Night - Kuroo Tetsurou

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17/02/2016

"Vedo stelle che cadono
nella notte dei desideri."
• Jovanotti,
La Notte Dei Desideri •

C'è moltissima gente, questa sera. Tu sembri una principessa, e anche il tuo manager continua a sussurrartelo nell'orecchio, forse troppo ubriaco per capire che tu non sei la sua fidanzata. Indossi un vestito firmato [marca], di un [colore] acceso e abbastanza corto da far apprezzare a tutti - sia uomini che donne - le tue gambe lunghe e snelle.

Nonostante siano frequenti tutte queste premier con personaggi famosi che sbucano come funghi, ti senti ogni volta come un pesce fuor d'acqua. Sono ormai cinque anni che sei stata immessa nel mondo del cinema, e non cambieresti lavoro per niente al mondo, ma qualche volta ti piacerebbe avere una bella bistecca al sangue nel piatto, piuttosto che il solito caviale costoso, o camminare per strada senza essere fermata per foto e autografi, o andare in spiaggia con i tuoi amici senza essere sommersa dai paparazzi...

Così decidi di uscire da quel locale pieno di vip ubriachi fradici e con la puzza sotto il naso, vogliosa di poter respirare dell'aria decente - possibilmente senza il tanfo dell'alcol che aleggia nella stanza piccola e gremita di gente. 

Quando apri la porta finestra per uscire, senti l'aria calda e piacevole sulla pelle poco coperta dal vestito leggero. Chiudi gli occhi e prendi un bel respiro, andando verso il bordo del balcone che si affaccia sul bellissimo mare di Tenerife. Aspiri quell'aria pulita con un dolce sapore di mare che aveva portato il vento, ti accendi con tranquillità una sigaretta godendoti quel momento di pace.

Senti dei passi leggeri alle tue spalle e già ti prepari a ricevere un paio di bellocci senza cervello sicuramente ubriachi da far schifo, quando un profumo di Colonia maschile - quella colonia - ti fa spalancare gli occhi. Continui a guardare il mare, cercando di non farci caso.

***
«Adoro le pesche.»
«Davvero? Io preferisco la vaniglia.»
«Ma sono due cose perfettamente diverse!»
«E che c'entra? Anche io e te siamo agli antipodi ma stiamo bene insieme.»
***

I passi vagano poco lontani da te. Ne riconosci l'andamento calmo e controllato, il lieve rumore delle scarpe di alta moda che si muovono sul pavimento in pietra, gli sbuffi leggeri e quasi in udibili che continuano ad uscire dalle sue labbra...

Non vuoi voltarti, non ci riusciresti, non dopo tutto questo tempo che hai passato a cercare di dimenticarlo. Quando però si posiziona di fianco a te, non puoi fare a meno di voltarti nella sua stessa direzione. La tua vista non è mai stata ottima, e con quella scarsa luce fai fatica a riconoscere la figura, anche se ne conosci ogni singolo muscolo, spigolo e cicatrice.

È un uomo alto, indossa un completo elegante di alta sartoria scuro, e un paio di occhiali da sole sebbene fosse sera. Scuoti la testa e sorridi, riconoscendo questa sua strana mania.

***
«È sera.»
«E quindi?»
«Indossi ancora gli occhiali da sole.»
«Sai, non vorrei che troppa bellezza ti abbagliasse.»
***

Sfila dal pacchetto una sigaretta per poi infilarla in bocca. Prima di richiudere il pacchetto si assicura che ogni sigaretta sia dritta e messa bene. Anche questa sua mania delle sigarette perfettamente in ordine non ti è nuova. Tiri una boccata d'aria dalla tua e rimani a fissarlo incuriosita.

Lui si volta a guardarti, sembra preoccupato, rimane a guardarti per un po', si sfila gli occhiali da sole incerto. Strizzi appena gli occhi: com'è che i suoi sono così belli anche dopo così tanto tempo?

***
«Perché mi fissi?»
«Mi piacciono i tuoi occhi.»
«Si, anche a me, ma non per questo continuo a fissarmi nello specchio.»
«Uff, ora neanche i complimenti ti si possono fare!»
«Scherzavo. Lo sai che adoro quando lo fai.»
***

Haikyuu!! x Reader {Ita}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora