Chapter 1

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-Non posso crederci!-continuo a guardare il test che tengo da più di cinque minuti nella mano sinistra e mi copro la bocca con la mano libera.
-cosa hai intenzione di fare?-domanda Lucy la mia migliore amica. Ci conosciamo da quando avevamo 2 anni e dall'allora non ci siamo più separate.
-dovrò dirlo a Cody...-sposto lo sguardo su di lei e porto una mano sul mio grembo ancora piatto. Non mi sono accorta di nulla, non avevo i sintomi ma avevo un ritardo di tre mesi con oggi, del quale non mi sono accorta e quando oggi ho visto le settimane anzi i mesi di ritardo ho pensato che fosse solo per lo stress accumulato in questi giorni, per le riprese dello spettacolo finale, la laurea e poi c'è anche la danza, lo credevo fino a quando non ho vomitato anche l'anima davanti a Lucy, se non fosse per lei che è corsa in farmacia, ora non saprei di aspettare un bambino da tre mesi.
-sappi che qualsiasi cosa io ci sarò!-mi abbraccia ed io inizio a piangere. Non doveva succedere, siamo ancora giovani, abbiamo un vita davanti e non lavoriamo, io vivo ancora dai miei...approposito di loro...dovrò dirglielo e non so cosa diranno.
L'unica cosa di cui sono certa e che io non abbandonerò mai mio figlio\a ne tanto meno abortiró. Come si fa anche solo a pensare di farlo,facendolo uccidi una persona, tuo figlio, sangue del tuo sangue.
-Selene ti squilla il telefono!-Lucy scioglie l'abbraccio ed io prendo il telefono e inizio a piangere di nuovo vedendo che è Cody.
-P...pronto!-dico cercando di non far capire che sto piangendo mentre mi asciugo le lacrime con il dorso della mano.
-Piccola ciao. Tutto bene? Perchè piangi?-domanda preoccupato, come sempre.
-Cody...dobbiamo parlare!-il mio sguardo cade di nuovo sul test che ho tra le mani che mi stanno tremando.
-Tra cinque minuti sono da te ok??-domanda distogliendomi dai miei pensieri.
-Certo. A dopo!-sussurro staccando e poi dico tutto a Lucy che subito si fionda a prendere i miei trucchi per nascondere le prove che ho pianto. Dopo aver finito tutto il trucco sentiamo bussare e mia madre aprire, poco dopo vedo entrare Cody tutto sorridente, spero che sorrida anche dopo che gli avrò dato la notizia.
-Ehy...tutto bene?-domanda avvicinandosi e io abbasso subito lo sguardo.
-Dipende...- e alzo di nuovo lo sguardo puntandolo nel suo.
-Io...vi lascio!-Lucy esce dalla stanza e va al piano di sotto a parlare con i miei.
-Siediti.-dico andando a sedermi sul letto e prendendo il test tra le mani.
-Ehy cosa c'è?-mette due dita sotto al mento e mi fa alzare lo sguardo dal test.
-Tieni!-gli porgo il test di gravidanza e sposto lo sguardo sul pavimento.
-No...è impossibile. Io sono stato attento! Sei una puttana! Quel bastardo che sta crescendo dentro di te non è mio figlio. Sei solo una puttana. Mi fai schifo! Non farti vedere mai più! -urla dopo aver guardato per circa cinque minuti il test, poi si alza ed esce dalla stanza mentre io cado in un pianto disperato.
-Ehy...cosa succede?-mia madre entra in camera e si siede sul letto vicino a me.
-Mamma devo parlarvi!- asciugo le lacrime e faccio cenno a mia madre di scendere.
-Allora bambina mia cosa devi dirci?-e già...con tutto che ho 24 anni mio padre mi chiama ancora bambina...chissà cosa penserà quando saprà che la sua bambina è incinta e il padre del bambino l'ha appena accusata di essere una puttana e di averlo tradito. I miei genitori sono seduti sul divano mentre io e Lucy siamo in piedi di fronte a loro e ho sempre quel fottuto test in mano.
-Ecco...papà non credo di essere cosi tanto piccola. Non sono più la tua bambina e questo lo sappiamo da quando ho 16 anni, ma ora non lo sono più a tutti gli effetti...ecco...io...io sono...-inizio a parlare,  ma mi muoiono le parole in bocca quando vedo mio padre stringere i pugni e mia madre guardarmi con disprezzo, mentre la mia migliore amica mi incute coraggio mettendo una mano dietro la mia schiena e facendomi cenno con la testa di continuare.
-Sono incinta!-esclamo tutto d'un fiato.
-Che cosa?-urla mio padre alzandosi.
-Sei una svergognata. Chi è il padre? Quel bastardo che è uscito furioso dalla porta?-domanda urlando.
Io mi limito solo nel fare si con la testa mentre tengo lo sguardo basso e sento le lacrime scendere copiose sulle mie guance.
-Te ne andrai da questa casa e anche da questa città. Non voglio vederti mai più. Prepara le tue cose e vattene di qui prima che non risponda più delle mie azioni!-urla furioso mio padre mentre io guardo la mamma che fino ad ora era stata in silenzio.
-Non guardarmi cosi. Ha ragione tuo padre. Esci fuori dalla nostra vita!- mia madre fino ad ora era stata zitta e ciò che ha detto mi ha fatto veramente male. Io corro di sopra e Lucy mi segue.
-Fai le valige verrai da me e poi partiremo per Miami. Ci faremo una nuova vita, cambieremo numero di telefono e tutto il resto. Rimarranno solo i nostri nomi e cognomi.-prende le quattro valige e inizia a mettere i miei vestiti all'interno tutti sistemati.
-Hai ragione!-inizio ad aiutarla.
Dopo mezz'ora già stiamo caricando le valige nella sua macchina.

[....]

-Mamma papà siamo a casa!- urla Lucy quando entriamo e i genitori subito ci vengono ad accogliere, ma appena mi vedono con una valigia in mano e gli occhi arrossati dal pianto, rimangono a bocca aperta.
-Cosa è successo Selene?-domanda la madre venendo ad abbracciarmi mentre il padre mi strappa la valigia di mano. Abbiamo deciso di prenderne solo una perchè cosi domani non faremo troppi viaggi.
-I miei mi hanno cacciato di casa. Solo perché sono incinta. Ho 24 anni...sono abbastanza grande per avere un bambino. E inoltre Cody se né lavato le mani dicendo che sono una poco di buono e che l'ho tradito. Quando io sono sicura che questo bambino e suo!-sono di nuovo un fiume di lacrime e riesco a parlare solo tra i singhiozzi.
-Auguri. Vieni ora vai in camera di Lucy a riposare.-esclama la madre abbracciandomi per poi spingermi delicatamente nel salire le scale.
-Domani partirò non sarò d'intralcio per molto.-salgo le scale che conducono al piano di sopra.
-Non preoccuparti. Resta quanto vuoi.-sono sempre stati come dei genitori per me e nel sentire quelle parole mi si forma un sorriso amaro sulle labbra.
-Non mi vogliono neanche in città. Quindi domani partirò per Miami.-salgo le scale sussurrando quest'ultima frase ma le parole di Lucy mi bloccano, non credevo dicesse sul serio.
-Mamma papà io vorrei andare con lei. Vi dispiace se parto anche io?-domanda Lucy e vedo che i genitori sorridono in modo amaro e l'abbracciano con le lacrime agli occhi.
-Sappiate che siete sempre le benvenute!- il padre l'abbraccia con un affetto che io non ho mai provato .
-partiremo stanotte sul tardi. Verso le 5 e mezzo di notte. Ma ci vedremo presto. Verrò per natale.-sono le ultime cose che sento poi Lucy mi raggiunge.
-Lucy...forse e meglio se tu rimani qui. Salirai una volta che mi sarò sistemata. Per il momento stai con la tua famiglia...non è giusto che io ti separi da loro. Ci sentiremo tutti i giorni tramite skype e whatsapp.- prendo una pausa perchè so che la sto da una parte ferendo perchè vorrebbe venire e da una parte le sto dando una mano a non prendere una scelta della quale poi se ne pentirà per sempre.
-Non accetto un no. Ho prenotato un solo biglietto quindi è inutile discuterne. Buona notte!-la lascio in corridoio da sola per poi andare a mettermi nel letto, al caldo sotto alle coperte.

[....]

Non so quanto ho dormito. Fatto sta che ora sono le 5 e io mi sto preparando per partire. Ho deciso di mettere un pantaloncino a vita alta di jeans un po stracciato e una canottiera a sfondo nera e con disegni floreali con scollo a V e poi il pellicciotto a maniche lunghe abbastanza leggero. Mi trucco e faccio una treccia poi metto delle convers nere. Non voglio vestirmi troppo pesante perchè arrivata lì farà caldo.
Lucy io vado è tardi. Non ti dimenticare di andare a prendere la macchina in aeroporto.
ho scritto un bigliettino a Lucy che poi ho appoggiato sulla mia parte del letto, scendo prendo la borsa e gli occhiali mettendoli in testa e poi esco di casa. Arrivo in aeroporto che sono le 5:20. Faccio il check-in e poi salgo sull'aereo metto le cuffie e mi preparo così per la partenza e un lungo viaggio.

[.....]

Dopo 3 ore e mezzo di volo sono finalmente arrivata a Miami ho dormito per quasi tutto il viaggio e ora sono piena di energie. Dopo aver preso le mie cose chiamo un taxi e gli porgo il foglietto dove c'è segnato l'indirizzo della villetta dove vivrò da oggi in poi...dato che la mia famiglia è molto ricca e ho un conto bancario tutto mio ho deciso di far crescere il mio bambino in una casa umile. Non è tanto grande, è a due piani, ha tre camere da letto, un bagno nelle due camere matrimoniali, un salone spazioso e una cucina altrettanto spaziosa. Ha un giardino e una serra dove praticherò giardinaggio. Ho contattato il proprietario della casa e gli ho detto che stavo andando dato che sono le nove di mattina mi ha risposto subito e mi ha detto che ci saremo incontrati li. Sono quasi arrivata e la vista di quella villetta dove andrò a vivere con il mio piccolino è meravigliosa.

Spazio Autrice.

Ci tenevo a dirvi che la copertina è stata idealizzato da Val3nty. Grazie mille😙 è fantastica!

P.s vi consiglio di andare a legate le sue storie sono fantastiche.

Ti Proteggerò Sempre!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora