Capitolo 28

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Ma io cerco di dimenarmi dalla sua presa e per fortuna ci riesco. Ma solo per poco perché nel frattempo con una corda riesce a legarmi alla sedia e inizia a farmi un terzo grado...

Io: << Chi sei?! Cosa vuoi da me? >>

X: << Ho saputo che a casa tua ospiti un certo Gianluca Ginoble e so che è anche il tuo fidanzato! >>

Io: << Ma come fai a saperlo? >>

X: << Rispondimi è così o no? >>

Io: << No Gianluca non è il più ragazzo, ci siamo lasciati oggi! >>

X: << Cazzate!! I social dicono altro!! >>

Io: << Perchè forse non hai controllato oggi! Io e Ginoble ci siamo lasciati! >>

X: << E va bene... voglio crederti... ma voglio avvertirti lo stesso devi lasciarlo in pace! Lui è il ragazzo di mia sorella >>

Io: << Cosa?? Guarda che ti stai sbagliando! >>

X: << Ti sbagli tu, era fidanzato con mia sorella, però poi l'ha lasciata perchè si era innamorato di un'altra! >>

Ma nel frattempo sentiamo un rumore di chiavi nella serratura... sicuramente sarà Gianluca.

X: << Aspetti qualcuno? >>

Io: << Deve essere Gianluca! >>

X: << Stai zitta!! Non far capire nulla! >>

Si nasconde dietro la porta con un vaso tra le mani e mi mima di stare zitta o la pagherò!

Io: << Ma che fai?? Lascia immediatamente quel vaso!! >>

Gianluca: << Oddio Sofi! Ma che è successo? >>

Io: << Gianluca scappa!! Per favore vattene!! >>

Gianluca: << No io non ti lascio... >>

Io: << Nooooooooo!!! >>

Quel farabutto colpisce Gianluca in testa!!

Dopo di che... lega anche lui alla sedia, ormai incosciente di quello che sta succedendo.

Poi mi mette dello scotch sulla bocca per non farmi aprire bocca. Cerco di dimenarmi da quella presa ma è inutile perchè sono legata ben stretta.

X: << Se non la smetti di fare la stupida, dovrò punirti! >>

Mi sento così impedita in questo momento... guardo Gian con quella botta in testa, quanto avrei voluto difenderlo ma non ci sono riuscita! Vorrei tanto riuscire a muovermi e a fare qualcosa per uscire da questo incubo!!

Ma non ci riesco e non so come riuscirci! Gian è ancora incosciente e io sono legata a una sedia... così decido di farmi venire la solita idea che devo andare in bagno ma avendo la bocca tappata da quello stupido scotch, cerco di muovermi per far capire che ho bisogno di qualcosa.

X: << Che vuoi? >>

E mi strappa lo scotch dalla faccia come una ceretta!

Io: << Devo andare in bagno!! Puoi slegarmi? >>

X: << D'accordo ma se fai la stupida me ne accorgerò! >>

Io: << Non ti preoccupare... faccio quello che devo fare ed esco! >>

Nel frattempo attende fuori alla porta.

E io cerco qualcosa di abbastanza pesante per ricambiare quello che ha fatto a Gianluca.

Deve pagarla quel.... non voglio essere volgare!

Pian piano sto iniziando ad amare i vasi di questa casa ma anche ad odiarli contemporaneamente.

Ne prendo uno dal bagno, apro la porta lentamente e mentre sto per romperglielo in testa... si gira di scatto e mi blocca per un braccio.

Ora sono nei guai!

X: << Cosa pensavi di fare eh? >>

Io: << Niente... volevo solo cambiargli l'acqua! >>

X: << Te la sei cercata! >>

Io: << Che vuoi farmi? >>

X: << Lo scoprirai! >>

Mi butta nella mia camera, lui è con me e chiude la porta a chiave!!

Io: << Per favore lasciami in pace!! >>

X: << Solo dopo questo ti lascerò in pace!! Te lo hanno mai detto che sei carina? >>

Io: << Fin troppe persone!! >>

Si toglie il passamontagna ma quello che si cela dietro è solo un ragazzo...

Io: << Per favore non farmi del male!! >>

X: << No del male no!! Ma mi divertirò un po' con te! >>

Io: << Lasciami stare!! >>

Mi afferra per il polso... con un colpo deciso mi strappa la camicetta e inizia a baciarmi con violenza, poi mi butta sul letto e io inizio a indietreggiare e a piangere sapendo quale sarà il mio destino! Finisco per sbattere alla spalliera.

Mi prende per la caviglia e mi avvicina a lui...

X: << Non puoi scapparmi! >>

Io lo imploro!

Io: << Ti prego no! >>

Mentre sta per rompere anche la cerniera dei miei pantaloni... sentiamo un tonfo sulla porta ed è Gianluca che ha preso a spallate la porta ed è riuscito ad entrare...

Gianluca: << Cosa cavolo stai facendo? Lascia in pace Sofia! >>

Detto questo gli si butta addosso! E inizia tra di loro una lotta, io per difendere Gianluca prendo quel benedetto vaso che avevo prima tra le mani e glielo pianto in testa e finalmente riesco a farcela e il ladro cade a terra.

Io: << Gianlu' che ti ha fatto? Stai bene? >>

Gianluca: << Si non preoccuparti solo un piccolo graffio... tu piuttosto, non mi dire che stava per farti qualcosa... >>

Io: << Si >>

Non riesco a pronunciare parola che scoppio a piangere.

Gianluca: << Non preoccuparti... ci sono qui io, ora è tutto finito! >>

Nel frattempo nel corridoio sentiamo un altro rumore di passi... ma per fortuna è solo Ignazio.

Ignazio: << Ragazzi cosa è successo? E quello chi è? >>

Mentre parla io mi butto tra le braccia di Ignazio che lui prontamente mi stringe forte a sè... in quel momento non mi importa di quello che mi ha detto prima, ho bisogno solo dei suoi abbracci.

Una canzone per TeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora