Beautiful Disaster [#Wattys2016]

Capitolo 5

Dal capitolo precedente...

《È molto bella...》non finisco di parlare che la porta si spalanca. Ed entra lui, la prima cosa che noto sono i suoi occhi azzurri spalancati, che mi guardano sorpresi.

《Ciao figliolo! Pensavo che non arivassi più, sono felice tu sia qui!》

《Pesavo di non venire ma ora eccomi qua...》dice lui scocciato mentre mi guarda.
Distolgo lo sguardo, e guardo Rob e mamma.

《Lei è Anna, la tua sorellastra!》
Guardo interrogativa mia mamma.

《Ho intenzione di sposarla》parla Rob.
Mi si spalanca la bocca. Per non scoppiare in lacrime davanti a tutti, corro in camera, mentre Rob e mamma mi chiamano. Ma io non ci faccio caso e mi rannicchio per terra in un angoletto. Mi sfogo da tutto quel casino, mia mamma che ha un altro ragazzo, che tra l'altro me l'ha detto oggi e ora la vuole pure sposare?! Forse lui nemmeno la ama! Non ci posso credere! No! Mi rifiuto di crederci! E continuo a piangere per due ore finché non bussano alla porta e io non rispondo ma corro in bagno a sciacquarmi il viso, e tra l'altro ho le guancie infuocate e delle lacrime che colano ancora e pure le occhiaie. Sono un disastro.

Sento la porta aprirsi e mi sbrigo a mettermi del corretore sopra le occhiaie. Qualunque sia questa persona che sia entrata in camera mia, non voglio che mi veda in queste condizioni.

Esco dal bagno e vedo lui. Seduto sul mio letto e mi guarda, non solo in viso ma tutto il corpo. Sembra che i suoi occhi siano una specie di raggi X.

Distolgo lo sguardo da quei bellissimi occhi oceano, e i suoi capelli neri, che fanno contrasto con i suoi occhi meravigliosi.

《Ciao...》dico non sapendo che fare ne dire.

《Ciao...》

Vorrei chiedergli perché sia venuto qui, in camera mia. Non può aver sbagliato camera di sicuro conosce la casa meglio delle sue tasche.

《Perché sei qua?》chiedo, sperando di non essere stata troppo diretta.

《Non lo so, ti ho sentita piangere e cosi...》
《Beh in realtà non so nemmeno io cosa ci faccia qua, meglio che me ne vada!》

Detto questo si alza e se ne va sbattendo la porta.