Cheerleader - Tsukishima Kei

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19/03/2016

"Oh, penso di essermi
trovato una cheerleader."
• OMI,
Cheerleader •

«Tsukishima! - urla quella scorbutica della Prof di Scienze - Subito in Detenzione! Le pare un comportamento normale?» Kei non l'ascolta più, è già preoccupato di suo e non ha bisogno anche delle sfuriate da pazza sclerotica da parte della più odiosa professoressa dell'istituto. Mi chiedo come gli altri la possano sopportare..., pensa Tsukishima aprendo e sbattendo la porta dell'aula. Cammina per i corridoi deserti della Karasuno con le mani nelle tasche dei pantaloni, la schiena leggermente curva e lo zaino nero sulle spalle. Ha la testa così piena di pensieri che è sicuro gli scoppierà da un momento all'altro.

A metà corridoio, però, incontra Yamaguchi. È il suo migliore amico dai tempi dell'asilo; quando la tua amicizia era basata da un pollice in su, o da un pollice in giù. Un po' come facevano gli antichi romani per decidere se far finire la vita di un povero gladiatore o meno. Tadashi, appena alza gli occhi dal suo cellulare, sorride in direzione di Kei.

«Tsukki! - si salutano con una pacca sulla spalla. O, almeno, Tadashi cerca di salutarlo con una pacca sulla spalla - Ho davvero passato fuori tutta la lezione?» Il tono del castano è un tantino preoccupato. Odia così tanto Scienze - ma soprattutto la Prof - da essersi inventato la solita scusa del: "prof! Mi sento male, potrei andare in infermeria un attimo?", ed essere rimasto in corridoio per quasi tre quarti d'ora.

Tsukishima scuote la testa sbadigliando. Ha dormito poco quella sera, troppo impegnato a fantasticare su come sarebbe stato bello e tranquillo un mondo senza stupidi ragazzi come Kageyama e Hinata.
Suo fratello maggiore, Akiteru, gli aveva fatto notare che, se non ci fossero stati quei due primini spaventosi, la squadra non sarebbe stata più la stessa. Kei l'aveva zittito sbattendogli la porta della sua camera in faccia, dicendogli qualcosa come: "tsk, illuso...". Il maggiore in un primo momento si era davvero sentito ferito dalle parole del fratello; non avrebbe mai voluto essere una fonte di imbarazzo per lui, poi aveva scosso la testa, con un piccolo sorriso sulle labbra, aveva aperto la porta e si era scusato con Kei - anche se, effettivamente, non aveva fatto niente - augurandogli poi la buonanotte con una carezza tra i capelli biondi.

«Hai ancora tipo dieci minuti. Magari vai in classe e dici che avevi solo un problema di diarrea.» Tsukishima si sistema meglio gli occhiali sul viso mentre rivolge queste parole al suo migliore amico, che arrossisce. «Tsukki!» Esclama in imbarazza Yamaguchi. Kei alza le spalle prima di salutare il suo amico e svoltare verso destra.

La porta della Detenzione è di un marrone chiaro, quasi sbiadito, piena di graffi e di scritte nere. Kei sospira prima di spingere con poca grazia la porta, entrando in quello che sarà il suo inferno fino alla fine della quarta ora. Tsukishima saluta l'uomo dai capelli corvini con un gesto del capo, si siede nell'ultimo banco a destra, quello più vicino al muro, noncurante delle occhiatacce che gli continua a mandare il professore.

Si siede composto sulla sedia di legno che dondola perché rotta. Appoggia entrambe le braccia sul banco e incrocia le mani dietro la testa. La musica che ascolta lo rilassa e sembra quasi che gli svuoti la testa. Chiude gli occhi, e per un momento la mente vola da suo fratello, qualche anno prima, su quegli spalti a tifare per la propria squadra.

Strizza gli occhi in una smorfia di fastidio, come se con questo gesto potesse allontanare l'immagine di Akiteru che lo guarda con l'espressione più dispiaciuta al mondo, mentre un piccolo Kei si allontana, non degnando il maggiore neppure più di uno sguardo.

Anche questo pensiero gli fa male, provocandogli un estremo fastidio che parte con il fargli un nodo allo stomaco, e finisce quando Tsukishima apre gli occhi. Il ragazzo sobbalza quando sente che la porta della stanza viene sbattuta ancora. Una furia dai capelli [colore] entra nell'aula con il volto scuro, imbronciato. Il prof ghigna vedendoti entrare così arrabbiata.

Haikyuu!! x Reader {Ita}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora