo fidanzato, Christopher.

Chris si mette a sedere al mio fianco, non smette di darmi colpetti sulle spalle. Se gli do un colpo io, dovrà cambiare la foto sulla carta d'identità.

"Stamattina a piedi eh?" Ridacchia aspettando una mia risposta.

"Fa bene camminare, sai?" Ribatto.

"Ohoh c'è tensione" scherza Taylor.

"Caniff stai zitto" interviene jack spuntando dal nulla.

La campanella suona e ci affrettiamo ad entrare in classe lasciando le nostre discussioni in giardino.

Non riesco a smettere di guardare Selena e Taylor che si lanciano occhiate ogni dieci secondi, dio che cosa insopportabile.

Dopo quattro ore infinite di lezione, finalmente possiamo andare.

Andiamo in mensa,prendiamo il solito tavolo e la solita schifezza sedendoci.

"C'è una festa stasera,venite?" Domanda Matt sorridendo a tutti noi.

Alcuni dicono di sì, altri fanno cenno con la testa.

"E tu?" Domanda Aaron rivolgendosi a me.

"Oh io non credo proprio" dico senza pensarci su.

"No! Tu vieni" dice Selena puntandomi un dito contro.

"Dai vieni, la tua compagnia non è male" dice Chris mentre addenta un panino.

"Già che ci sarai tu, questo sarà un motivo in più per cui non verrò" Ribatto contro Chris mentre gli altri soffocano una risata.

"Verrò sicuramente più in là ,adesso non me la sento" Mi rivolgo agli altri che mi tranquillizzano con lo sguardo.

"Tranquilla" risponde jack sorridendo.

Gli occhi dei ragazzi attorno al tavolo si spostano da me a lui,da lui a me.

Mi alzo e mi incammino verso il corridoio sperando di trovare il più presto possibile il mio armadietto.

Dopo svariate ricerche finalmente l'ho trovato. Svuoto lo zaino e lo chiudo.

"Credo dovresti dormire con qualche coperta in più" dice Chris accennando un sorriso con l'angolo della bocca facendomi sobbalzare dalla paura. "E le finestre bisogna chiuderle"

Cosa c'entra adesso?

"Credo che dovresti imparare a farti gli affari tuoi" Rispondo.

"Era un consiglio" Fa lui alzando le mani al cielo. "Potrebbe entrare chiunque"

"Sei entrato in camera mia?" Urlo avvicinandomi a lui. "Di notte?" Scandisco le parole. "Con quale permesso?" Urlo. "Fai parte di qualche squadra dei sevizi segreti?"

Cambia espressione ma poi torna stupido come prima . "Calma" Urla lui mettendomi a tacere. "Mio padre fa parte dei servizi segreti insieme al padre di Rebecca, ma questo non è ciò che volevo dirti, anche perché su queste cose non bisogna parlare" Sospira. "Passavo per di la e ho deciso di venirti a trovare"

"In questo paese non si usa bussare come tutti noi comuni mortali?"
Alzo gli occhi al cielo e inizio ad allungare il passo, ma lui mi sta dietro.

"Perché non vieni stasera?" Ripropone la domanda.

"Perché ci sei tu e mi urti il sistema nervoso"

"Ti vengo a prendere io" Fa lui provocando una mia risata.

"Casomai tu vai a prendere la tua ragazza, non me"

"E chi mi dice che non sia tu?" Inarca il sopracciglio.

"Non sarò mai la ragazza di nessuno e tantomeno la tua"
Stavolta inizio a correre e sento lui che bisbiglia qualcosa ma sono troppo lontana per sentirlo.

Arrivata a casa mi dedico un po' allo studio, dovrò pur iniziare una nuova vita con una nuova me.

Non riesco a crederci neanche io alle mie parole.

Dopo un pomeriggio di studio saluto Hayes che sta andando alla festa di stasera.

Nash è rimasto qui. Siamo seduti sul divano a poltrire guardando dei film strappalacrime,che di lacrime non me ne scende neanche una.

Suona il campanello interrompendo questo noioso film e Nash corre ad aprire.

Sento delle voci bisbigliare sull'uscio della porta, dopo un po compare jack.

"Non eri alla festa?"Domando sgranando gli occhi.

Dopo aver studiato per tutto il pomeriggio ho delle occhiaie davvero orribili.

"Ehm a dire il vero preferivo stare con te" Fa lui.

"Alla festa ti saresti divertito di più"

"Non credo e poi non mi importa"

"Buonanotte ragazzi" ci saluta Nash ammiccando un sorriso malizioso.

Jack si mette a sedere al mio fianco ed io mi appoggio a lui, giusto per comodità.

Inizia ad avvicinarsi sempre di più a me, abbracciandomi.

Non posso negare di odiare gli abbracci, specialmente uno così confortante come il suo.

Ma lui non è la persona che cerco, non è la mia persona .

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