Prologo

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Il viaggio dei due fratelli era quasi giunto al termine. Appena entrati nel raggio di trasmissione di Gravity Falls, la televisione si sintonizzò su una sorta di documentario:

"Gravity Falls, Ω-234, Andromeda. Il primo pianeta civilizzato in seguito al Progetto Pines."

Il fratello più piccolo indicò una parola nei sottotitoli. Essa si ingrandì: "Progetto Pines" Si aprì un altro filmato: "Progetto messo in pratica da Stanford Pines, il suo collaboratore Fiddleford McGuckett e ovviamente suo gemello Stanley Pines."

Il fratello minore indicò un'altra parola: "Pines". Il televisore cambiò ancora una volta filmato: "I gemelli Pines (Stanley e Stanford Pines) sono stati gli inventori del motore a onde gravitazionali, ricavate dal portale di Ford Pines. In seguito ad un loro litigio, Ford Pines si ritrovò scaraventato in un'altra dimensione a causa del suo stesso portale. Stanley Pines passò trent'anni per riattivare quest'ultimo, ritrovando i tre diari che suo fratello aveva nascosto nella città di Gravity Falls, Oregon. È in onore di loro due che, dopo vent'anni, a questo pianeta venne attribuito questo nome, e si dice che le memorie di Stanford Pines siano ancora nascoste al suo interno."

"Smetti di giocare con Wikimedia, fratello." il fratello maggiore spense il televisore.

"Bla, bla bla bla, fratello! Quando smetterai di darmi ordini? E di chiamarmi così? Cresci, Darren."

"Hai solo 14 anni, Jeff."

"E tu 18! E quindi?" Jeff fece una linguaccia a suo fratello. Darren sorrise, poi cambiò discorso:

"Siamo arrivati. Finalmente, al nostro incarico."

La navicella atterrò. L'astroporto era luminoso, ma il cantiere militare dove erano appena atterrati non era molto popolato. Comunque, riuscivano a scorgere un'insegna al neon gigantesca, che accoglieva tutti i visitatori, viaggiatori e militari:

"Welcome to Gravity Falls."

Gravity Falls, AndromedaWhere stories live. Discover now