Capitolo 27

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MACA'S POV

Facciamo l'amore come solo noi riusciamo a fare, costruendo qualcosa. Non esistono linee di confine tra me e lui, non quando ci amiamo, non quando siamo io e lui. Non so cosa siamo, ma so che non voglio che finisca.

<<Maca>> riallaccio il costume e sento il suo sguardo su di me, ma non sembra felice, non sento il sorriso nelle sue parole. Sposto il viso per poterlo vedere e confermo la mia teoria sentendo che il mio cuore si spezza. Sembra afflitto e cerco nei suoi occhi un piccolo indizio.

<<Benjamin, che sta succedendo?>> mi agito sul sedile e gli prendo la mano che inizialmente ritrae, ma poi lascia intrecciare con la mia. Sospira e le lacrime salgono piano ai miei occhi, la gola si chiude e fa anche un po' male.

<<Maca...>> il cuore manca un battito, e poi un altro, e un altro ancora. 

<<Benjamin>> il naso inizia a tapparsi e la voce mi esce stretta e tirata. Mi sento come quella notte in cui avevamo fatto l'amore per la prima volta: ero lì, stretta contro il suo petto, mi chiedeva scusa, avevo paura, credevo sarebbe andato via, credevo avesse capito cosa si stava perdendo per tenermi al suo fianco. Forse quella notte non sapeva come dirmelo e ora le cose sono andate troppo avanti. E se volesse tornare da Lexi? Come posso competere con lei? E' più bella, è più grande, lui l'ha amata per anni, io sono solo una piccola distrazione. 

<<D-devo dirti una cosa>> guarda fuori dal finestrino e mi spezzo di nuovo, perdo un altro pezzo, inizio a crollare e lui nemmeno mi guarda, non se ne accorge <<Non so come iniziare>>

<<Basta che inizi>> affermo. La paura sta lasciando spazio all'impazienza per le parole che non mi sta dicendo.

<<Sono passati almeno due mesi>> come inizio sembra positivo, ma decido di mantenermi sulla difensiva per non soffrire troppo se cambiasse <<La prima volta che ti ho visto ho pensato che eri il mio tipo, quella ragazza che ho cercato, con determinate caratteristiche>> e ora non la sono più? Cosa è cambiato? Dimmelo e torno e indietro <<Mi sono piaciuti subito i tuoi capelli, il fatto che ti truccassi poco, che non avessi bisogno di tanti giri per essere sexy. Cercavo una ragazza semplice. Una di quelle che noti sul pullman, chiusa nel suo mondo, con la musica sparata nelle orecchie, che guarda fuori>> io sono così, perché allora ne parla come se ancora la cercasse? <<Una che legge libri, che passa le serate a guardare serie tv e si affeziona a tutti i personaggi. Una che non si sente una dea, che ha le sue insicurezze e mi fa sentire essenziale per mostrarle che è perfetta. Che mi ruba le maglie, che resta a letto con me finché non mi sveglio, anche se mi svegliassi ore dopo di lei. Una che lascia scorrere le parole e che si concentra sui fatti, che lotta>> e qui capisco tutto. Quando, quella sera, lo avevo visto con Lexi, non ho lottato: me ne sono andata, ho fatto la vigliacca. Come fraintenderlo? Ha creduto che non lo volevo, che non lo amavo. Mentre realizzo tutto questo resto ferma e lui stringe la sua mano attorno alle mie confondendomi, ma non mi guarda ancora<<Una ragazza che mi faccia ridere, che mi faccia viaggiare con lei tra i suoi sogni e che corra con me in aeroporto per salire su un volo last minute e che mi dica che sono folle se guardo male tutti i ragazzi che la guardano, ma che lo dica sorridendo, come se apprezzasse quel piccolo dettaglio>> non so che pensare, che dire. Non so a che punto voglia arrivare e temo di aver anche perso il filo <<E ho aspettato molto prima di trovarla>> l'ha trovata... ottimo no? Per lui di certo <<E le sue mani si incastrano nelle mie come un puzzle, quando facciamo l'amore i nostri respiri non si distinguono>> e crolla tutto. Quindi ha pure fatto l'amore con lei? Questo fa più male di qualunque cosa sia successa fino ad ora <<Quando mi bacia tremo tutto, quando dormiamo ho sempre i suoi capelli sul viso, ma profumano di lei e non ho la forza di scostarli, quando si allontana mi manca un pezzo, quando l'ho vista piangere per pochi minuti, mi sono ritrovato a piangere per alcuni giorni>> congratulazioni Lexi, hai il ragazzo migliore che il mondo potesse darti. Almeno dimmi che lo sai <<E non ho la forza di dirle che la amo>> nemmeno io ho la forza di lottare, non ora, non così <<Eppure, se non lo farò, mi scivolerà dalle mani>> sospira e vedo il suo petto gonfiarsi e sgonfiarsi. Mollo la sua mano e mi siedo guardando a terra <<Perché non capisce che io...>> si ferma. Forse ha capito finalmente che mi sta facendo del male <<Macarena. Io sono...>> un fottuto stronzo? Si, l'ho capito. No, ma chi voglio prendere in giro. Sei speciale e ti amo, si, ti amo! Ti amo anche quando mi distruggi, anche quando mi lasci morire davanti a te e non intervieni. Ti amo sempre e comunque <<Innamorato di te>> 

FEDE'S POV

Mi sveglio perché sento dei rumori strani e sbuffo. Mi metto a sedere e passo le mani sul viso per aprire gli occhi e svegliarmi del tutto. Mi alzo e mi stiro riconoscendo i gemiti provenienti da una delle camere di sotto. Quel coglione di Benjamin non mi ascolta mai quando gli parlo se ho appena superato una sbronza. Ho solo un difetto quando bevo: divento stronzo. E' come se mi incazzassi con il mondo intero solo per un po' di alcol in circolo. Solo che questa volta avevo ragione io, se ne pentirá molto presto.

<<Luca si!>> scatta in me la rabbia. Non è Macarena, ma Margherita. Porca puttana! Scendo correndo le scale e mi blocco prima di spalancare la porta di camera sua. Capisco il rifiutarmi, ma scopare quel coglione quando sono in casa è proprio da stronza eh.

<<Porca troia>> mormoro guardandoli avvinghiati. Si fermano subito e lui balza in piedi coprendosi con il lenzuolo lasciando lei nuda, se non l'avessi già vista sarebbe un comportamento da vigliacco. Faccio per togliermi la maglia, ma mi accorgo di aver dormito senza e le tiro la prima che trovo a terra.

<<Amico!>> esordisce lui come se fosse sollevato e ridacchia <<Mi hai fatto prendere un colpo>> Margherita si copre ed io mi chiedo di nuovo come abbia fatto a preferire lui.

<<Davvero?>> la guardo mentre rimette gli slip e mi accorgo che sono gli stessi che qualche notte fa le ho sfilato. Prova a parlare, ma la precedo <<Credi che lui riuscirebbe a renderti più felice?>> lo indico e parlo con disprezzo, non so per chi dei due ne provo di più.

<<Cosa mi sono perso scusate?>> interviene come se importasse qualcosa.

<<Taci!>> gli urliamo contemporaneamente. 

<<Pretendo delle spiegazioni>> aggiunge e la guarda male. 

<<E io pretendo che tu te ne vada>> mi chiedo da dove abbia tirato fuori questa versione aggressiva, ma mi piace molto, soprattutto perché va contro quel pesce lesso. Fa un respiro profondo ed esce raccogliendo dei vestiti lasciando i nostri sguardi in una lotta  a chi cede per primo.

Dal nulla a te - Benji e FedeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora